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158 ii - de la comunitá d’amore

l’inferiore, acciò che ognuno di loro sia perfetto nel suo grado senza mancamento, e acciò che l’universo s’unisca e si leghi successivamente col legame de l’amore, che unisce il mondo corporale col spirituale e l’inferiori con li superiori: la quale unione è principal fine del sommo opifice e omnipotente Dio ne la produzione del mondo, con diversitá ordinata e pluralitá unificata.

Sofia. Del primo dubio veggo la soluzione: solvimi ora il secondo.

Filone. Aristotile il solve: che, avendo provato che quelli che muoveno eternalmente li corpi celesti sono anime intellettive e immateriali, dice che li muoveno per qualche fine de le loro anime e intento, e dice che tal fine è piú nobile e piú eccellente che ’l medesimo motore, perché il fine de la cosa è piú nobile di quella: e de le quattro cause de le cose naturali, che sono la materiale, la formale e la causa agente, che fa o muove la cosa, e la causa finale, che è il fine che muove l’agente a fare, di tutte la materiale è la piú bassa, la formale è meglio che la materiale, e l’agente è migliore e piú nobile di tutte due, perché è causa di quelle, e la causa finale è piú nobile ed eccellente di tutte quattro e piú che la causa agente, però che per il fine si muove l’agente; onde il fine si chiama «causa di tutte le cause». Per questo si conclude che quello che è il fine, per il quale l’anima intellettiva d’ognuno de li cieli muove il suo orbe, è di piú eccellenzia non solamente che ’l corpo del cielo, ma ancora che la medesima anima: il qual dice Aristotile che essendo amato e desiderato da l’anima del cielo, per suo amore questa anima intellettuale con desiderio fermo e affezione insaziabile muove eternalmente il corpo celeste appropriato a lei, amando quello e vivificandolo, se ben esso è il manco nobile e inferiore a lei, perché egli è corpo ed ella intelletto; il che principalmente fa che l’amore, che ha al suo amato superiore, è piú eccellente di lei, desiderando unirsi eternalmente con lui e farsi con quella unione felice, come una vera amante con il suo amoroso. Per la qual cosa potrai, o Sofia, intendere che i superiori amano l’inferiori e li spirituali i corporali, per