Pagina:Agrippa - Di M. Camillo Agrippa Trattato di scienza d'arme, 1568.djvu/9

[versione diplomatica]

AL L' I L L V S T R MO.  E T  E C C E L LMO.

S I G NO R  C O S I MO  D E  M E D I C I,

D V C A  D I  F I O R E N Z A.


PP

OI che del bell'ordine antico dell'honorata militia , Illuſtriſſimo, & Eccellentiſſimo Signor mio, altro non mi par che ci rimaſo di buono, per la moderna diabolica inuentione dell'artiglieria, che'l duello; & queſto quaſi corrotto, & guaſto, per le calunnie de i cartelli: io mi ſono ingegnato in queſte mie fatiche per quel poco ingegno, che dalla natura, ò da DIO m'è ſtato conceduto, di porger mano, & aiuto à quella parte, ch'io ho potuto; cioè, di moſtrar come l'huomo poſſa con l'ingegno, con l'arte, et ſuo valore difendere ſe ſtesso così ne gli ſteccati, come ne gl'improuiſi aſſalti dall'armi, che poſſono hauere riparo, & difeſa; & offendere con quelle il nemico. Sforzinſi gli altri, a'quali ciò tocca, di ſolleuare dal canto loro quell'altra parte, doue quaſi a terra caduta la veggono, & abbattuta. Emmi paruto conueneuole di conſacrare all'ornatiſſimo nome di voſtra Eccellenza queſta mia opera, perche'l mondo conoſca, che ſe i vostri degniſſimi auoli furono veri riſtoratori delle buone lettere, & de i bei ſtudi delle ſcienze, & delle pregiate lingue;


[versione critica]

AL L' I L L U S T R MO.  E T  E C C E L LMO.

S I G NO R  C O S I MO  D E  M E D I C I,

D U C A  D I  F I O R E N Z A.


PP

OI che del bell'ordine antico dell'honorata militia , Illustrissimo, et Eccellentissimo Signor mio, altro non mi par che ci rimaso di buono, per la moderna diabolica inventione dell'artiglieria, che'l duello; et questo quasi corrotto, et guasto, per le calunnie de i cartelli: io mi sono ingegnato in queste mie fatiche per quel poco ingegno, che dalla natura, ò da DIO m'è stato conceduto, di porger mano, et aiuto à quella parte, ch'io ho potuto; cioè, di mostrar come l'huomo possa con l'ingegno, con l'arte, et suo valore difendere se stesso così ne gli steccati, come ne gl'improvisi assalti dall'armi, che possono havere riparo, et difesa; et offendere con quelle il nemico. Sforzinsi gli altri, a'quali ciò tocca, di sollevare dal canto loro quell'altra parte, dove quasi a terra caduta la veggono, & abbattuta. Emmi paruto convenevole di consacrare all'ornatissimo nome di vostra Eccellenza questa mia opera, perche'l mondo conosca, che se i vostri degnissimi avoli furono veri ristoratori delle buone lettere, et de i bei studi delle scienze, et delle pregiate lingue;


voi,