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Louifo mio Tegiiiiia et Tuoi fembianti et fegui fin ebel mezzo perlomolto litolfe iltrapaffar delpiu auanti Onde la donna ebem mi uide ab folto delattender in fu mi difle adima iluifo et guarda comte tu Te uolto Dalbora cbio auea guardato prima io uidi moÌTb me pertutto larebo ebe Fa dalmezzo alfine ilprimo climi Si cbio uedea dila digbade ìluarcbo Folle DuUxe et diqua preiTb allito nelqual Fi feceeuropa dolce carcbo Et più mi fora difeouerto ìlfito diquefta auiola ma ilfol procedei fotto miei piedi un Pegno più partito £ amente innamorata che donnea conlamia donna Tempre diredure adeiTa liocebi più ebe mai ardea Et Te natura o arte fe pafture dapigliar occhi perauer lamente incarne bumana o nelle Tue pinture Tutte adunate parrebber ni ente uerlo piacer dunebemmi refulfe ^ quandio miuolTi alfuo uifo ridente Et lauirtu che lofguardo mindulfe deibei nido diteda mi diuelfe et nel ciel uelociflìmo mi ripulTe Leparti fue diciflìme et excelfe fi uniforme Fon chi non To dire qual beatrice perluogo mifcelfc
