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18 A T T O

Ne i gorghi di quel fiume
Non sia questo perverso;
Spegnerassi l’ardore,
Che sì l’accese malamente: giusto
Sarà tal refrigerio
Al foco di quel core.
Leu.Non t’accender: ben sai,
Che Montano, e che Tirsi
Pastori son d’immenso senno: et hanno
Eguale esperienza
A la lor gran bontade;
Essi daran sentenza,
E faran tal governo,
Che questi monti fioriran non meno
Per l’avvenir, che per l’adietro: io vado
E troverolli: e quì farò venirgli;
Tu poi con esso loro,
Per commune salute
Farai quelle parole,
Che parran convenirsi a tua virtute.
Clo.Ove lasciasti dimmi
Le nostre Ninfe? io voglio
Farmi tra lor sentire;
E che siano infiammate
A dare essempio altrui con la vendetta
D’un così fatto ardire.
Leu.Nel bosco de le quercie io le lasciai
Vicino al lago di Melampo: io stimo
Ch’ivi le troverai.


SCE-