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106 i libri della famiglia

mantenere i suoi, però l’uomo di natura più faticoso e industrioso usciva a trovare e portare secondo che a lui pareva necessario. Così alcuna volta si soprastava l’uomo, non tornando presto quanto era da’ suoi espettato. Per questo quando egli aveva portato, la donna tutto serbava, acciò che ne’ seguenti giorni, soprastando il marito, né a sé né a’ suoi cosa mancasse. A questo modo a me pare manifesto apparisca che la natura e ragione umana insegnò come la compagnia del coniugio ne’ mortali era necessaria, sì per ampliare e mantenere la generazione umana, sì per poterli nutrire e conservare già nati. E più monstrò che la sollecitudine del cercare congiunta colla cura e diligenza del conservare le utile e commode cose al vivere umano in lo congiugio era troppo necessaria. Monstrò ancora qui la natura che questa compagnia era non licita averla con più che una in uno tempo, imperoché l’uomo non potrebbe al tutto bene essere sufficiente a cercare e portare quanto per più che per sé stessi insiem’e per la donna e per suoi bisognasse, tale che avendo voluto trovare e arrecare per più donne e famiglie, a qualcuna certo una o un’altra cosa necessaria sarebbe qualche volta mancata. E quella donna a cui mancasse qual si sia delle cose al vivere dovute e necessarie, non arebbe costei ragionevole cagione abandonare quel che fosse nato per sé stessi in prima sostentare? Forse anco superchiandola qualche grande necessità, a lei sarebbe licito trovarsi altra compagnia. Così adunque fu il coniugio instituito dalla natura ottima e divina maestra di tutte le cose con queste condizioni, che l’uomo abbia ferma compagnia nel vivere, e questa sia non più che con una sola, colla quale si riduca sotto un tetto e da lei mai si partisca coll’animo, nolla mai lasci sola, anzi ritorni, porti e ordini quello che alla famiglia sia necessario e commodo. La donna in casa conservi quello che l’è portato. Vuolsi adunque seguire la natura, solo eleggersi una colla quale noi riposiamo la età nostra sotto un tetto.

Ma perché la gioventù le più volte in questo non gusta l’utilità della famiglia, dove forse a loro pare soggiogandosi