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giove contro saturno 121

a Saturno e lo fa restare inferiore in influenzia. Significa ancora universalmente che, regnando Saturno prima nel mondo de la generazione, conservando le semenze sotto terra e congelando il sperma in principio de la concezione degli animali, — che non di meno nel tempo de l’augumento e ornamento de le cose nate Giove è quello che regna ed è principale in questo, e levando il padre Saturno dal dominio, il confina ne l’inferno, che è i luoghi oscuri ne’ quali si nascondono le semenze de le cose in principio de la generazione, sopra le quali semenze esso Saturno ha proprio dominio.

Sofia. Mi consuonano queste allegorie de’ casi intravenuti fra Giove e Saturno; e poiché queste hanno sottile significazione, tanto piú l’averanno quelle cose che si dicono de la virtú e vittoria di Giove e de la sua giustizia, liberalitá e religione.

Filone. Egli è cosí che dicono che lui mostrò al vulgo il modo del ben vivere, vietandoli di molti vizi che avevono, però che mangiavano carne umana e sacrificavonla, ed egli gli levò da quella inumana consuetudine. Significa che Iuppiter celeste per la sua benignitá proibisce agli uomini ogni crudeltá e gli fa pietosi e gli prolonga e preserva la vita e gli difende da la morte, onde esso Giove in greco si chiama Zeys, che vuol dire vita; dicono ancora che egli ha dato legge e religione e constituiti templi, però che ’l pianeta Iuppiter porge tal cose agli uomini facendoli regolati, moderati e attenti al culto divino. Dicono che acquistò la maggior parte del mondo, la quale divise fra’ suoi fratelli figliuoli parenti e amici, e per sé volse solamente il monte Olympo, nel quale faceva la sua residenzia; e gli uomini andavano a domandare li suoi retti iudici, ed egli faceva ragione e giustizia ad ogni aggravato: significano che quel pianeta di Iuppiter dá vittorie, ricchezze e possessioni con liberal distribuzione agli uomini gioviali, e che egli ha in sé una sustanzia netta e limpida natura, aliena da ogni avarizia e bruttezza, e che fa gli uomini giusti, amatori di virtú e di retti giudizi, e perciò in lingua ebraica si chiama Sedech, che vuol dire giustizia.