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     O come in lacrime gli occhi disciogliemi!
     Me ne strasecolo, me ne strabilïo
     E fatto estatico vo in visibilïo.
     970Onde ognun, che di Lïeo
     Riverente il nome adora,
     Ascolti questo altissimo decreto,
     Che Bassareo pronunzia, e gli dia fè:
     Montepulciano d’ogni vino è il re.
975A così lieti accenti,
     D’edere e di corimbi il crine adorne
     Alternavano i canti
     Le festose Baccanti;
     Ma i Satiri, che avean bevuto a isonne,
     980Si sdraiaron sull’erbetta
     Tutti cotti come monne.




FINE.