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libro primo 69

alle sacre lettere, e tutti e’ figliuoli suoi non furono dissimili al padre: come in costumi civilissimi e umanissimi così in lettere e dottrina ebbono grandissimo studio in varie scienze. Messer Antonio ha voluto gustare l’ingegno e arte di qualunque ottimo scrittore, e ne’ suoi onestissimi ozii sempre fu in magnifico essercizio, e già ha scritto l'Istoria illustrium virorum, insieme e quelle contenzioni amatorie, ed è, come vedete, in astrologia famosissimo. Ricciardo sempre si dilettò in studii d’umanità e ne’ poeti. Lorenzo a tutti è stato in matematici e musica superiore. Tu, Adovardo, seguisti buon pezzo gli studii civili in conoscere quanto in tutte le cose vogliano le leggi e la ragione. Non ramento gli altri antichi litteratissimi, onde la nostra famiglia già prese il nome. Non mi stendo a lodare messer Alberto, questo nostro lume di scienza e splendore della nostra famiglia Alberta, del quale mi pare meglio tacere poiché io non potrei quanto e’ qui merita magnificarlo. E né dico degli altri giovinetti, de’ quali io spero alla famiglia nostra qualche utile memoria. E sonci io ancora il quale mi sono sforzato essere non ignorante.

Adunque a una famiglia, massime alla nostra la quale in ogni cosa, imprima e nelle lettere sempre fu eccellentissima, mi pare necessario allevare e’ giovani per modo che insieme coll’età crescano in dottrina e scienza, non manco per l’altre utilitati quali alle famiglie danno e’ litterati, quanto per conservare questa nostra vetustissima e buona usanza. Seguasi nella famiglia nostra curando che i giovani con opera e ricordo de’ maggiori acquistino in sé tanto grandissimo contentamento, quanto loro porgono le lettere a sapere le cose singularissime ed elegantissime; e godano e’ padri rendere i giovani suoi molto eruditi e dotti. E voi, giovani, quanto fate, date molta opera agli studii delle lettere. Siate assidui; piacciavi conoscere le cose passate e degne di memoria; giovivi comprendere e’ buoni e utilissimi ricordi; gustate el nutrirvi l’ingegno di leggiadre sentenze; dilettivi d’ornarvi l’animo di splendidissimi costumi; cercate nell’uso civile abondare di maravigliose gentilezze; studiate conoscere le cose umane e divine, quali con intera