Eo caminai l'altrèr per un bel piano
Questo testo è incompleto. |
◄ | La femmena, ch'è del tempo pupilla | Denari fanno l'omo comparére | ► |
Questo testo fa parte della raccolta XX. Messer Niccolò Rosso
XXX
Tanto son malvagi gli uomini, ch’è una follia procrearne.
Eo caminai l’altrèr per un bel plano
tutto plen de femmene, che posava,
cum un diavole, ch’a loro parlava,
4dizendo ch’igli era mastro soprano
di far, qualunque foss’presso o luntano,
al suo volere, ch’ella s’empregnava;
e, per presio di questo, domandava
8omazo e fedeltá a mano a mano.
Possa me parve ch’elle consentia;
se non ch’eo dissi: — Donne, eo ve conseglio
11che ve guardate di tanta follia:
ch’el non engravedar è ’l vostro meglio,
però che gli omini nel mondo nati
14le piú parte son demoni encarnati! —