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via, cinque soli su 150 sono di meno sicura attribuzione (xi, XXXVII, LXXIV, LXXXIX, CXL).

I, 1 «accorri», due volte sole, e nella seconda l’a iniz. fu esp. ;—4 «raso», ossia «raso’» ; — 11 «andian» : seguo l’Ambr. («anda»); —14 «faccio», che sará «facc’io»; l’emendam. è ovvio.

II, 1 «eh» : allungato in «ched» per la misura; —9 «per ragion de avere»; l’inversione è voluta dalla rima.

IV, io «a me» suppl.

V, 2 «Di’» suppl.; — 14 «E» corr. da «o».

VI, 1 «me dipe», 2 «cheo non potrebi»: emendamenti voluti dal senso.

VII, 1 (e io) «disamorare», sovrabbondante;—9 «grand»; l’aman.

dimenticò d’espungere n.

VIII, 7 «magoni; sostituisco «maggio» per ristabilire l’armonia del v.; —9 «per», allungato in «però» per la misura.

IX, 5 «chorridore»: emend. dalla sec. copia del son. nello stesso ms. ; — io «sempre mai su servidore»; la sec. copia (dove tutto il v. suona : «chi voglio esser su servo e su fedele») fornisce l’emendamento.

X, 12 «nom batesse» ms. ; — 14 «tutta»; suppl. dal Witte.

XI, 2 «motterá» ms. ; — 12 «stando» suppl.

XII, 12 «o» suppl. ; — 14 «diede» : l’emendam. è richiesto dalla rima.

XIII, 5 «veduto» ms. ;—8 «ne»; emend. da «me», dov’è ovvio ammettere uno scambio di n con m ; — 11 «edi questo» : ma l’A. ha sempre «fermo in» ; è dunque da restituire «edin» = «ed in».

XI V, 4 «non penso»: «non» è di troppo; — 7 «fo» : emendato in «faccio» per la misura ; — 9 «noi»: correzione suggerita dal Sanesi e dal Rossi.

XV, 4 «e» inn. a «si conduce» è solo nella prima delle due copie del cod. ; — 7 «di volere servo»; «volere» è erronea anticipazione della medesima parola del v. 8; — io «dar» : ma «far» nella prima copia; — 14 «ma» : suppl. per la misura e pel contesto ; — «oppresa» («ho presa»): ma non di Cecco, si del suo cuore si tratta (v. 12).

XVI, 2 «forte o»: «o» non c’entra; — 6 «si forte» ; sostituisco «cosi», considerandola lez. del ms. una erronea ripresa del v. 2;—8 «in su»; tolgo «in» per la misura.

XVII, 3 «né» corr. da «e», per la misura;—7 «charainpi» ms.; — 13 «nulla» corr. da «ulla».XIX, 4 «guardando», io «nolli»: ridotti a «guarda» e «noi» per la misura ed il senso; — 6 «fuio» = «fu’io», ma c’è una sili, di piú; — 12 «migliore»: corr. per la rima e per la misura; — 13 «ansi potrei) morire» ras.

XX, 8 «ber» : corr. «il bever» per la misura ; — 12 «ella», 14 «chaminendi» ; gli emendamenti son del Rossi, che interpretò rettamente la sec.

terzina.