Documentazione conservata presso l'archivio del Ministero dell'Interno sulla struttura paramilitare del PCI (1945-1967)/23 agosto 1958
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MINISTERO DELL’INTERNO
DIREZIONE GENERALE DELLA PUBBLICA SICUREZZA
Roma, 23 agosto 1958
Al SIGNOR QUESTORE DI ROMA
Divisione AA.GG. – Sez. 1^
Protocollo N. 441/020014
Oggetto: Attività del P.C.I. – Segnalazione
RISERVATA - URGENTE
Con preghiera di accurati accertamenti di cui si gradirà conoscere l’esito, si trascrive quanto comunicato dalla Prefettura di Massa Carrara con nota 300/Ris.-P.S. del agosto u.s.:
““““Per notizia, si informa che recentemente, da parte della Direzione Centrale del P.C.I., è pervenuta alla locale Federazione comunista una circolare segreta nella quale vengono impartite disposizioni di “pre-allarme per l’apparato militare del partito” allo scopo di disciplinare l’inizio delle azioni di guerriglia nell’eventualità di un conflitto armato al quale partecipasse l’Italia.
La circolare stessa dà disposizioni per la revisione delle armi e la loro messa in efficienza, la costituzione di gruppi di attivisti incaricati di entrare in azione non appena se ne ravvisi la necessità.
Con l’occasione è stato stabilito che ogni elemento inquadrato nei vari gruppi riceverà, dal momento che abbandonerà il lavoro per essere impiegato in azioni di combattimento o di sabotaggio, un premio di mobilitazione di £. 15.000 se celibe e £. 30.000 se ammogliato.
Detta circolare raccomanda la massima cura nella custodia del carteggio in quanto piccole distrazioni o dimenticanze potrebbero compromettere la riuscita delle azioni in altre zone collegate con quelle di questa provincia e viene rammentato che “il carcere è il certificato di buona condotta dei compagni comunisti” e, pertanto, si invitano gli stessi ad affrontare i maggiori rischi in ossequio alle disposizioni del partito.””””
IL CAPO DELLA POLIZIA
F.to CALCATERRA