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CANTARE SECONDO

1
Imperador de’ regni sempiterni,
luce del mondo e bontade infinita,
che tutto il mondo mantieni e governi
ed incarnasti in la Madre gradita,
donami grazia, Dio, tal ch’i’ discerni
la bella istoria con rima fiorita.
Al nome di Dio voglio cominciare
di Liombruno il secondo cantare.
2
Signori, io dissi giá nell’altra rima
come Liombrun del demonio scampòe;
di punto in punto vi contai da prima,
con grande onore al padre ritornòe;
e sí vi dissi, come il libro stima,
come madonna Aquilina il lasciòe,
e non gli lasciò arme né cavallo,
e come si scontrò in un gran fallo.
3
Tre malandrini avevano rubato
due mercatanti e morti a gran furore,
e’ lor denari avevano in un prato
sopra una pietra, a partirli in quell’ore
e ciascuno pareva disperato,
insieme si facevan gran rumore;
per darsi morte avean tratti i pugnali,
per un mantello ed un par di stivali.