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250 iii - de l’origine d’amore

che vuol dire relassazione, che significa la relassazione de le proprietá de le cose nel settimo migliaro d’anni e la sua redizione nel caos primo, e questa «scemita» è come il sabbato ne’ giorni de la settimana. Dice ancora Moises che quando saranno passate sette «scemita», che sono quarantanove milia anni, si debba fare il quinquagesimo anno «iobel», che in latino vuol dire iubileo, e redizione ancora: però che in quello anno aveva a essere la perfetta quiete di tutte le cose cosí terrestre come negoziative, e ogni servo tornava in libertá, ogni sorte d’obligo era soluto, la terra non era lavorata, li frutti erano comuni e ogni possessione, non ostante qualsivoglia vinculo, tornava al suo primo padrone; chiamavasi anno di libertá. Il testo dice: «Ne l’anno del iubileo ciascun tornará al suo origine e radice, la libertá si bandirá ne la terra»: di sorte che in quell’anno le cose passate erano estinte, e principiava mondo nuovo per cinquanta anni, come il passato; il qual iubileo dicono che significa il quinquagesimo migliaro d’anno, nel quale tutto il mondo si rinnuova, cosí il celeste come l’inferiore. Molte altre cose ti potrei dire in ciò; ma questo ti debbe bastare per darti qualche notizia de la posizione di questi teologi e occasione de la loro audacia ne la limitazione de’ tempi e vita del mondo.

Sofia. Come possono tirare Moises a la sua oppinione, il quale chiaro dice che in principio creò Dio il cielo e la terra, che pare porre insieme la creazione del caos con tutto il resto?

Filone. Leggiamo nel testo altrimenti. Questo vocabulo «in principio» in ebraico può significare «innanzi che Dio creasse e separasse dal caos il cielo e la terra», cioè il mondo terrestre e celeste; la terra, cioè il caos, era inane e vacua: e piú propriamente dice perché, dice, era confusa e rozza, cioè occulta; ed era come un abisso di molte acque tenebrose, sopra il quale soffiando il spirito divino, come fa un vento grande sopra un pelago, che illucida le tenebrose intime e occulte acque cavandole fuore con successiva inundazione, cosí fece il spirito divino, che è il sommo intelletto pieno de idee. Il quale, comunicato al tenebroso caos, creò in lui la luce per estrazione de le sustanzie occulte illuminate da la formalitá ideale, e nel secondo