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23 luglio, troviamo il nostro rimatore qualificato come studente a Bologna (cfr. una mia nota nel Fan/, d. Doni., XLI, n.° r6 del 31 ottobre 1919). Al D’Ancona questo son. parve «tutta cosa» dell’Angiolieri (Studi di crit. 2 , I, 265, n. 75), ma si tratta di mera impressione stilistica.

4 «en dolore» : con offesa alla rima ; — 6 «daltro non no volere» (— «d’a. non ho v.»): l’inversione evita l’ipermetria ;— 13 «za piu»: forma veneta, che si risolve facilmente in «ci ha piú».

X

GIUNTINO LANFREDI

Di famiglia lucchese nobile e ghibellina (messer Bernardo Lanfredi era stato podestá d’Arezzo nel 1287), il nostro riproduceva 11 nome di un Bonagiunta, ricordato in un doc. del 1197. Egli, «Iuntino condam Coscii Lanfredi», appare testimone a due atti pubblici del 27 giugno 1318 (Cancelleria arcivescovile di Lucca, Libri antichi , 9, cc. 86 r e 87 v \ da cortese comunicazione del cav. L. Volpicella). — I due sonn. stanno nel solo C (n.‘ 108 e ni): il primo, parecchio diffuso, fu attribuito a torto cosi a maestro Antonio da Ferrara come al Pucci (cfr. C. e L. Frati, Ind.

d. carte di P. Bilancioni, I, 525, n.° 166).

I , 2 «zafiro» il rns.; — 4 «la tramontana», 5 «cum lo sole», 9 «Et en»: le modificazioni son dovute alla necessitá di ristabilire la misura; — 12 «coser aza»: venetismi del ms.

II, 4 «amia»: errore di scrittura per «arma»; — «la» corr. da «lo».

XI

IMMANUEL ROMANO

La nascita del giudeo Immanuel, tíglio del rabbi Salomone, della famiglia Sifronide, fu variamente assegnata al 1262, al ’65 (data piú probabile) e al ’72. Egli stesso si designò come romano, e però risulta errata la didascalia del ms. C (n.° 43), che lo chiama «Manuel cudeo d’Agobio». Giovane ancora, cominciò ad andare «vagante per la terra»: ci è rimasta notizia di sue dimore a Fa-