Il buon cuore - Anno IX, n. 25 - 18 giugno 1910/Notiziario
 |
Questo testo è stato riletto e controllato. | |
| ◄ | Società Amici del bene |
NOTIZIARIO
Alla Pensione benefica. — Nel salone di quella provvida istituzione che è la Pensione benefica per giovani lavoratrici, si tenne domenica l’annuale assemblea dei benefattori con intervento di molte signore.
Il comm. Ercole Gnecchi, quale consigliere anziano, commemorò con belle e affettuose parole il defunto presidente cav. avv. Emilio Radius, ricordando le di lui benemerenze nel campo dell’istruzione comunale, nel foro e nella beneficenza, specie nella Pensione benefica, per la quale ebbe il rimpianto Radius la più affettuosa esplicazione di distinte doti di mente e di cuore.
Chiamato a presiedere l’assemblea, il signor A. M. Cornelio, facendosi interprete dei sentimenti dei convenuti, in armonia colle nobili parole pronunciate dal comm. Gnecchi, propose tra generali approvazioni la espressione di speciali condoglianze alla veneranda madre novantenne del compianto presidente.
Si passò alle nomine, ed al posto di consigliere vacante per la morte del Radius venne eletto il signor A. M. Cornelio. Alla carica di presidente fu acclamato il cav. Pietro Cavallazzi, già consigliere assai benemerito della istituzione.
Necrologio settimanale
In Milano, il dott. prof. Ambrogio Mori, noto come uno dei più attivi membri dell’Associazione «Per la scuola» e fervido propugnatore della «Scuola all’aperto», sul quale argomento pubblicò recentemente una pregevole monografia; tesiatrico del nostro Ospedale Maggiore ed all’Istituto Sieroterapico, nel cui bollettino pubblicò varii pregevoli lavori. Lascia un vivo rimpianto in quanti lo conobbero e ne apprezzarono le rare doti d’intelletto e di cuore; — il tenente colonnello cav. Francesco Garbarini, superstite delle campagne del 48-49, della guerra di Crimea e di quelle del 59-60-61; — il cav. Pio Frigerio tenente colonnello nella riserva; — l’avv. cav. Bellosi Antonio.
— A Roma, il comm. Gaetano De Francesco, sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione. E’ un’altra delle più stimate personalità che viene a mancare alla magistratura suprema. Era abruzzese, e si trovava da quindici anni a Roma, dove aveva saputo conquistarsi le generali simpatie della curia e del foro.
— A Torino, la marchesa Luigia Ferrari di Castelnuovo d’Orsara, dama dell’ordine religioso del Sacro Cuore. Apparteneva ad antichissima famiglia d’Alessandria.
— A Villa Basilica, il cav. Matteo Giorgini, veterano delle campagne del 59 e 66.
BIBLIOGRAFIA
Questa indovinatissima opera, ideata già dalla compianta signora Luigia Cogliati ed ora a metà cammino, risponde ad un reale bisogno di avere la raccolta, diremo così «ufficiale» di tanta carità multiforme che fiorì nel cuore prima e poi nella mano gentile della donna italiana. Nulla di più giusto del segnalare l’azione di bene esercitata dalle nostre donne, nulla di più educativo, nulla di più utile a quella causa di sano e ragionevole femminismo per cui ci si agita oggidì con più ardore che sapienza, disperdendo inutilmente delle belle energie e compromettendo con inconsulte manovre quel santo ideale.
Intanto, il primo volume che rivela specialmente la carità delle donne di Casa Savoia, è già esaurito. E questo secondo volume, da pochi giorni lanciato in pubblico, ha già riscosso calde approvazioni di uomini distinti, quali ad esempio il senator Panizzardi prefetto di Milano, il Cardinal Ferrari, il Cardinal Maffi di Pisa, e svegliata l’attenzione e le richieste delle nostre signore.
L’interesse è provocato al massimo grado sia dai più bei nomi di donna scritti a caratteri d’oro nel libro della beneficenza milanese del secolo XIX, come dal nome dei loro biografi, nonchè dalla nota generale di serietà, di sobrietà, di nobiltà che pervade da un capo all’altro tutto il vibrante volume, e da ultimo dall’artistica veste tipografica.
Come il primo volume in Piemonte, così questo secondo in Lombardia corra da una all’altra città, entri nelle biblioteche popolari, negli istituti educativi, nelle scuole, nelle famiglie, si collochi sul tavolino da lavoro d’ogni donna, d’ogni fanciulla a dire come si debba foggiare la vita, dove sia riposta la migliore soddisfazione, il vanto più bello.
a. l. m.
DIARIO ECCLESIASTICO
19 giugno — Domenica quinta dopo Pentecoste — S. Gervasio e Protasio fratelli mm.
20, lunedi — S. Silverio papa.
21, martedi — S Luigi Gonzaga.
22, mercoledi — S. Giuliano m.
23, giovedi — S. Paolino vesc.
24, venerdi — La Natività di S. Gio. Battista.
25, sabato — S. Febronia m.
Adorazione del SS. Sacramento.
19, domenica — A S. Sepolcro.
23, giovedi — A S. M. Beltrade.
Gerente responsabile.
Romanenghi Angelo Francesco.
Milano. Tip. L. F. Cogliati, Corso P. Romana, 17.
.jpg)
.jpg)