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alli tuoi angeli che mi tirino, che certo io non posso. — Mi maraviglio ancora quando io penso, come il primo giorno io facesse quelle diece miglia, che io mi senteva tutta mancare, essendo io magrissima e malaticcia, che era stata ammalata ancora il giorno davanti, e per quella stracchezza mi veniva la febbre terzana, e per il viaggio sempre son stata ammalata. Il Signore non ci ha abbandonati, ancora che ci fusse tolto ogni cosa, per fin le veste da circa il corpo, ma ci mandò mentre che eramo per via quindeci scudi d’oro da un signore non conosciuto da noi ; poi ci menò ad altri signori, i quali ci vestirno onorevolmente; al fine senio venuti a stare in questa cittá di Haidelberga, nella qual il mio consorte è stato fatto lettore publico nella medicina, e avemo adesso quasi tanta massaria di casa come avanti. Questo vi scrivo acciocché ringraziate il Signore, e considerate che mai egli non abbandona i suoi nelle angustie, acciocché vi confirmate in fede che non vi lasciará, ancora che bisognasse che patiste qualche cosa per la veritá, come bisogna che siamo, come dice Paolo, conformi alla imagine di Cristo, che patiamo con esso, acciocché regnemo con lui. Non si da la corona se non a colui che combatte, e se vi sentite inferma, la mia cara madonna Cherubina, come ancora io sono (ma il Signore mi fa forte quando io l’invoco e priego) andate a Cristo il quale, come dice Esaia, egli non spezzará la canna agitata, cioè la conscienza inferma e spaventata; egli non la spaventerá ancora piú ma la consolará, come esso chiama a sé tutti che sono aggravati di peccati, e affaticati; né ammorzata il lino che fuma, cioè quello che è infermo in fede, e non lo regetterá da sé, ma lo fará forte. Non sapete che Esaia lo chiama forte e gigante, non solo perché esso ha vinto il diavolo, il peccato, l’inferno e la morte, ma perché di continuo vince nelli suoi membri tutti i suoi nemici, e li fa forti. Perché tanto spesso la Scrittura ci invita a pregare, e ci promette che saremo esauditi, se non acciocché in tutti i nostri mali e infirmitá andiamo dal medico nostro ? Perché lo chiama David Iddio della sua fortezza, se non perché egli lo faceva forte? Cosi sará