Opere (Lorenzo de' Medici)/XVII. Rime varie o di dubbia autenticitá/I. Sonetti/Sonetto I.

I. Lorenzo de’ Medici al Bellincioni, mandandolo in un certo luogo a intendere un suo proposito.

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I. Lorenzo de’ Medici al Bellincioni, mandandolo in un certo luogo a intendere un suo proposito.
XVII. Rime varie o di dubbia autenticitá - I. Sonetti XVII. Rime varie o di dubbia autenticitá - Sonetto II.
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Lorenzo de’ Medici al Bellincioni, mandandolo in un certo luogo a intendere un suo proposito.


     Va’, Bellincion, e fa’ bene il Sosía:
motti, provviso, frottola e sonetto,
e poi ti mostra un certo recolletto
di mano, e incanti, e di fisonomia.
     Alcuna volta dir qualche pazzia,
e ’l suo contrario poi mostra intelletto,
che di savio e di matto abbin sospetto,
e intendi, attingi e trai pur tuttavia.
     Fa’ il cieco e ’l sordo sempre in ogni loco,
e loda, abbraccia, ridi e bacia spesso,
e stu se’ morso, piglia a festa e gioco.
     E fátti sempre a’ Cerchiolini appresso:
qualche storia, Seleuco ed Antioco.
Tu intendi, e mostra il lauro che sia fesso.
               Ma non d’arrosto e lesso
parlare intendi, e presto sia tornato.
Come t’ho detto, studia nel Donato.