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356 iii - de l’origine d’amore

essere prodotta e inferiore a quello, però vedrai che ella chiama sempre lui ‘mio amato’ come inferiore a superiore, e lui non la chiama mai ‘amata’ ma ‘compagna mia, colomba mia, perfetta mia, sorella mia’ come superiore a inferiore. Però che lei con l’amore di lui si fa perfetta, e leva la sterilitá ingravidandosi, e parturisce la perfezione de l’universo: ma l’amore in lui non è per acquistare perfezione, però che non se li può aggiugnere, ma per acquistarla a l’universo, generandolo come figlio d’ambidue; benché ancora in lui resulti perfezione relativa, ché ’l perfetto figlio fa perfetto padre, ma non essenziale e reale come fa in essa bellezza. E a immagine di questo si produce del maschio perfetto e [de] la femmina imperfetta l’individuo umano, che è microcosmo, cioè picciolo mondo; e ancora in cielo è il sole e la luna, che a modo d’uomo e donna innamorati, come t’ho detto, generano tutte le cose nel mondo inferiore.

Sofia. È adunque l’amoroso matrimonio de l’uomo e de la donna simulacro del sacro e divino matrimonio del sommo bello e [de] la somma bellezza, di che tutto l’universo proviene. Se non che, è differenzia ne la somma bellezza, che non solamente è mogliere del sommo bello, ma prima figliuola prodotta da lui.

Filone. Ancora in questo vedrai il simulacro nel primo matrimonio umano, ché Eva prima fu cavata di Adam come padre, e figlia sua, e poi gli fu mogliere in matrimonio. Di tutto questo discorso credo che debbi sufficientemente conoscere come l’amore de l’universo nacque de la prima bellezza come di padre, e de la cognizione che ha di lei la prima intelligenzia creata, motrice del sommo orbe che tutto l’universo corporeo contiene, desiderativa di quel che gli manca de la somma bellezza e de la cognizione di quella, come di madre. E cosí ogni particular amore si genera da la participazione di quella somma bellezza e de la cognizione di quella, a chi manca e desidera unirse con quella: e tanto l’amor è maggiore, quanto la participazione de la somma bellezza, o la cognizione di quella a chi manca, è piú copiosa; e tanto è piú eccellente l’amante, quanto è maggior la bellezza che s’ama, però che le cose grandemente belle fan molto