Pagina:Alcune lettere delle cose del Giappone. Dell'anno 1579. insino al 1581, 1584.djvu/148

, 4 6 LETTERA Cbiefiole che fono perii villagì raccommandate ai alcuni Cbriftiani.il Collegio sìa nella Città di Furiai capo di queflo *egno,douc da due meft in qui ha corniciato d far refiden^a il Trenape, il quale già tiene in mano tutto ilgouerno delregno.Sono in que fio Collegio dieci della Compagnia, ciò è tre Tadri, •vbo de quali è maeftro della lingua latina,il reflojò no fratelli,vno Coadiutore et gli altri fcolari. Oltre le lettioni del latinove ne fono ancora ogni di altre della lingua Giaponefe: per il cheftà infieme con lo ro il fratello "Paolo Giaponefe, huomo celebre nella lingua ér jr afidi quella, & che grandemente aiuta quefia Chrifiianità nella interpretatione de’ libri & deftderiamo tutù che Dio Signor "Noslro gli diavita per alcuni anni, perchè paffi già gli fett anta ma con ejfer di tanta età, grandemente ci edifica, l burnita fua & le altrevirtu. Ha quefia-Città molte Terre’(0pnuicine, delie quali hanno cura quei del Collegio, coft circa la conuerfione degentili.co me nella Dottrina de Cbriftiaui: il numero de quali in tutto il Giapone fcriuerà à V."P- d "Padre Vi Citatore. Quelli che di nuouofi fono conuertiti qui dopo la fua andata al Meato, faranno circa quattrocento, non già perchè molto più non ftano ben difpofii,e defiderino rìceuere il Santo battemmo, ma per mancamento di ehi li poffa Càtechv^are: perchè non habbiamo qui altro Catechifta che il fratello Muaro Dia^fil quale hà molte altre occupationi, per tiche non può andar per ^ e J er. re. Caie chinando fc non qualche poco.