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324 BACCO

     Ei s’è fitto in umore
     Di trovar un odore
     Sì delicato e fino,
     Che sia più grato dell’odor del vino:
     565Mille inventa odori eletti,
     Fa ventagli e guancialetti,
     Fa söavi profumiere,
     E ricchissime cunziere,
     Fa polvigli,
     570Fa borsigli,
     Che per certo son perfetti;
     Ma non trova il poverino
     Odor, che agguagli il grande odor del vino.
     Fin da’ gioghi del Perù
     575E da’ boschi del Tolù
     Fa venire,
     Sto per dire,
     Mille droghe, e forse più;
     Ma non trova il poverino
     580Odor, che agguagli il grande odor del vino.
     Fiuta, Arïanna, questo è il vin dell’Ambra:
     Oh che robusto, oh che vitale odore!
     Sol da questo nel core
     Si rifanno gli spirti e nel celábro,
     585Ma quel che è più, ne gode ancora il labro.
Quel gran vino
     Di Pumino