Dialoghi d'amore/Appendice/Poesie ebraiche (versione letterale)/II. Versi sul libro Zebach Pesach

II. Versi sul libro Zebach Pesach

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II

VERSI

composti dal saggio principe Jehudah Abarbanel

figlio del principe esiliato

sul libro ZEBACH PESACH («Sacrifizio pasquale»).

[1504-’05]


    Parole del libro:

— Cosí sia per anni eterni; cosí sia nell’eternitá
   lo splendore del suo nome sopra ogni cosa, come il diadema sulla fronte:
[del nome di] Isacco Abarbanel, che rese, come il patriarca
   Isacco, piú di cento volte, e che anche come quegli pregò.
Raccolse questioni in abbondanza, a centinaia: e le trebbiò
   sulla mia aia col suo bastone, come si batte il pepe nero,
e stabilí le risposte con degne spiegazioni
   e non cessò e non finí di rendere chiaro lo stile.
5Con esattezza riuní insieme le parole del narratore
   dell’aiuto che Dio diede a Israele con la strage d’Egitto.
Ecco, qui uccise Iddio il primogenito e lá passò oltre al primogenito:
   perciò il nome mio suona «Sacrificio pasquale».