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164 ii - de la comunitá d’amore


Sofia. Mi piace; e credo che per questa medesima causa l’anime spirituali intellettive degli uomini si collegano a corpo sí fragile come l’umano, per conseguire l’ordine divino nella collegazione e unione di tutto l’universo.

Filone. Bene hai detto, e cosí è il vero: ché l’anime nostre essendo spirituali e intellettive, nissun bene da la societá corporea, fragile e corruttibile lor potrebbe occorrere, che non stessero molto meglio col suo atto intellettivo intrinseco e puro; ma s’applicano al nostro corpo solamente per amore e servizio del sommo creatore del mondo, traendo la vita e la cognizione intellettiva e la luce divina dal mondo superiore eterno a l’inferiore corruttibile, acciò che questa piú bassa parte del mondo non sia anch’ella priva de la grazia divina e vita eternale, e perché questo grande animale non abbia parte alcuna che non sia viva e intelligente come tutto lui. Ed esercitando l’anima nostra in questo l’unione di tutto l’universo mondo secondo l’ordine divino, il quale è comune e principal fine ne la produzione de le cose, ella rettamente fruisce l’amor divino e arriva ad unirsi col sommo Iddio poi de la separazione del corpo, e questa è la sua ultima felicitá. Ma se erra ne la tale administrazione, manca di questo amore e questa unione divina: e questa a lei è somma ed eterna pena, perché possendo, con rettitudine del suo governo nel corpo, salire nell’altissimo paradiso, per la sua iniquitá resta ne l’infimo inferno, sbandita in eterno dalla unione divina e dalla sua propria beatitudine; se giá non fusse tanta la divina pietá, che gli donasse modo da potersi remediare.

Sofia. Dio ne guardi da tale errore, e ne faccia dei retti amministratori de la santa sua volontá e del suo divino ordine.

Filone. Dio lo faccia; ma tu pur giá sai, o Sofia, che non si può far senza amore.

Sofia. Veramente l’amore nel mondo non solamente è in ogni cosa comune, ma ancora sommamente è necessario, poi che alcuno non può esser beato senza amore.

Filone. Non solamente mancarebbe la beatitudine se mancasse l’amore, ma né il mondo arebbe essere né cosa alcuna in lui si troverebbe, se non fusse l’amore.