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amore e conoscimento di bellezza 265

che participano piú bellezza intellettuale del sommo bello, piú conoscono quanto manca al piú perfetto de’ creati de la bellezza del suo creatore, e tanto piú l’amano e desiano eternalmente fruire nel maggior grado di participazione e unione a loro possibile, ne la quale consiste la loro ultima felicitá. Sí che l’amore principalmente è in quella prima e piú perfetta intelligenzia creata, per il quale fruisce unitivamente la somma bellezza del suo creatore, dal quale egli dipende; e da lui successivamente derivano l’altre intelligenzie e creature celesti, discendendo di grado in grado fino al mondo inferiore, del quale solo l’uomo è quello che gli può simigliare ne l’amore de la divina bellezza, per l’immortale intelletto che ’l creatore in corpo corruttibile volse largire. E solamente mediante l’amore de l’uomo a la bellezza divina s’unisce il mondo inferiore, il quale è tutto per l’uomo, con la divinitá, causa prima e fine ultimo de l’universo e somma bellezza amata e desiata in tutto, ché altrimenti il mondo inferiore saria da Dio totalmente diviso. Sí che nel mondo creato ne la parte angelica l’amore nacque e di li negli altri fu participato.

Sofia. Giá in questo s’acquietaria la mente, e concederia che l’amor nascesse prima nel mondo angelico e in quello principalmente avesse piú forza. Se non che mi pare strano porre col minor mancamento di bellezza maggior conoscimento e desiderio di ciò che manca, come affermi nel mondo intellettuale: però che (come giá t’ho detto) queste cose ragionevolmente deverebbono essere proporzionate, e secondo il mancamento deveria essere il conoscimento e il desiderio de la bellezza che manca. E se ben tu, o Filone, con le tue sottilitá le tiri al contrario, e le tue ragioni non si possino contradire, niente di manco la conclusione tua, disproporzionante il mancamento dal conoscimento e desiderio di quel che manca, par contraria.

Filone. Ancora che abbiamo detto che nel mondo angelico, per esser piú bello del corruttibile, sia minore il mancamento de la bellezza che negl’inferiori, perché ove la perfezione è maggiore bisogna che la privazione e mancamento di bellezza sia minore: niente di manco, quando considerarai i