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Ringraziamenti, metodologia, fonti consultate e riferimenti bibliografici     247


La frase di David Segal citata e da me tradotta è tratta dal più volte citato libro-raccolta degli scritti di Aaron (“A. Swartz, The boy who could change the world. The writings of Aaron Swartz, The New Press, 2015”).

Capitolo VIII

L’Internet Archive custodisce il testo completo del Guerrilla Open Access Manifesto a questo indirizzo

La dichiarazione di indipendenza del ciberspazio di John Perry Barlow è consultabile qui

Il post di Aaron “Arrgh, pirates”, da me citato e tradotto nel capitolo, è consultabile a questo indirizzo

L’articolo di Aaron “Counterpoint: Downloading Isn’ t Stealing”, da me citato e tradotto nel capitolo, è a questo link

L’articolo di Lawrence Lessig apparso su The Industry Standard è stato pubblicato il 9 aprile del 1999 e reca il titolo “The Code is Law”.

Capitolo IX

Il quotidiano The New York Times narrò della vicenda PACER nell’articolo del 12 febbraio 2009 intitolato “An Effort to Upgrade a Court Archive System to Free and Easy”, ancora consultabile in rete a questo indirizzo

Capitolo X

Il libro citato all’inizio del capitolo, che ebbe molta influenza negli ambienti dell’attivismo di allora, è D. Karpf, The MoveOn Effect: The Unexpected Transformation of American Political Advocacy, Oxford University Press USA, 2012.

Capitolo XI

Il post di Aaron intitolato “Markdown”, del 19 marzo 2004, da me citato e tradotto nel capitolo, è ancora consultabile qui

Capitolo XII

Nel capitolo, descrivo l’approccio di Aaron in difesa dell’anonimato, mi riferisco ai contenuti del suo post del 24 ottobre 2008 dal titolo “In Defense of Anonimity”, ancora consultabile qui