Pagina:Abrabanel, Juda ben Isaac – Dialoghi d'amore, 1929 – BEIC 1855777.djvu/120

114 ii - de la comunitá d’amore

in seguitarle; l’egestá e miseria e fame sono i mancamenti de’ desideranti. La querela è il loro lamento quando non possono avere quel che desiderano, ovvero quando perdano l’acquistato. Il morbo, senettú, e pallore son disposizioni de la perdita e corruzione delle cose acquistate per volontá o potenzia generativa. L’oscuritá e il sonno son le prime amissioni, ché la morte è l’ultima corruzione. Caronte è l’oblivione che séguita alla corruzione e perdita de l’acquistato. Die è la lucida forma a la quale può arrivare la inerente potenzia materiale, cioè la intellettiva umana, e ne l’uomo è la lucida virtú e sapienzia, a la quale la volontá de’ perfetti e il suo desiderio si dirizza. Eter è il spirito celeste intellettuale, che è quel piú che può participare la potenzia materiale e la volontá umana. Ancora potria significare per questi dui figliuoli di Erebo, Die ed Eter, le due nature del cielo: la lucida de le stelle e pianeti, la quale si chiama die, e la diafana de l’orbe, la quale si chiama eter.

Sofia. Che hanno a fare queste nature celesti con Erebo, che è la materia de’ generabili e corruttibili, e come gli possono essere figliuoli?

Filone. Però che molti degli antichi (e con lor Platone) affermano che queste nature celesti sien fatte di materia de’ corpi inferiori, onde lor vengono a essere li piú eccellenti figliuoli di Erebo.

Sofia. Mi basta quello che in breve hai detto de la generazione di Demogorgone; mancami solamente d’intendere de le cose pertinenti a l’amore, come l’innamoramento di Pan, secondo figliuolo di Demogorgone, con la ninfa Siringa.

Filone. Fingono i poeti il dio Pan con due corna in testa tendenti al cielo; la faccia ignea, con la barba longa che gli pende sopra il petto; ha in mano una verga e una fistula con sette calami; ha indosso una pelle di diverse macchie macchiata; gli membri bassi aspri e rozzi, e li piedi caprini. Dicono che, venendo Pan in contenzione con Cupidine, essendo superato da lui, fu constretto amare Siringa vergine ninfa d’Arcadia, la quale, sequendola Pan ed essa fuggendolo, fu impedita dal fiume Ladone; onde ella domandando soccorso a l’altre ninfe, fu con-