Non di verdi giardini ornate e colti
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N
ON di verdi giardini ornati e còltiDel soave e dolce aere Pestano,
Veniam, Madonna, in la tua bianca mano
4Ma in aspre selve e valli ombrose côlti:
Ove, Venere afflitta e in pensier molti
Pel periglio d’Adon correndo in vano,
Un spino acuto al nudo piè villano
8Sparse del divin sangue i boschi folti.
Noi sommettemmo allora il bianco fiore,
Tanto che ’l divin sangue non aggiunge
11A terra, onde il color purpureo nacque.
Non aure estive o rivi tolti a lunge
Noi nutrit’hanno, ma sospir d’Amore
14L’aure son sute, i pianti d’Amor l’acque.