Delle persecuzioni

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Parte II - Prefazione Parte II - Decreto di Filippo V
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DELLE

PERSECUZIONI

mosse contra

DE’ PADRI GESUITI,

MISSIONARJ DEL PARAGUAI;

e Decreto del Re Cattolico intorno a ciò.

S
Iccome, nella Parte Prima di quest’Operetta osservai, da che riuscì all’indefesso zelo, all’industria e pazienza de’ Padri della Compagnia di Gesù d’introdurre la luce del Vangelo in tante Popolazioni del Paraguai, mai non sono mancati detrattori di così nobile impresa, e non già segreti, ma pubblici ancora e sfacciati. S’accordava ognuno a lodare la conversion di que’ Gentili; ma spacciavasi, che colla dilatazione del Regno spirituale di Dio in quelle parti, si fosse formato un bel Regno temporale ad essi Religiosi; ch’eglino erano divenuti Principi e Signori di quelle Nazioni; che ne ricavavano tributi; e che anzi quelle terre fruttavano loro de i tesori: tesori nondimeno, ch’essi sapeano ben coprire, e fare segretamente passare in Europa. Voci tali spezialmente erano ben ricevute e passavano per le bocche de i nemici ed invidiosi di questo sacro Ordine Religioso, de’ quali non sarà mai penuria. Vieppiù ne [p. 13 modifica]. 14"11. CRISTIANESIMO FELICÉ ‘

lava, chi facea lo fpafimam' l .buon fegvîgîd del Cattolico Monaìca', prete?) Vendo, chela Real Camera' molto‘ più Hovefie profitlar deu’acquifld lì Que'I’opoli,‘ .nè inaiica’và,_'chi avye'bbé defideé tata qùivx m'utazidn di_governo‘, con cackiame i Gefixîti, é ridurré quc'poveri Am‘ericariì. in vai rie. Comme‘nde da ‘ darfi a gli ìpa'gnuoli .bene- meritidelîa Co‘roda': che cérto. 1 grqn‘, fatichè ’afléan'o'gdfi d‘ufaro,‘ pépconquìflàrà a Dîo‘ e al Re léèNa'zioni made}: .-_ Sj_pre[erò penfiéro i piifiìrii: Rd'Catìolìtî be 'dìjj'; dì' Febbrajd‘del 163'}; coi! Detreto'; èoflfermatd poì.da_i.Rè Suc- Cefl'ori; di ahimaré glf Indian'f à conveìt'irlì allà Fe'de'; pfodìenendo èpc‘oifcédendo ; che înìn'iedia- 1 fament'e farebbqno afudditi .de‘lla Real Corona_,‘ ùè fi pdtrcbbon'ò m'àî'èodce'defe in Comm‘etida ad 'àlpùn’o a .con‘ ‘averîàfiche fifl‘atd l‘. annu'd. _ (ti. bu'tdjenue da paga'tfi-rdti-lòro alla’Rcal‘qu‘eJ ta: il-che fom‘mameiu'e facilità la lato conver- fiunegt‘m'ohdpiù la confervaz‘ionefdttd îl'doJ fiiìàìo Sfingxîùolo.‘ 'Sehxg H_ manmén'z‘îofiédìqxieà fimprìvalgìo -aiàdi1hbono 'in brevg’ fotfopta, e_ fi disfarebbbno quelle Riduzioni: Oltre di (baldo- ve nidi Mebbe li gloria. de'CtholicîA Malial'chi,‘ f€,d’Popqli volòntarìax'nehte' fuggettatifl alla lòr Corona fi tog'lie'Ke‘r‘u qdeì'Privilt‘gi'd quefle’ 'Lîà beni, in’ vigoîre di cui fi fori-{otrtdp'ofln Avrei»: be egli-nino; cEî chiamafl'e tradimentq' , e'd idi-3 quità' il;mmcar loro dî- (farcia, e il. 001cm l'en: due ìnfefici; dappoîchèifi fonduta? alfidbbi‘dî‘è'fl: u mercè di pam chiari di re'nderlì felici vcoflz eonfervazinne dalla. loerìbe’rtà; e‘dì .molm‘ m0: de’ratiwgngìf E fa ì’opbli. tali frovmdofi "con? m h fcdcv'pubblica‘ o'p’prqîì, ritornfiiferd'dfig' lor felu‘e,,e‘ all'antica vita, brutale sîu, mgrliben , fiiwchì [infilo da. (01111,11 L... "a: non dm. ' t"" ' An-

ì I ,‘È-hJW [p. 14 modifica], DnLP-Axxcuixr..ts, 1 ‘Ànche la Pietà innata de i Re di; Portogallo‘ ìvea in.v5uj tempi, ma fpeàiàlt'n’ente nel di 26.‘ d’Agolìo del X680. ordinato , the nelle Pravim cie di lor dominio del Brafile godèfl'erofun‘ pari ( dolcetranamehxo ed elènzione tutte le Riduzio- ni d'Ame’rica'ni co'n’veì'fiti , chiamate ivi Aldee , che fofl'ero formare d'a’Geliiiti , concedendoné an-, 'ch’eflì non 'meno' lo fpirimale che il ‘uempo‘rala goverfl'o'ad cfli Religiofi,,ed ir‘iibendo a iÌ'Go— yematori e Tribunali delle‘Citrà il turba'rla ’q'uieie-di que’Neofiti, 'e molto più il pregiudid care 'a i.Privilegi loro accordati .AMà cheè Tina ta è la cupidigiz priò'atifiel Brafiliétché noli ha pbtiì'm t'iìttàl' a'utorità Reale impedire; ché i, ' 4 v'e'ri Americani fotto 'pretellm che fervàno 'al gîe, fieno fiati prefi -, e condenna'ti 'a fatiche“ (uperiori alle forze loro, fie'r le quali ‘yfublq'uel-g la gente mancare 'preflo idi ‘vitaa A’dzl-‘perchè 'dopo aver ‘i Gefdii’hfoiidàtè infi”ni Miflìohi vcl'è' fo il gran Fiume Maragnon; ave‘îe' à-‘per- ìo iii! bel campo per poter tiarre alla Fede g‘rai'l tp'pia dÎAnith'e fra q’qegl’ innumeiabili ‘ Éo'p‘oli ì vfi o po'neva'no poi all’em'pia avidità deîl’o'rtoa 'ghe -Brafiliani, é volendo èònfe'rvati..,i Privileà gi a qùella povera gente : furojio efii cacciati dà qùelle Ridùiionî ; e fi ridùfleto in hulla il» — ‘vìg'br'ofe e felici Miflìonì coiì ifcahdnlo._iiidrèdì- bile‘ iefnuovi Ciifliahi, e vetgògnau nella iioflt'i Religionp.‘Cioè ahcbe i gli Europei .di .que‘lle parti piaceva troppo il meflièi'e , mito da aiioî det‘eflato de'Mammalucchi‘ì della Calchi; udil San Paolo ,.vplei1do egliùo; che, foKéro-lecite,-81g5e "ad efiì le (correi'ie verfo il .fudd'eùo ùafliùîm Fiùme delle Amazzoni, per fare ,fchiàni quanti fliiferi Ameticahirade‘vaho iièllc’ loro iirnghieuh fommn' l'Intexefl'e [empi-e" fu è {ampie l'aràjldou ‘ mina[p. 15 modifica]16 , IL Cmsrmasmo France minatore del Mondo, e fono i {noi piedi corri vien mirare pur troplyo cofiretta aî fl-are anche ‘la Religione (tetra. ortate tali doglianze 'a‘l-lar Corte» di Portogallo , andarono rigqrofi ordini ,' che foriero depofli e galtigati iGovernatoricom- plici di tanti eccefli. Ma che né pùre' fino a ì' .di. noflri {i fia trovato un valevol riparo a di- fordini tali, indegni del nome Crifìiano, quand‘ anche non fofl'ero maggimmemecrel'ciuti, fode- duco da una Lettera, a me fcrkta da_ Lisbona dal P'adre Bonaventurà Bevilacqua FerrarefeCap- pnCCino, già portato dal fuo zelo alle Miflionì del Brafile; il quale accertato ,‘ che nonui {oli Indiani Infedeli, ma anche i Batrezzati , veni- .vano fatti (chiavi, e adoperati. alle miniere da i Pormgbefi, tutto pien' di fuoco 's’eral fludiato di ottenere udienza dalla: Regina, Governatrkev al— lora del..Regno, a chgion delle indifwfizionidei Re'Qonl'orte, per efporre si orridi incouîeniem ti, -e procurame- più efficace rimedio dafik'egnànè

'tig-i qnài pure nell’amore e- decoro de'lia Relih' ‘ gione riou'hanno'alcuno , che ivada loro in- nanzi; '- N‘ " - Ì ‘

'A si ìngiul'te. pretenlioni , e a si' deplorabil'r confeguenne- della umana cupidità ,' fin l’Anno 1651". 'ii trovarono forniti anche non pochi18pa—

noli, abitanti ne le Città dell'A-ilu’n‘zione', di

uenos Ayres; etd’altre delle Proylncie delPar raguai , e' del Tucnman , parte per invidia e mal’animo contra de’ Gefuiti, e parte per .defi- dedurdi profittar delle loro fatiche. Sparfero vo- ci, nnzi accufe a. i. Tribunali, che iGefuiti nel; le Riduzioni Indiane metteano iufieme-tc'fori , perché afcofamente faceano lavorare a miniere d' oro e d’argento ,Jfaopcrre in quelle ‘terre ; e 'che-diflomwam L loro Neofiti dal pagare tri.

- , buio [p. 16 modifica]- Dei PARA-G’U'A‘I.r 17"'_ buco al Re;..ez ginnfero fino .a far credere 5‘, «obo- i. medefimi aveifero eretta una Fortezza , gnen: ai“; di artiglierie in unnfiuo. del Paraguài . Era {tato rubato, per avv'entùrà} uin rpezzo 'di pico-ai; contenente miniera d'argento, che in una Gbiè‘ fa delle Riduzioni del Paraguai ferviva 'di‘ ‘ol'lr namento ad un Altare 5‘ e. .q'uefla venduta alla Cittàdell‘AKunzione. Occorre“ egli di più per confermar la notizia di qqell’ iuvidiabil cava , onde traeva'nor tante ricchezze.-gli;.acconi Gefujia ti? L’ Oro è quellîlldolo, cui oominuamenteadop xa-la geme, ma principalmente’ .chi de? Soldati fa.paffaggio alle lndie.‘ Fu necefl'ario l’infilteto, perché fofie inv-iatoiun'Regio Vifitatore ad'efa- minar ful fatto‘cotali accufe n Andò nelki; e trovò tutte infuflìfiemi, tùgte'cnlunni e le vo; ciîfparfe; .vera bensì la .pieràj, l‘ innocenza , e il faggioigmerno' de'iGel‘uiti fra que‘ buoni Cri- .fliani. Andarono alla Corte'di Spagna le giurir diche ,intormazidni, e quelle (opta l'altre-do gl' Imendemi di.Miniere, cheniuanegno ne avea..- no trovino, in quelle pani; e cel'sò tutta la tem-

fia. Ma s’è quella {allevata anche udì na-

ri. Si fon veduti rapprel'entati i Gefuitî, come ‘ Principi nelle Riduzioni del Paraguai; profitrar’ eglino molto, poco la Camera del Re Cattoli- co, .di ue li ac uillì; e s’è pretefo , che que" poveri Éìrifiiani l dovea'ero alirignere a mag- gior tributo, per tacer’altri punti . Hanno par— lato di quefla pretefa Monarchia Gefuitica al- cuni libri in Europa, e maflimamente v l’Autore della Mmm're taucbam l’etabîiflcment de: ‘Pern Ie- fiu'm dm: le: Indn d’ Efiagm , che Ii vede ag- ' iunra alla Relation du vengo de la Mar da Sud 3:. par Man . Frezier , {impara nel i717. in Amflerdam. er far conofcere inventate quelte

. l‘arte II, B voci [p. 17 modifica]18 IL Cms'rumasrmo FELICE ‘ voci da gente maligna, o‘mal'àxfiormata, e tali

tenfionî fufcitate da portone xpoc'o conofcemi Iclla Valli: della Gi'ufiizia; 'e infinitio‘fé al dei coro e alla lodevol Politica de’piiflìmi Monar— chi Cattolici, diflì io 'qhel {che occorrc’va, nella Parte Prima di qùelka mia Oph‘cxiax Le agio-- ai da me mani allora. ha voluto Iddio; che re- flìno maggiordn‘me pofclal avvenne ., e( giufiìfi- .cata la condàm di qnéi Mlflìohan pei’ lo palli- ' lo, ed incinta fèmpre più per l'avven re il lo- N zelo a far nuove cbnqmae in fe‘tvigio' di Dio e'flèll‘lmperiò Spagna lo, lmpekibc’ché nell'Anu no i743. ufcì Decreto del fu RèlFalip-

V.'.int'omoualle' {addette comrot'er-fiev, o per. animi mîolîe. inAmcrica da molti anni in ad; dietro. contra d'efii Mifliofiari del Paraguai: dal quale li vien l'empkq più “a fcorgdrer il felice" fia- to di quelle 'Mifibm; e quanto fondamenta" ne" anni anch’io favellato per ambra dblla Vflìtàa Pouci'qui àdclutre ifl Ilpaghuolo elfo Decreto g m a comodo degl' Itgliani ne preferito ui I: 'fola dane Traduzione- infielneacon'a'ltte‘ - tre- allarmati-all'- argomento finito; ' -

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