Lirica (Ariosto)/Appendice seconda - Liriche apocrife/Stanze/III. - Vita penosa d'amore
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III. - Vita penosa d'amore
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III
Vita penosa d’amore.
Se il fuoco c’ho nel petto fusse fuoco,
l’avrei con l’acqua del mio pianto spento;
se ’l pianto mio fusse acqua, a poco a poco
l’avrei scemato con l’ardor ch’io sento;
ma Amor, che del mio mal prendesi giuoco,
vuol che tra dui contrari io viva in stento.
Fugite, amanti, Amor, poi che può tanto
che cangia l’acqua in fuoco, il fuoco in pianto.