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libro secondo 97


Microtiro. E può un solo simile a quelli che tu dicevi pestiferi, perniziosissimi ed essecrabili, più crudeli, più malefici che le rabiosissime bestie, perturbare l’ozio e quiete di qualunque famiglia, di qualunque republica, di qualunque provincia.

Teogenio. Sai quando forse questo potranno e’ non buoni? Quando gli altri simili a loro perduti e sordidissimi uomini ascolteranno e ossecunderanno a loro perfidia. Ma qual serà che a te, uomo modestissimo e ornato d’ottimi costumi, possa con altro nuocere che solo colle membra sua, da presso, da lungi, percotendo, ferendo?

Microtiro. Quasi come questo sia nulla, o come nulla possa con sua invidia, con suo odio e veneno delle parole inseminando suspizione, odio, eccitando inimicizie con sue fizioni e vari tradimenti, o quasi come a qualunque e’ favellano sia dotto e buono. Né possono e’ buoni non fare che in parte e’ non credano quello ch’egli odono.

Teogenio. Affermoti, può certo con questa nulla: l’odio, l’invidia nuoce a lui mentre che così perturbato sé stessi entro a sé compreme e agita. Recita Pomponio Mela ch’e’ populi atlanti in Etiopia arsi dal caldo, quasi come capitale e troppo acceso inimico, ove nulla altro contro a lui possono, sera e mattina biastemmano el sole. Più certo loro quella perturbazion d’animo nuoce che al sole. E recita Aulo Gelio di que’ populi chiamati Psiles, quali irati sé opposero coll’arme al vento austro quale commossa in loro molta rena gli sommerse. Così par sempre intervenga che questi maligni sé stessi porgono a sommergersi in miseria, ma a te dato alle virtù parlar di chi si sia può altro nulla che giovarti. Dicea Mario appresso di Salustio in conzione al populo: «Così a me volli sempre essere mia ragion del vivere, che se questi invidi, e’ miei ottrettatori, dicono di me cose vere, insieme sieno promulgatori delle lode mie. Se forse dicono el falso, non lungi da loro ivi sia degna vendetta, ove palese da’ miei costumi appaia che sono bugiardi». S’e’ simili a loro cupidi d’udire e vedere male assentiscono a loro fizioni, o se i buoni in parte alcuna lasciano persuadersi, el danno sta presso di chi crede el falso, non presso di te quale per altrui fizione nulla diventi piggiore, e loro ingan-