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354 parere dell’autore

caldo amore per Almachilde, la di lei gelosia e crudeltá sarebbe riuscita piú calda, e quindi piú compatita: ma bisognava pur darle altre tinte che all’amor di Romilda: oltre che l’amore nelle persone feroci ha sempre un certo colore aspro e inamabile.

Almachilde mi pare un carattere veramente tragico, in quanto egli è colpevole ed innocente quasi ad un tempo; ingiusto ed ingrato per passione, ma giusto e magnanimo per natura; ed in tutto, e sotto varj aspetti, fortissimamente appassionato sempre, e molto innalzato dall’amor suo.

Romilda, mi pare che faccia un contrasto molto vivo e tenero con la ferocia di Rosmunda: ed ella mi par calda quanto basti.

Ildovaldo, è un perfetto amatore e un sublime guerriero. Le tinte del suo carattere hanno però un non so che di ondeggiante fra i costumi barbari dei suoi tempi, e il giusto illuminato pensare dei posteriori, per cui egli forse non viene ad avere una faccia interamente longobarda. Ma in ogni secolo ci può nascere degli uomini che non siano dei loro tempi, e massimamente nei barbari e oscuri. A me pare, che questo picciolo grado d’inverisimiglianza, allorché non eccede, possa prestare infinite bellezze; ma che non si possa pure scusare dall’esser difetto.

Mi risulta dal tutto, che questa tragedia è la prima di quattro soli personaggi, in cui all’autore sia riuscito di creare quattro attori diversi tutti, tutti egualmente operanti, agitati tutti da passioni fortissime, che tutte s’incalzano e si urtano e s’inceppan fra loro: e l’azione me ne pare cosí strettamente connessa, e varia, e raggruppata, e dubbiosa, che sia impossibile il prevederne lo scioglimento. Ma tutto questo (se pur vi si trova) è in parte il vantaggio che si ottiene dal trattare soggetti inventati, i quali si fanno arrivare al punto che si vuole, e in cui si fa nascere quegli incidenti che si giudicano di maggior effetto. Ma pure, questo vantaggio non ne compensa i sopraccennati svantaggi.

Il terribilissimo frangente in cui stanno due amanti che vedono l’amata sotto il pugnale della oltraggiata rivale, senza poterla salvare, è stato preso in parte da un romanzo francese, intitolato, L’homme de qualité. Gli spettatori giudicheranno poi un giorno quanto egli sia stato bene o male adattato al teatro dall’autore.