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258 iii - de l’origine d’amore


Filone. Il mondo, come ogni altra cosa fatta e generata, è generato da due genitori, padre e madre, de li quali non potria generarsi se non mediante l’amore de l’uno ne l’altro, il quale gli unisce ne l’atto generativo.

Sofia. Quali sono questi due parenti ovvero genitori?

Filone. Li primi parenti sono uno Dio, come giá t’ho detto: e sono il sommo bello ovvero sommo buono (come il chiama Platone), il quale è vero padre, primo amato, e l’amante, [che] è uno con la divinitá ovvero sapienzia o sia divisione, quale conoscendo la sua divisione ama e produce l’intrinseco amore; la prima madre con il padre è una medesima in essa divinitá. Amando adunque la divinitá la sua propria bellezza, desiderò produrre figliuolo a similitudine sua, il qual desiderio fu il primo amore estrinseco, cioè di Dio al mondo prodotto; il qual quando nacque causò la prima produzione de’ primi parenti mondani e d’esso mondo.

Sofia. Quali chiami tu altri parenti del mondo?

Filone. Li due primi generati da Dio ne la creazione del mondo, cioè l’intelletto primo, nel qual tutte le idee del sommo artifice risplendano, il quale è padre formatore e generatore del mondo; e il caos ombroso de l’ombra di tutte le idee, che contiene tutte l’essenzie di quelle, il quale è madre del mondo: mediante li quali due, come primi istrumenti genitori, tutto il mondo a similitudine de la bellezza o sapienzia ovvero essenzia divina Dio, come amor desiderativo, creò formò e dipinse. Fu ancora messo in quella creazione uno altro secondo amore, oltra il divino estrinseco, cioè del caos a l’intelletto come da la moglie al suo marito, e reciproco da l’intelletto a lei come del marito a la moglie, mediante il quale il mondo fu generato. Fu ancor uno altro terzo amore necessario ne la creazione ed essere del mondo, cioè l’amore il quale hanno tutte le sue parti l’una con l’altra e con il tutto, secondo largamente t’ho detto quando parlammo de l’unitá de l’amore. Tutti questi tre amori nacquero quando il mondo nacque, ovvero quando nacquero li due primi parenti: adunque, se’l mondo è eterno, come vuol Aristotile, questi primi amori nacquero ab eterno tutti con l’in-