Della storia d'Italia dalle origini fino ai nostri giorni/Libro secondo/8. Dieci anni di estendimenti
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8. Dieci anni di estendimenti [200-190]. — Di nuovo seguono conquiste piú facili, ma pur grandissime. Si assale, si vince Filippo re di Macedonia, a castigo dell’alleanza testé pattuita con Annibale; si restituisce di nome la libertá a’ greci, in fatto si fanno alleati cioè seguaci di Roma. Poi, prendendone pretesto a liberar pure i greci d’Asia minore, si passa in quella, e s’assale Antioco re di Siria; si vince in due battaglie navali ed una terrestre presso a Magnesia; e, fatta pace, si dividono le conquiste d’Asia tra gli alleati di Roma. Intanto si perseguitano fin lá in Asia i nemici nazionali, i galli, che v’aveano spinta una migrazione; si ferma alleanza cioè preponderanza su Egitto; e si guerreggia e vince in Liguria e in Ispagna. Cosí la guerra e la politica romana s’estesero dall’Atlantico all’Eusino; e ciò in quarant’anni; comparabili, anzi (posciaché durò l’effetto loro) superiori a’ dieci da noi veduti dell’imperio di Napoleone.