Pagina:Aggiustare il mondo - Aaron Swartz.pdf/127

14. Il primo dossier dell'FBI


Il primo documento che riguarda Aaron presente negli archivi del Federal Bureau of Investigation – e, quindi, il primo coinvolgimento ufficiale del giovane, a poco più di vent’anni, in un contesto investigativo giudiziario negli Stati Uniti d’America – è datato 2 ottobre 2008.

Si tratta di un’investigazione che ha per oggetto un caso informatico cui, vista la sua apparente importanza, viene subito assegnato un agente speciale; il caso vede, come presunta vittima, l’intero sistema dei tribunali statunitensi, e i suoi vertici organizzativi, per quella che viene definita come una “possibile intrusione informatica”.

I dettagli strettamente giudiziari del caso PACER – di cui già abbiamo ampiamente illustrato gli aspetti fondamentali –, che cercano di mettere a fuoco la posizione e il ruolo di Aaron nella vicenda, sono reperibili nel fascicolo reso pubblico dalle autorità.

Il 24 settembre 2008, l’ufficio amministrativo dei tribunali degli Stati Uniti d’America decide di contattare il Washington Field Office dell’FBI per denunciare una compromissione di una parte del sistema dei tribunali nordamericani.

Le indagini preliminari evidenziano come, tra il 4 e il 22 settembre 2008, il sistema PACER avesse ricevuto richieste di login (per accedere) provenienti da due biblioteche che partecipavano al progetto pilota gratuito. L’ufficio amministrativo riferiva, pertanto, all’FBI come il sistema PACER fosse stato “letteralmente inondato di richieste”. Una interrogazione veniva, infatti, effettuata ogni tre secondi.

Le investigazioni preliminari individuano come l’informazione di login e le credenziali compromesse fossero quelle della Sacramento County Public Law Library e della Seventh Circuit Court of Appeals Library.

Il nome utente “SC5449” era stato assegnato alla prima; “WM1788” alla seconda. I due account apparivano i diretti responsabili per lo scaricamento di più di 18 milioni di pagine, per un valore approssimativo di 1,5 milioni di dollari.

L’FBI decide, di conseguenza, di aprire un caso/fascicolo per investigare su questa intrusione.

Il caso prende il numero 288A-WF-238943; un agente inizia immediatamente a operare e, il 4 novembre del 2008, gli uffici amministrativi dei tribunali forniscono all’FBI tre CD-Rom contenenti i file di log – ossia il diario di tutte le attività dei computer e dei server – che fotografano la situazione del loro sistema e le attività di quel settembre del 2008. Viene, anche, fissato un incontro di persona per fare il punto della situazione.

Il programma pilota, che era partito nel novembre del 2007, aveva riguardato 17 biblioteche federali, che avevano un determinato numero di computer in