Pagina:Alcune lettere delle cose del Giappone. Dell'anno 1579. insino al 1581, 1584.djvu/40

J5 LETTERA mondo, quanto mutabile lo flato del Giappone, if quanto diuerfe fimo le (ìrade, &yarijli difegni noflri di quelli di Dio N^ S. Occorfe quefloper trafcurragine, ÌT poca praticadiCtcacata, capitan generale dell’efercit o,che ftaua in Fimga: c’bauendo quaft già Uvittoriain fauor fuo, invn tratto laperdè infteme con tutto l-efer cito. Coflui tenendo ajfediata yna fortezza, la principale di tutto quel regno, dotte anco Haua affediato ~vn fratello del Re di Sacbuma con molto buona gente: ’Non bauendo hauuta refifien^a in alcuna fortezza di quante n’haueua prefe, cominciò a far poco tiima del nemico; non ponendo la debita diligenza, e ricapito neccjfxrio per la difefa dell’efferato. all’incontro il He di Sacbuma nonfù negligente; ma fapendo che la perdita de’fuoi Regni confineua in perdere quella fortezza deliberò focccrrerla: ir con ogni fuo sforzo da tutti li tre regni. fuoi prefa tutta lagente;nonvi lafciandofe nonveccbi fanciulli e altra gente difutile -Jecevngroflo efferate; ÌT con ejfo andò à fioccorrere la fortezza» & non era molto di longi: E ponendo alcune ivfidie d quelli di Bungo che di ciòftauano fpenfierati, con alcune fente fcaramuccie li caccio in Campagna; ir battendoli fuor a, die loro adoffo alla [coperta con tutto l’efferato fuo al primo incontro. Dall altro canto, quei della fortezz*» eli erano gente [celta, e faldati pratichi; da dietro l’affdirono y alar ofamen te; e cofi li miferi di Bungo furono prefi in mezz° molto mal ricapitati, nonfe l’bausndo mai ponfato.