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142 ii - de la comunitá d’amore

Apollo, domandò soccorso a suo padre Peneo e agli altri fiumi, i quali per camparla da lui la convertirono in lauro: e trovandola Apollo cosí fatta lauro, pur l’abbracciava ed ella tremava di paura; finalmente Apollo pigliò de le sue frondi e ornò di quella la sua cetara e la sua faretra e il lauro appropriò a sé per suo arbore, di che Dafne rimase contenta di lui.

Sofia. La favola è bella; ma che significa?

Filone. Vogliono mostrare quanto è grande e universale la forza de l’amore fino nel piú altiero e potente dio di tutti i celesti, che è il sole; onde galantemente fingono che egli si vantasse che col suo arco e le sue saette, che sono i suoi caldissimi raggi, uccidessi l’orribil serpente Pitone, che ogni cosa struggeva; la qual cosa, come t’ho detto, significa l’acquositá del diluvio, che restò sparsa su tutta la terra e proibiva la generazione e nutrizione degli uomini e di tutti gli altri animali terrestri, la qual acquositá il Sole con li suoi ardenti e saettanti raggi disseccò, e donò l’essere a quegli che viveno sopra la terra. E, perché tu sappi, o Sofia, quale è l’arco d’Apolline precisamente, oltra il corso suo e la circunferenzia solare, con la quale egli levò il danno del diluvio e ne assicurò del crudel Pitone, ti dirò che è quel vero arco di molti colori, che si rappresenta ne l’aere a rincontro del sole quando il tempo è umido e piovizio, il quale arco li greci chiamano «iris». E significa quello che narra la sacra Scrittura nel Genesi, che, passato il diluvio, restando degli uomini solamente Noè, uomo giusto, con tre suoi figliuoli, il quale si salvò in un’arca natante, con un maschio ed una femmina di ciascuna spezie d’animali terrestri, Dio l’assicurò che non procederebbe piú innanzi il diluvio, e gli donò per segno quello arco iris, che si genera nelle nuvole quando è piovuto, il qual dá fermezza che non si può fare piú diluvio. E, conciosiaché questo arco si generi della raziazione de la circunferenzia del sole ne le nuvole umide e grosse, e che la differenzia de la loro grossezza faccia la diversitá de’ suoi colori, secondo la deformitá de l’apprensione de le nuvole, séguita che l’arco del sole è quello che fu per ordine di Dio la fermezza e la sicurtá di non aver a essere piú diluvio.