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XXI

SER MARINO CECCOLI

«Ser Marinus Ceccholi de Perussio» lo chiama D (c. 8 r), e a lui, «preclarissimi eloquii viro domino Marino Cecholi de Perusio iurisperito musarumque familiari egregio», si rivolgeva, il 2 gennaio 1369, Coluccio Salutati in una sua lettera (ed. Novati, II, vini), in cui lo pregava di fargli avere l’ufficio di cancelliere del comune perugino. Nel 1355 è ricordato col titolo dottorale («dominus») tra altri «iurisperiti» perugini ( Boll . d. Dep. di st. pat.p. l’Umbria, VIII, 84); il 19 settembre 1366, a Firenze, intervenne quale delegato perugino nel trattato della lega italiana contro le compagnie di ventura (Arch. stor. it., XV, 91, in n. alla p. prec.). Ma la sua opera di rimatore appartiene indubbiamente al periodo 1320-50, sebbene il Tommasini Mattiucci (Nerio Mescoli cit., pp. 80-83, I2 9’3t) attribuisca al 1308 circa e a non piú in lá del ’16 due sonn., che, come si vedrá (p. 144), son del 1335 circa.

Del Ceccoli restano in D tre brevi ed infelici epistole latine (una accompagna il son. xxi), una canzone volgare («Vita, che senz’Amor nel tempo corre») e 25 sonn. (non 27, come disse il Novati). Di questi ultimi, due (1-11) furon pubbl. da A. Tenneroni (Sonn. ined. di ser M. C., Roma, 1893, per nozze Paparini-Balestra); uno (xi 11) dal Tommasini Mattiucci, Per nozze Nuti-Scalvanti, Perugia, 1912, pp. 75-8; nove (iv, vi, xn, xiv-v, xvii, xix, xxn, primo della tenz. I) dal Monaci (Daipoeti ani. perug., Roma, 1905): gli altri sono sinora inediti. Si avverta che la pres. sezione comprende solo 23 sonn., perché gli altri due si trovano al loro luogo nelle tenzoni di rimatori perugini (I e II).

I, 7 «icarie» corr. da «charie».

VI, 8 «fonno»: facile l’emendaniento.

VII, 3: in «piangerò» l’o fu erroneamente espunta.

IX, 2 «amora» il ms.; — 12 «puro», che sará «pure».

X, 4 «verve» corr. da «serve», pel senso;— u «c ongne», ampliato in «che o.» (con iato) per la misura.

XI, 6 «podeano»: ridotto dall’amanuense a «podeno»; — io «lasciate 1. spose» il ms.; — 17 «vori»; corr. «vóli».

XII, 8 «chiudete»: con iscambio tra re /; — io «colga»: scambio di c con t. ’