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2 SCHILLER

e addensano quanto di più compassionevole hanno gli atti e le voci degli esseri addolorati.
Quando poi l'uomo ha scorto una volta quali condizioni di grandezza e di miseria debbono avere gli avvenimenti per commovere gli animi di gente che vive lontana di tempi e di luoghi, allora va correndo d'ogni parte le istorie e le tradizioni, in cerca d'argomenti coi quali pascere la publica pietà. E nello stesso tempo viene traendo dalla ripetuta esperienza certe norme, che sembrano render più sicura ed agevole l'impresa di trattenere l'attenzione e commovere l'affetto. Nelle quali regole vien ponendo fiducia sempre maggiore, sino a che nello studio delle forme si smarrisce il supremo fine della passione, e l'arte popolare e poderosa traligna in vano artificio. Allora mal pago di sè ritorna sulle prime sue vestigia; rifiuta tutte le regole poco dianzi idolatrate, vuole immergersi nel puro fonte della passione, e ritemprarsi ad una barbara vigorìa. Perlochè nel corso dei tempi debbono venire ondeggiando anche i giudizi che si recano delle opere illustri; e il vulgo, con alterna intemperanza, vilipendere le una quando si è tediato, e le altre quando è satollo d'un incondita agitazione.
Molti fra noi possono rammentare d'aver corso in breve intervallo di tempo questa vicenda d'opinioni; poichè l'adolescenza nostra fu allevata nel culto di regole che poi la nostra gioventù fu ammaestrata a discredere; e ciò che pochi anni addietro aveva autorità d'esemplare quasi sovrumano, poco di poi, al chiarore delle mutate dottrine, apparve traviamento, d'ingegno snervato dalle scuole, e documento quasi di naturale inferiorità. Gli avventurosi che primi poterono abbeverarsi alle novelle letterature, crollarono il capo caritatevole sui ciechi nati che rimanevano a deliziarsi negli insipidi frutti del povero paese. Dalle nuvole della boria nazionale gli studiosi piombarono in una precipitosa abnegazione della patria e dell'arte. Essi volsero sprezzanti il dorso a cinque secoli di gloria letteraria e alle memorie di più antiche età; e per poco non s'augurarono d'essere nati sott'altro cielo e da barbari antenati, per ricominciare colla scorta di più alte e onnipotenti dottrine una vita di pura