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villa 361

turbulenta e brutta l’ombra della casa. Quello che tu puoi con l’asino, non vi adoperare il servo. Tua sia l’industria del comandare; de’ servi sia opera ubidirti e fare quanto comandasti. Studia di comandare una volta per più opere e per più dì. Schifa il comandare più volte o a più persone per una cosa. Assai ti satisfa colui a cui s’apartiene ubidire, se fa quanto e quando tu gli comandasti e ordinasti. Chi da sé fa le cose utili e lodate, costui ène ottimo. Chi fa quando tu l’ordinasti, costui secondo luogo presso a quell’ottimo ène buono. Chi non fa né da sé, né quando altri gliel ricorda, costui ène di tutti pessimo. Tutti e’ buoni amici fuori di casa non rimedieranno a’ danni che farà un mal servo in casa. In cosa niuna meno ti nuoce un mal uomo in casa che in tôrti la roba. Chi non ha che perdere e perde, perde quello che dovea avere. Niuno animale teme la collotola dell’uomo, ma, per bestiale e ferocissimo che sia, teme il fronte. E solo il fien greco dicono gode esser negletto: ad ogni altra cosa affermano sempre nuocere la negligenza.

Composta la casa, e’ servi e le cose, accomodagli al lavoriero. Dicono a questo la prima cosa esser cruciarsi con la terra, adoperarvi il fuoco e ’l ferro assiduo: la seconda bene stercorare: la terza bene accomandare alla terra quello di che tu ne aspetti il frutto. Dice Esiodo: «ara nudo, semina nudo, e mieti nudo». Gli antiqui affermano esser utile meno seminare e meglio arare; e dicono nulla meno doversi che troppo bene cultivare il campo, bastare assai ove e’ ben sia governato. Alla vigna darai nulla e torrai nulla. Al campo togli che non inebrii, al prato dàlli che non asseti. E di ciò che tu predi alla terra, lasciane qualche parte a chi lo nutrì e fugli mamma. Non stercorare se non con l’estremo della luna. E né prima né poi trassinar il coadunato per stercorare. E’ tronchi delle fave sono veneno a ogni culto. Ogni altra cosa che nacque e crebbe sempre fie buona per stercorare. Più nuoce il troppo stercorare che non giova il poco; più molto giova assai stercorare che non nuoce il troppo. Atto a stercorare sarà, adunque, qualunque cosa da picciolo crebbe