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LETTERA

di ranieri de’ calsabigi all’autore
sulle quattro sue prime tragedie

Envy will merit, as its shade, pursue;
But, like a shadow, proves the substance true.

Pope’s, Essay on criticism.


Non so se piú con lei, stimatissimo signor Conte, o se piú coll’Italia nostra io debba congratularmi delle quattro bellissime tragedie, che ella ha finalmente stampate, lasciandoci la lusinga di vederne date alla luce delle altre, giacché annunzia per primo volume questo che si è degnato trasmettermi.

Un bel tesoro ella ha messo insieme per noi Italiani, che siamo stati fin qui tanto vergognosamente poveri nella tragedia; lo ha raccolto anche per gl’Inglesi, a noi ugualmente meschini, se si eccettuino, non le tragedie intere, assai più difettose delle nostre, ma alcuni sublimi pezzi del celebre Shakspeare: potrá servire ai Francesi stessi, i quali, essendo mancati Crebillon e Voltaire, sono pure caduti in bassa fortuna, con probabilitá di non cosí presto risorgere.

Sí, ardisco asserirlo, amico veneratissimo:

Dixisti insigne, recens et adhuc
Indictum ore alio.

Quanti da quí avanti anderanno a provvedersi da lei di situazioni nuove e teatrali, di caratteri al vivo e con ardito e fiero pennello delineati, e di vigorose, energiche, laconiche espressioni?

 V. Alfieri, Tragedie - I. 1