vien sonno! Oimè ! come mi duol lo stomaco
ne le budella! Ve’, lá giú, quan... quante
pecorelle! Vo’ saltare anch’io e ballar
d’allegrezza. Lasciami appoggiar prima
con la persona. Chiocciola marinella,
cava fuor le corna. Oh potta di santo...!
Par ch’abbi la febbre, cosí mi bolle
il fegato! Oh! Bogli bogli, calderon,
per dispetto del tuo padron. Oh! co! S’io
mi reggo d’allegrezza, ch’io diventi
speziale o sbirro. Lascia ch’io fornisca
questa, e vengo. Streppiti e calderoni,
ch’io li ho impegnati. E viva la ca...
Sta’, non mi dar la spinta. Eccomi giú.
Oimei, e’ ho rotto dentro! auhè! Fileno Chi è quello!
Timaro, chi è lá? Senti? Chi grida?
Che romore è? Che vuol dir. Pilastrino?
Tu non rispondi? È morto. Aiuto, aiuto!
Arme, arme! Fuori! che gli è stato morto,
qui, Pilastrino. Accennami col dito
se ancor sei vivo. Pilastrino Oh! oh! oimè meschino! Fileno Non c’è mal, non c’è mal. Pilastrino Ben... ben sapeva
ch’oggi m’avea a venir qualche disgrazia.
S’io campo, faccio voto di vestirmi
pinzocora del terzo ordine. Oimei! oh!
che m’esce il fiato. Fileno Guarda lá gaglioffo!
Forse ch’io noi pensai che gli è ubbriaco,
questo impiccato? M’era giá venuto
il cuor, di compassione e di paura,
ad un granel di miglio. Che t’han fatto?
Di’, Pilastrino. Pilastrino Son caduto giú