che t’ha risposto? verrá qui istasera?
ha fatto nulla? Fileno Non l’ho ancor trovata;
ch’era, m’han detto, andata fuori al monte
a cercar di certe erbe. Ho ben lasciato
che venghi, come giunge. Crisaulo A chi parlasti? Fileno A quei di casa, che v’era una corte
che l’aspettava. N Io so che quella strega
ha tutte le virtú cardinalesche
e l’arti liberali v Mi ricorda,
quand’entro in quella casa, de l’inferno,
a quel ch’ivi si vede. Crisaulo Che dirai?
T’intendo ben. Sei stato fino a sera
lá, con qualche carogna che ha per casa,
ed or vuoi far la scusa. Fileno Io non lo niego.
Ma non son giá carogne; che, a la fede,
c’è di bei visi. Crisaulo Tanto avestú fiato. Fileno Vo’ che vi venga, un tratto, e che tu veda
l’opre belle che fa questa tua arpia.
Il collo torto, il volto consumato,
quegli occhi lagrimosi accompagnati
con l’abito fratino e i paternostri
che sempre biascia inganneriano il tempo
che inganna ognuno. Crisaulo Di’ che cosa è questa,
se lo sai dire. Fileno Io te ne dirò parte.
Tu vedi prima una casaccia antica
fatta al tempo de l’arca; e poi le stanze
fantastiche, affummate; e, per la casa,
vecchie sciancate che paion Creonte;
ed una infinitá di fanciullette