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136 elogio funebre


risultamenti inaspettati e terribili misesi in iscompiglio, e restò, direi quasi, oppresso il genitore, ma il figliuolo col crine biondo e colla lanuggine al mento, lungi dallo atterrirsi, si accigne soletto a lottare contro l'impeto de’ venti furiosi. Non v'è industria che non immagini non fatica che non sostenga, non buona scorta che non accarezzi: attivo, prudente, accorto perviene in fine ad abbonacciare il frutto irato, ed a coronare le sue fatiche col festeggiare nel patrio tetto e col rendersi proteggitore ed amico lo stesso ambasciatore di quel pripcipe che minacciava poco addietro la perdita della libertà del padre e la rovina della paterna fortuna9.

Tenea le redini del veneto governo un potente, cui era riuscito di rendersi ligie le volontà del maggior numero de’ suoi repubblicani, ed il cui spirito era invasato di riforme sempre rinascenti in molti rami di pubblica economia10. Volea egli soggettare a discipline difficilissime farle libraria, e quasi quasi annientarla nella Terra ferma per trapiantarla e concentrarla nella sola Venezia. Queste bassanesi officine rimasero per una seconda volta minacciate di distruzione; ma il provvido loro capo non si sgomenta per la forza