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e cotesto infortunio non se lo pensavano, invece di distenderlo sul talamo, glielo distesero su la bara.

Vennegli una febbre mortale, repentemente, e già mancavano otto dì per le nozze, e già ella si era preparata le vestimenta di nuova sposa, ed egli era giovane ancora nei ventidue anni. Nel principio si deludeva, imperocchè i mali immensi non capono dentro giovanile mente. La notte ebbe cotali sogni paurosi, e, svegliatosi, stava in malinconia, e sforzavasi di dire: Son giovane, sano, tra poco condurrò sposa. Laddove morissi, quanto non mi piangerebbe nel guardare il giardino, l’arancio, e quel mio verone: io non credo....... Intanto un pensiero gli si suscitava nell’animo e gli diceva: Tu muori. Il cuore ne’ gravi casi si commuove e parla. Quella notte medesima, la giovane che il giorno avanti non lo avea veduto, stava come trasognata: accendeva lucerne, le smoccolava, lo riforniva di olio, e la stanza era sempre pallida. Per avventura era il maggio, ed ella dimorava nella campagna; una brigata di giovani andava sonando e cantando sotto le case delle loro donne per i circostanti vigneti; un sentimento le parlò al cuo-