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262 iii - de l’origine d’amore

induce di cosa buona e bella (vedrai gli uomini che son nudi d’ingegno e cognizione esser privi de l’amore de la sapienzia e del desiderio de la dottrina); ma quando sopraviene al mancamento conoscimento del bello o buono che manca, quel conoscimento è quello che principalmente induce l’amore e il desiderio de la cosa bella. Adunque ove questo conoscimento si truova accompagnato di mancamento di qualche grado di bellezza (come nel mondo angelico), ivi l’amore nacque e non ne l’inferiore, ove il mancamento abbonda e il conoscimento manca.

Sofia. Ancora non mi chiamo vinta, né ti voglio concedere che ’l conoscimento esceda cosí il mancamento ne l’essere causa d’amore: però che il conoscimento può stare insieme con la bellezza, anzi ne l’universo coloro che hanno piú bellezza hanno piú cognizione (qual’è piú eccellente bellezza che la medesima cognizione?); sí che il conoscimento sta piú presto con la bellezza che col mancamento di quella, e quanto è maggiore tanto meno sta con mancamento di bello. Adunque ove il conoscimento è grande (come nel mondo angelico), poco mancamento gli può essere, e per conseguente poco desiderio e amore, ché poco desia chi poco mancamento ha; nel mondo inferiore, ove il mancamento è grande e la cognizione e bellezza è poca, ivi il desiderio e amore deve essere piú intenso e prima nato.

Filone. Ben mi piace che l’animo tuo, o Sofia, non si voglia acquietare fin che la speculata veritá non gli consuoni d’ogni banda. In questo tuo dubio tu usi alcune equivocazioni, che tel fanno parere efficace: dici che ’l conoscimento sta insieme con la bellezza, e che è quella medesima, e non col mancamento di quella; e dici il vero del conoscimento che è in abito, che è il piú perfetto, ma non del conoscimento che è in potenzia di quel che manca.

Sofia. Dichiarami questa differenzia meglio, che non mi pare intenderla bene.

Filone. Quella è eccellente bellezza che se stessa conosce e quello è alto conoscimento che è di propria bellezza: e questo conoscimento non presuppone mancamento, anzi abito di cosa