Il buon cuore - Anno IX, n. 12 - 19 marzo 1910/Beneficenza

Beneficenza

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Il buon cuore - Anno IX, n. 12 - 19 marzo 1910 Religione

[p. 89 modifica]Beneficenza


PREMIO ALLA COSTANZA ED ALLA FEDELTÀ

La Francia ha il premio Montoyon per ogni atto di virtù; Milano ha anch’essa il suo premio, per una virtù sola. Ma è virtù assai importante; importante sempre, ma più importante nel momento in cui i sentimenti nobili e gentili tra padroni e servi, tra servi e padroni, sono divenuti oltremodo rari. La lotta di classe anche là dove non arriva a scindere col fatto, influisce di riverbero a rallentare, a intiepidire i sentimenti di famiglia. Benedette le istituzioni che si oppongono al dilatarsi del male fatale! Il premio dato alle persone di servizio, state lungamente in una casa, è appunto il premio della istituzione Predabissi.

Una cerimonia modesta e semplice, come semplici e modeste erano le persone festeggiate, si svolse nel pomeriggio di lunedì, 7 corrente, nell’antisala consigliare.

Attorno al tavolo presidenziale siedevano il dott. Giani, l’assessore avv. Mojana, il Preposto di Santo Stefano ed il cav. Brugnatelli. Presso il tavolo presidenziale un gruppetto di domestici avanti negli anni e lindi negli abiti.

Visi sereni e tranquilli, atteggiamenti modesti, umili quasi, occhi buoni e dolci, che si volgevano attorno con timida curiosità e si affissavano nel fondo della sala, dove stavano sedute le padrone, le signore, che avevano voluto assistere alle premiazioni di coloro che per tanti e tanti anni avevano posto al loro servizio le più grandi virtù del loro cuore, la forza delle loro braccia. Poveri e cari vecchietti, che si erano radunati in quella sala (in cui spirava la serena aria famigliare tessuta di bontà, di conforto, di compatimento) per sentire dopo tanti anni di umile lavoro, di sagrifici ignorati, riconosciuto pubblicamente i meriti acquisiti, i sagrifici compiuti.

Furono dieci i veterani del servizio, del lavoro, che riscossero un premio ed un applauso. E di questi umili vogliamo registrare qui il nome ed i meriti.

Al Premio Predabissi, per il 1909, i concorrenti furono 63 in totale; 12 uomini e 51 donne. Molti i chiamati pochi gli eletti, e questo per necessità finanziarie. La Commissione esaminatrice dei titoli dei concorrenti dovette procedere ad una cernita e risultarono degni di premio Paolo Bollini, Giuseppe Mambretti, Giovanni Vanetti, Carolina Alcajni, Anna Maria Cazzaniga, Luisa Priotto, Angela Caterina Gagni, Teresa Allievi, Rosa Della Vedova, Adelaide Broggi.

Ed ecco Paolo Bollini, un vecchietto tranquillo, sorridente. Se ne sta seduto sulla sua sedia, immobile, e colla testa modestamente reclinata sul petto ascolta l’elogio che di lui fa il relatore della Commissione dott. Giani. Ventitreenne — ossia nel 1873 — prese servizio in casa Vitali, allora composta di otto persone ed ora ridotta a tre: l’industriale signor Sigismondo, il nostro amico mons. Luigi, il benemerito Rettore dell’Istituto dei Ciechi e una loro sorella. Trentasette anni di non interrotti e fedeli e zelanti servizi in una stessa famiglia valsero al buon Paolo perchè gli venisse assegnato un premio di 300 lire. E ricordiamo anche, a suo onore, ch’egli aiutò sempre i suoi famigliari bisognosi.

Compensato con un premio di L. 300 fu anche Giuseppe Mambretti, che da 37 anni serve in casa D’Adda Salvaterra. Ma il premiato ha un altro servizio a suo attivo e ricompensato con una medaglia: il servizio prestato alla Patria come partecipante alle campagne del 66. Il Mambretti è di una onestà esemplare e di condotta morale e fedeltà ineceppibili, ed ha parenti poveri che soccorre come può.

Un infelice vecchietto è Giovanni Vanetti: egli conta [p. 90 modifica]75 anni, molti acciacchi, e un passato torbido di traversie morali e finanziarie. Fu per 31 anni al servizio di casa Mazzotti, ma dall’ottobre scorso dovette smettere il lavoro perché i mali lo hanno reso inabile. Pur non essendo più in servizio l’Opera Predabissi ha voluto anche, forzando le disposizioni statutarie, riconoscere a questo vecchietto i meriti che lo fanno ben degno del premio che gli fu assegnato.

E ora le donne. Ecco un tipo di domestica fedele e simpatica: Luisa Priotto. Essa ha vissuto i suoi 46 anni di servizio in parte all’ombra di una celebre artista drammatica: Tessero Guidone. La accompagnò con devozione costante nelle lunghe peregrinazioni all’estero, nelle peripezie varie della vita artistica.

La Priotto passò, nel 1880, al servizio della figlia dell’artista, signora Bianca Miroglio, e presso di lei continua ancora addesso che ha 62 anni, la sua vita di servizi affettuosi.

Ora la Commissione le ha aggiudicato in via straordinaria, poiché anch’essa non possiede interamente i titoli voluti dall’istituzione Predabissi, il premio di L. 100.

In ordine di anzianità di servizio, seguono cinque altre domestiche:

Alcajni Carolina di anni 70 e da 47 anni in casa Marietti.

Gagni Angela Caterina, che serve da 46 anni in casa Sbarbaro, e che conta i suoi 60 anni di vita.

All’Alcajni e alla Gagni fu assegnato il premio di L. 300. Quello di L. 100 fu invece concesso alle altre tre, che sono:

Allievi Teresa, di 56 anni, di cui 45 passati servendo in casa Gatti.

Rosa Della Vedova, di 65 anni, e che serve in casa Pavia da 44 anni.

Cazzaniga Anna Maria, di 69 anni, al servizio da 44 anni in casa Carugati.

Di tutte queste simpatiche figure di donne, giunte all’età grave portando fulgida l’aureola d’una fedeltà e di una onestà esemplari, commovente è quella dell’Allievi, la quale rimase attaccata alla famiglia in cui era entrata bambina, anche nei rovesci, nelle disgrazie, con attenzioni e premure assidue. Fino a rinunciare allo stipendio, e a condividere colla sua signora le angustie della vita.

Tutte, chi più chi meno, sono divenute nella famiglia che le ospita, un po’ parte della famiglia stessa: il buon genio nascosto che ha visto nascere e crescere i figli e ha saputo le angosce dei padroni, di cui le gioie e le sventure gli sono divenute argomenti di godimento o di dolore.

Il premio Predabissi deve apparire a queste lunghe esistenze ignorate come un improvviso punto luminoso sopra una via deserta, attraverso un paesaggio scolorito.

Per alcune il punto brillava da un pezzo come una meta difficile e desiderata.

Per tutti che la raggiungono sarà un dolce conforto, una prova che la bontà umana sa cercare e trovare i meriti anche al basso, anche al buio, dove si agita la grande collettività senza nome.

Per l’Asilo Convitto Infantile dei Ciechi



SOCI FONDATORI.

Somma retro L. 104347 20

Baronessa Nina Leonina |||
   » 200 —

SOCI AZIONISTI.

Seconda rata.

Rag. Magni |||
   » 5 —

Terza rata.

Donna Camilla Sassi Pratolongo |||
   » 5 —

Quarta rata.

Marchesa Camilla Rocca Saporiti |||
   » 5 —
Marchese Marcello Rocca Saporiti |||
   » 5 —
Marchesa Leopolda Muntecuccoli Cicogna |||
   » 5 —

Quinta rata.

Duchessa Melzi d’Eril Barbò |||
   » 5 —
Signora Maria Pirelli Sormani (2 azioni) |||
   » 10 —
Marchese Tullio Corio |||
   » 5 —
Conte Costanzo Castelbarco Albania |||
   » 5 —

Primo anno, secondo quinquennio.

Signora Virginia Anselmi Dansi |||
   » 5 —
» Ida Salvini Anselmi |||
   » 5 —
» Ebe Mazzuchetti Anselmi |||
   » 5 —

Secondo anno, secondo quinquennio.

Contessa Nina Ottolenghi Levi |||
   » 5 —


Totale L. 104617 20


OFFERTE DI OGGETTI

Signora Caterina Moratti n. 50 copie di un Album musicale di pezzi per pianoforte, di sua composizione.

PENSIONE FAMIGLIA PER IMPIEGATE


Somma retro L. 4739 ―

Contessa Giulia Melzi d’Eril Barbò |||
   » 100 —
Signor Paolo Vandoni |||
   » 5 —
Signora Vittoria Gavazzi |||
   » 10 —
» Giuseppina Sangregorio |||
   » 10 —
Contessa Maria Osio |||
   » 10 —
Dott. Gino Gavazzi |||
   » 5 —
Signora Carolina Morandotti Guerra |||
   » 1 —
Signore Adele e Clotilde Riva |||
   » 10 —
Signorina Maria Mora |||
   » 5 —
Signora Adalgisa De Montel |||
   » 10 —
Ditta Carlo Erba |||
   » 400 —
Signora Adele Armand |||
   » 5 —
» Adele Affer |||
   » 5 —


Totale L. 5315 ―



A favore della Casa famiglia per impiegate, domenica, 20 corr., alle ore 15.30, al Circolo Luigi Rossari, Via Luigi Rossari, N. 2, la nota e geniale scrittrice Sofia Bisi Albini, terrà una conferenza sul tema “Il poeta Zanella”.


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Offerte per l’Opera Pia Catena

(cura di salsomaggiore).

Signora Osculati Besozzi donna Luigia |||
 L. 10 —
» Osculati Sofia |||
   » 10 —
» Perego Osculati Emma |||
   » 10 —
» Castiglione nob. Elvira |||
   » 10 —
» Tremolada Zapelli Rosetta |||
   » 10 —
» Tremolada Amelie (nuova patronessa) |||
   » 10 —
» Ferrario Annoni Sofia |||
   » 10 —
» Crespi Longhi Virginia (nuova patronessa) |||
   » 10 —
» Ramazzotti Ferrario Maria (socia perpetua) |||
   » 100 —