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Prologo

Illinois, Stati Uniti d’America. 24 febbraio 2009.

L’agente speciale dell’FBI sta guidando per le strade alberate e gli ampi incroci di Highland Park, un sobborgo elegante poco fuori Chicago.

La temperatura è più mite del solito; attorno al Lago Michigan si è già sciolta la neve. I panorami sono splendidi: ville immerse nel verde, alcune moderne e con un grande parco, altre in stile vittoriano. Le più sontuose sfoggiano campi da golf privati.

Alla radio, i notiziari sono dedicati quasi esclusivamente ai tre fatti più importanti di quell’inizio d’anno.

Barack Obama ha appena giurato. Si è insediato come 44º presidente al termine di una cerimonia sfarzosa a Washington, proprio di fronte al Campidoglio. Quasi due milioni di spettatori hanno ascoltato il motto ufficiale del neo-eletto: “A new birth of freedom”, una rinascita della libertà.

Una settimana prima, a New York, c’era stato l’incredibile atterraggio d’emergenza del volo US Airways 1549 sulle acque del fiume Hudson. Cinque minuti dopo il decollo, un impatto con uno stormo di oche canadesi aveva danneggiato, e spento, entrambi i motori: tutti salvi miracolosamente, grazie alla grande esperienza del comandante Chesley “Sully” Sullenberger e alla collaborazione dei pescatori e delle unità di soccorso marittimo dell’intera città. Sully sarà consacrato dal Time come la seconda delle cento persone più influenti del 2009 dopo Michelle Obama.

Infine, il mondo geek è in grande fermento: il 3 gennaio era stato annunciato il rilascio del “blocco genesi”, il blocco-zero della blockchain alla base di Bitcoin. La notizia era stata data dal misterioso Satoshi Nakamoto: aveva promesso al mondo l’eliminazione del tradizionale sistema bancario e delle valute, e quello era stato il suo primo passo. La rivoluzione, di lì a poco, sarebbe iniziata.


Un fascicolo di colore grigio, spesso non più di un paio di centimetri, è custodito al sicuro nella borsa dell’agente speciale. Contiene diversi fogli dattiloscritti.

Sulla copertina è impresso il sigillo del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d’America, il dicastero che si occupa, tra le varie cose, dei crimini dei colletti bianchi, di armi, droghe ed esplosivi, delle politiche giudiziarie e del sistema carcerario federale.

Il rassicurante motto dell’ufficio è “to uphold the rule of law, to keep our country safe, and to protect civil rights”: far rispettare il diritto, mantenere il Paese sicuro e proteggere i diritti civili.

Sul sito web del dipartimento è pubblicata, in evidenza, una frase di Thomas Jefferson: «The most sacred of the duties of government is to do equal and