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ii. del principe e delle lettere
 



lo potete argomentar da voi stessi, paragonando la presente questione a quella che ai tempi vostri si sarebbe piú giustamente potuta innalzare, opposta in tutto alla nostra, e stata sarebbe: «se le lettere o nessuna virtuosa cosa nascere, sussistere e prosperare potesse nel principato».

Instrutti voi ora da me pienamente quale sia la total differenza dei tempi, piacciavi non solo di compatire a questa mia forse non meritata infelicitá del nascere servo; ma piacciavi ancora di porgermi aiuto, affinché io uscire possa di servitú, e trarne i miei contemporanei scrittori od i posteri. Se io ardisco pur supplicarvi di rimirarmi con benigno occhio, e di scevrarmi dalla moderna turba dei letterati, una tale audacia in me nasce soltanto dalla mia propria coscienza, che se il destino mi volle pur nato in queste moderne etá, per quanto in mio potere è stato, io sono tuttavia sempre vissuto col desiderio e con la mente nelle etá vostre e fra voi.