Codice cavalleresco italiano/Repertorio alfabetico

Repertorio alfabetico della materia

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Appendice
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REPERTORIO RAGIONATO

per facilmente rintracciare le disposizioni ecc.

di questo Codice Cavalleresco


Accettando di rappresentare una parte si deve essere muniti di lettera di nomina, art. 65.

Accettazione (lettera di) di sfida, art. 136.

             »             del cartello di sfida, art. 135 e seg. art. 136.

             »             (l’) del cartello di sfida non significa riconoscimento di avere offeso, art. 4, art. 128 in nota.

             »             del Giurì d’onore (varie forme di), art. 277.

Acciarini delle pistole, art. 446 d).

Accomodamento pacifico della vertenza.

                 »                 riuscito, art. 211.

                 »                 mancato, art. 217 e succ.

Accusa (l’) di indegnità, art. 224, come deve essere formulata, art. 227.

Accusare una ferita inesistente è sleale, art. 367, 19°, 21°.

Accusata (cosa deve fare la parte) di indegnità mancando le prove, art. 228.

Accusato (l’) di indegnità ha diritto a 48 ore o più per presentare le controprove, art. 229.

       »       di indegnità che non presenta in tempo utile le controprove dell’accusa dà all’avversario il diritto di chiudere la vertenza, art. 230.

A chi è interdetto l’onore delle armi, art. 237 e succ.

     »     si denuncia il provocatore per ricatto, art. 10.

     »     si nega una riparazione, art. 113.

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Affronto, art. 11 a).

Aggredito (l’) per sorpresa rifiuta la sfida, anche se offensore, art. 240 g).

Aggressione, art. 18, 21.

            »            e reazione, art. 239 u).

            »            (quando l’) include la premeditazione, art. 23.

            »            (nella) con vie di fatto può non aver luogo l’azione cavalleresca, art. 21.

            »            (nella) se manca la premeditazione, considerasi soperchieria, art. 23.

Aggressore (l’) non può battersi, art. 239 v).

           »           (quando all’) vien negata l’azione cavalleresca, art. 241 l).

Alt! A questo comando deve cessare il duello, art. 367, 22°.

Ambidestro (l’) deve avvertire con quale mano intende duellare, art. 323, IV.

Amico (quando l’) può sostituire l’amico, art. 259.

Ammalato (l’) se offeso deve respingere la sfida, art. 240 s).

Anonimo (l’) offensore non può battersi, art. 239 x).

Apparecchi medici, chirurgia e loro uso, art. 323.

Appello alla Corte d’onore (v. Corte d’onore), art. 29.

        »        al giurì d’onore, art. 29 nota, 323.

        »        (Dopo) non ha seguito la sfida, art. 152, 155.

        »        quando si fa, 29 nota, art. 241 n), 280.

        »        per la condanna del minorenne offensore, art. 244.

        »        al giurì unilaterale, art. 280.

        »        al giurì bilaterale, art. 279.

        »        fatto dall’offeso e provocato senza giusto motivo, art. 240 h).

        »        al giurì d’onore, art. 323.

        »        (quando si fa) al Tribunale, art. 3, 148 bis.

        »        (cosa s’intende per), art. 154.

        »        si fa per denunciare il ricattatore offensore articolo 10.

        »        non ammette azione cavalleresca, art. 152.

        »        quando un giurì dichiara indegno l’offensore, articolo 236.

        »        al Tribunale ordinario annulla sfida, art. 152, 155.

Apprezzamenti erronei originanti offese (art. 9) escludono il duello.

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               »                (quando gli) su fatti compiuti non obbligano il direttore di un giornale a darne soddisfazione, art. 272.

Apprezzamento cavalleresco, art. 18 a.

Arbitraggio, art. 274 e succ.

            »            (l’) quando è necessario, art. 275.

Arbitro sfidato, art. 239 ae), 240 q).

      »      (l’) sfidato deve respingere la sfida inviatagli per la cosa giudicata, art. 68, 240 q).

      »      giudica delle contestazioni e nel disaccordo sulle qualità di offeso od offensore, art. 7.

      »      le sue decisioni devono essere accettate, art. 276.

      »      sue qualità, art. 276 nota.

      »      come si nomina, art. 276.

Armi pel duello, art. 159 e succ.

     »     legali ammesse per duellare, art. 159 e 160.

     »     i rappresentanti non portano armi, art. 126.

     »     per lo scontro in rapporto ai difetti fisici dei duellanti, art. 168.

     »     per lo scontro; chi le provvede, art. 324.

     »     (esame delle) per lo scontro, art. 324 e succ.

     »     (le) per un duello non dovrebbero aver servito ad altro duello, o essere state rimesse a nuovo, articolo 330.

     »     (spezzandosi la lama delle) pel duello, art. 328.

     »     (i testimoni devono portare seco altre), art. 331.

     »     (visita alle) e in che cosa consiste, art. 329.

     »     (quando si estraggono a sorte le), art. 327.

     »     (ciascuna parte porta seco due paia di) scelte per il duello, art. 326.

     »     da fuoco rigate, art. 445 b).

Arrivo in ritardo sul terreno dello scontro, art. 311.

Asma, art. 374.

Attesa (l’) della parte avversaria sul terreno è di quindici minuti, art. 311.

Attribuzioni del rappresentante, art. 81.

Autopresentazione, non è offesa, art. 10 a).

Avversari (gli) devono trovarsi sul terreno all’ora stabilita, art. 310.

Avversario che durante il giurì provoca ed offende la controparte, art. 156 b).

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          »           che durante la trattazione della vertenza cerca colloquio con la controparte, art. 156 b).

Avvocato sfidato, art. 240 c).

Bari (i) non possono rappresentare, art. 96, 10°.

Baro (il) è squalificato, art. 239 i).

Bilaterale (giurì), art. 278.

          »          (quando si fa appello al giurì), art. 279.

Braccio (il) sinistro può parare i colpi nei duelli colla sciabola, art. 186.

Caduta a terra di un duellante, art. 258, 359, 388 c), 396 e succ.

Calunniatore (il) non può duellare, art. 239 ab).

Cambiare l’arma di mano durante il combattimento è vietato, art. 191.

Camicia nel duello alla sciabola, art. 315.

Capacità cavalleresca, art. 22.

          »          di duellare, art. 222.

Capo (il) di famiglia, anche se offensore, respinge il cartello del pretendente a persona della famiglia, articolo 240 o).

Caricamento delle armi, art. 459.

Carta di visita (rifiutare la) non significa negare la riparazione, art. 27 in nota.

Cartello di sfida:

           definizione, forma, importanza, art. 115.

        »        dove, come e quando si porta, art. 125, 127.

        »        deve essere scritto; se verbale può rifiutarsi, art. 115 nota.

        »        deve contenere le ragioni dell’appello, art. 119,

        »        deve attribuire i pieni poteri ai rappresentanti, art. 120, 121.

        »        quando si manda per la posta, art. 98, 99.

        »        quando non si porta, art. 67, 68.

        »        in nome di più persone non si porta, art. 68.

        »        non si porta all’offensore indegno, art. 255.

        »        non si porta all’avvocato, al senatore, al deputato, al rappresentante ecc. che non hanno offeso ecc., art. 219 nota, 240 b).

        »        chi deve respingerlo, art. 240.

        »        quando non è sfida, art. 116, 117.

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        »         deve essere portato da due rappresentanti, art. 60.

        »         verbale o scritto, art. 136.

        »         contegno dei rappresentanti nella sfida verbale, art. 140.

        »         quando si accetta, art. 135 e succ.

        »         quando e come si rifiuta, art. 144 e succ.

        »         tardivo si respinge, art. 149.

        »         collettivo si respinge, art. 150.

        »         di chi offese senza motivo si respinge, art. 151.

        »         da chi s’è querelato si respinge, art. 152.

        »         Da portarsi all’offensore dimorante altrove, articoli 130 e 131.

        »         di chi non trova rappresentanti non si respinge, art. 132.

        »         (accettazione del), art. 135 e succ.

        »         (rifiuto del), art. 144 e succ.

        »         ingiustificato si respinge, art. 146.

        »         se non contiene motivi si respinge, art. 153.

        »         presentato dopo le 24 ore dalla conoscenza dell’offesa quando si può respingere, art. 125.

        »         presentato in ritardo quando si respinge, art. 149.

        »         non regolare si respinge, art. 149.

        »         da portarsi all’offensore dimorante altrove, art. 130.

        »         contenente offese si respinge e squalifica l’autore, art. 67.

Casa (non trovando in) lo sfidato, art. 127.

Cattiva reputazione (chi gode di) non può essere rappresentante, art. 96, 2°.

Cause che rendono più frequente il duello, art. 9 nota.

     »      (le) della sfida devonsi leggere nel cartello, art. 119.

Cavalieri d’infamia, art. 233 nota.

Censure (le) della stampa per atti e cose pubbliche escludono l’azione cavalleresca, art. 15 e 264 e seg.

Cessazione del combattimento, art. 358, 367, 22°, 373, 388 e succ.

Ciascuna parte è rappresentata da due rappresentanti, art. 60.

Chi è obbligato a dare o a chiedere personalmente soddisfazione delle offese, art. 246.

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   »    giudica l’entità di una offesa, art. 1 nota.

   »    ha partecipato alla stessa offesa non può rappresentare, art. 96, 13°.

   »    ha una vertenza pendente non può rappresentare, art. 96, 12°.

   »    non può battersi, art. 237 e succ.

   »    non può duellare (tra loro), art. 241 e succ.

   »    non può rappresentare, art. 96 e succ. 417.

   »    non può funzionare da giudice, art. 285 a)

   »    esamina le armi, art. 324.

   »    provvede e chi esamina le armi, art. 324.

   »    fa cessare il duello, art. 358, 359.

   »    provoca è offensore, art. 5.

   »    risponde delle offese fatte da una donna, art. 262.

Chiarimenti sulla supposta offesa chiesti direttamente con lettera, art. 58.

            »             richiesti personalmente all’offensore, art. 58.

Chiude (si) la vertenza quando in tempo debito non sono sostituiti i rappresentanti dimissionari o revocati, articolo 72.

Chiusi (duelli in luoghi), art. 206.

Chiusura della vertenza per mancata sostituzione di rappresentanti, art. 72.

         »          della vertenza, art. 73.

         »          pacifica della vertenza pendente giudizio presso la C. d’O., art. 156.

Cinquantacinque anni (offese stampate in un giornale da chi ha oltrepassato i), art. 270.

Cinquantacinquenni esonerati dal duello, art. 247, 270.

Cinti (uso di) ecc., art. 323.

Ciò che s’ha da fare dopo il duello, art. 424.

Classifica delle offese, art. 11.

Codice cavalleresco (chi l’ha composto?), nota 1 all’articolo 222 bis.

Come devono redarsi le dichiarazioni di scusa, art. 50.

     »      si determina dai rappresentanti l’offesa, art. 12, 13.

     »      si determina il grado dell’offesa, art. 13.

     »      si determina l’intenzione di offendere, art. 4.

     »      si dividono le offese, art. 11.

     »      si sente e si giudica un’offesa, art. 1 nota.

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     »      si effettua la visita ai duellanti, art. 321.

     »      dev’essere il verdetto di un giurì, art. 303.

Comparse conclusionali e aggiunte, art. 240 e).

Compito del giurì unilaterale, art. 305.

        »         del giurì d’onore, art. 298 e succ.

Composizione e funzionamento del giurì d’onore, articolo 285 e succ.

Comunicati nei giornali, quando e perchè si devono evitare, art. 99 a, b), 124, 145 nota.

Concedendosi una proroga si fissa la scadenza di quella, art. 107.

Conclusionali di avvocati, art. 240 c).

Condizioni di scontro imposte dall’offeso come onta od oltraggio, art. 47.

          »           dello scontro, art. 178 e succ.

          »           di duello che si possono rifiutare, art. 185.

          »           (le) contenute nel verbale di scontro non possono essere disconosciute dai primi, a meno che siano contrarie alle leggi d’onore, articolo 181.

          »           necessarie per la scelta del terreno per lo scontro, art. 317.

          »           speciali per le sostituzioni, art. 256.

          »           fisiche dei duellanti, art. 242 e succ.

Condotta dei rappresentanti, art. 81 e succ.

        »         dei rappresentanti di fronte al rifiuto ingiustificato del cartello di sfida, art. 146.

        »         (la) dei mandanti in seguito a scuse deve essere giustificata da un verbale, art. 50.

        »         di colui che non trova rappresentanti, art. 98.

Conferma (la) dell’offesa dà luogo all’azione cavalleresca, art. 34.

          »           dell’offesa chiesta direttamente per lettera, articolo 58.

Confidenti della polizia non possono essere rappresentanti, art. 96, 5°.

           »            non possono battersi, art. 239.

Consanguinei (i parenti) non duellano tra loro, art. 241 a).

Consegna del cartello di sfida, art. 125 e succ.

Consegnato il cartello di sfida all’offensore abitante altrove i rappresentanti tornano ove abita l’offeso, art. 131.

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Contegno dei rappresentanti nella discussione della vertenza, art. 219, 220.

          »           dei rappresentanti dell’offensore se dopo la sfida il duello non accadesse per colpa dell’offeso, art. 284.

          »           dello sfidato nel ricevere il cartello, art. 128.

          »           dell’offeso e dell’offensore, art. 24 e succ.

Contenuto della lettera di nomina a rappresentante, art. 66.

Contestandosi la qualità di offeso o di offensore, art. 7.

Contestazioni (le) per la scelta del posto sul terreno le decide la sorte, art. 318.

Controprove mancate nell’accusa di indegnità, art. 230.

Coraggio nel duello, pag. 2.

Corte d’onore. Quando vi si ricorre art. 8, 9, 11, 29, 32, 38, 39, 47, 57 a), 147, 148, 149, 152, 154, 155, 156, 157, 162, 165, 166 nota, 178, 209, 210, 217, 221, 222, 226, 228, 233, 234, 236, 240 k), 241 b), 243, 264, 267, 273, 279, 283, 298, 309, 324, 508, 516.

              »               (chi disconosce il giudicato della), art. 305 i).

              »               eventuale, art. 305 f).

              »               permanente. Firenze, art. 8 nota.

              »               (appello alla), art. 152, 155.

              »               (ritiro dell’appello alla), art. 152, 155.

              »               (l’appello alla) decade quando, art. 156.

              »               (nuove offese durante l’appello alla), articolo 156.

              »               (chi ricorre alla), art. 305 f).

              »               (come si forma la), art. 305 g).

              »               (funzione e diritto della), art. 305 h).

              »               occasionale in mancanza della Permanente, art. 8 nota, 305 e succ.

Corruttore di minorenne, art. 239 aa) in nota.

Cosa costituisce offesa, art. 1.

    »     deve contenere il verbale di scontro, art. 170, 180, 182.

    »     deve fare chi accetta una sfida e nomina i rappresentanti, art. 138.

    »     deve fare la parte accusata di indegnità, qualora manchino le prove dell’accusa, art. 228.

    »     deve provare l’offeso quando non trova rappresentanti, art. 134.

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    »     e quanto è proibito in una vertenza, art. 89.

Costituzione del giurì. Quando non è valida, art. 60 e 285.

Creditore (quando il) può sfidare il debitore, art. 241 i).

          »           e debitore quando possono duellare, art. 241 h).

Cugini (i) consanguinei non duellano tra loro, art. 241 a).

Danneggiamento fisico, art. 29.

Debiti di onore (in cosa consistono i), art. 239 c), nota.

     »      di giuoco, art. 239 c).

Debitore e creditore. Interdizioni, doveri, diritti, ecc., articolo 241 h).

        »         provocante il creditore, art. 240 n).

Debitori (i) d’onore non possono rappresentare, art. 96, 9°.

Decadenza di diritto a riparazione cavalleresca, art. 2.

Decorazioni (gli usurpatori di) non possono fungere da rappresentanti, art. 96, 6°.

Definizione del rappresentante, art. 81.

Degnità cavalleresca, art. 222.

Deliberazioni valide e non valide, art. 60.

             »              prese da un solo rappresentante di una delle parti non sono valide, art. 60.

             »              del giurì impugnante, art. 297 a).

Denunzia del provocatore a scopo di riscatto, art. 10.

Deputati sfidati, art. 40 b).

Determinazione del grado di offesa, art. 13.

                »                 della intenzione di offendere, art. 4.

Dichiarazioni da rilasciarsi all’offeso dai rappresentanti che ritennero indegno l’offensore, art. 226.

            »             da tenersi a disposizione di un gentiluomo non è sfida, art. 116, 117.

            »             (le) di scusa devono essere redatte in modo particolare, art. 50.

            »             da farsi inviando o accettando sfida, articolo 122 e succ., 249.

            »             da farsi primo dello scontro, art. 323, IV.

Difetti fisici (i) devono essere annunciati sfidando o accettando sfida, art. 124.

      »       e scelta dell’arma per duellare, art. 168.

      »       art. 223, IV.

      »       che impediscono l’uso dello armi, art. 249.

Differenza tra lettera di nomina a rappresentanti e cartello di sfida, art. 68, nota.

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Dilazione (domanda di) per apprendere l’uso delle armi. Non si accoglie, art. 103.

          »           per la soluzione della vertenza, art. 102, nota.

          »           (nella) per la soluzione della vertenza devesi stabilire la scadenza della proroga, art. 107.

          »           o proroga successiva alla prima, art. 108.

          »           o proroga (nella accordata), permanendo alla scadenza le cause che la consigliarono, può domandarsi nuova dilazione, art. 108.

Dilettante che vuol duellare con armi bianche con un maestro di scherma, art. 173, 174.

Dimissioni o revoca del mandato a rappresentante o a giudice, art. 75, 79, 80, 287.

Dimorando altrove, l’offensore deve recarsi nella residenza dell’offeso per trattare la vertenza e per duellare, articolo 143.

Direttore (il) di scontro non ha diritto a emolumenti, art. 341.

          »           di scontro e suoi doveri, art. 339, 340, 342.

          »           di scontro e succ., art. 338.

          »           chi e come si nomina, art. 338, 341.

          »           e suo posto sul terreno, art. 346.

          »           (come il) mette in guardia i duellanti, art. 353.

          »           non legge il verbale di scontro, art. 344.

          »           fa alcune raccomandazioni, art. 345.

          »           (tra chi si sceglie il), art. 339.

          »           di un giornale (il) quando è esonerato a rispondere di articoli, art. 272.

          »           quando risponde degli articoli, art. 268 (scritti da un indegno), art. 269 (da un prestanome); art. 270 (se l’autore ha 55 anni); art. 265 (non firmati).

Diritti dell’offeso con vie di fatto nella negata offesa, art. 3.

      »       in linea civile e quando si fanno valere, art. 3.

      »       dei rappresentanti e testimoni, art. 186, 3°.

      »       di un rappresentante (v. Rappresentante).

      »       dei combattenti durante il duello, art. 381.

      »       e doveri del maestro d’armi che duella, art. 170 e successivi.

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      »       dell’offeso in rapporto alla entità o grado dell’offesa, art. 11.

      »       dei rappresentanti (chi non può rappresentare), art. 96 e succ.

      »       dei rappresentanti, art. 95.

      »       di chi sostituisce altro rappresentante, art. 74.

      »       di un rappresentante (v. Rappresentante).

      »       dei giudici d’onore, art. 287.

      »       dei testimoni nel duello alla sciabola o spada, articolo 355 e succ.

      »       del presidente del giurì, art. 259 a).

Diritto alla reazione, art. 24.

      »       di malmenare i portatori di un cartello ingiurioso, art. 67.

      »       di respingere la sfida, art. 150 e succ. 115, 119, 140, 144, 149, 150, 151, 152.

      »       di rifiutare talune condizioni di duello, art. 185.

      »       di rimettere il mandato nei duelli a morte o eccezionali, art. 95.

      »       di un rappresentante (v. Rappresentante).

      »       di continuare il combattimento, art. 357.

      »       di pubblicare le deliberazioni di un giurì, articolo 99 a-b).

      »       di sospendere il duello appartiene ai testimoni, art. 367, 18°.

Disaccordo nello stabilire chi è offeso od offensore, art. 7.

Disarmato (chi ha) l’avversario non deve raccoglierne l’arma, art. 393.

Disarmo, art. 359.

        »         nei duelli di sciabola e di spada, art. 389.

        »         (il) di uno degli avversari può far sospendere o cessare il duello, art. 388 a).

Discussioni vietate ai giudici, art. 302.

Disistima (la) generale preclude il duello, art. 239 o) in nota.

Disposizione (la dichiarazione di mettersi a) di un gentiluomo non è sfida, art. 116, 117.

Distanze nei duelli a pistola, art. 434.

Divieto di rappresentare, art. 96 e succ.

Divisione delle offese, art. 11.

[p. 308 modifica]

Domanda collettiva di soddisfazione o riparazione si respinge, art. 41.

          »           (la) di dilazione per imparare l’uso delle armi non si accoglie, art. 103.

          »           (la) di soddisfazione non è sfida a duello, art. 32 nota.

          »           di soddisfazione non è sfida a duello, art. 32, 128.

Donna inabile al duello, le offese direttele toccano il suo protettore naturale, art. 260 bis.

     »      che offende, art. 262.

     »      (Quando non si compromette una), art. 239 o).

Dove funziona un giurì, art. 285.

Doveri del direttore di scontro, art. 339, 340, 342.

      »       dei medici nel duello, art. 308.

      »       del mandante, ritirando il mandato ai rappresentanti e di questi rimettendolo al primo, art. 71.

      »       dello sfidato, art. 207.

      »       dei combattenti con armi bianche, art. 366 e succ.

      »       dei combattenti nel disarmo, art. 390.

      »       dei rappresentanti che declinano il mandato, articolo 70, 71.

      »       di seconda nomina, art. 73, 78.

      »       circa il segreto della vertenza, art. 88, 89.

      »       dello sfidato, art. 139, 139 bis.

      »       in generale, art. 89, 92, 93, 210, 211, 221, 213, 215 a), 217, 219, 220, 241 i).

      »       trattando la vertenza, art. 210.

      »       e diritti dei rappresentanti, art. 58 nota, 85, 87, 101.

      »       dei testimoni durante lo scontro, art. 359, 360, 366, 380, 383 a 386.

      »       nei duelli alla pistola, art. 457.

      »       durante il duello, art. 359, 360, 366, 380, 383 a 386.

      »       nel disarmo, art. 393.

      »       nella violazione delle leggi d’onore e nei patti di duello, art. 414, 415.

      »       durante lo scontro e il riposo, art. 377.

Due devono essere i rappresentanti di ciascuna parte, articolo 60.

Duellante (il) che con la mano disarmata respinge l’avversario durante lo scontro è squalificabile, art. 187.

[p. 309 modifica]

        »         ferito deve avvertirne il direttore di scontro, art. 401.

        »         trovantesi in critica posizione non ha diritto ad intervento dei testimoni, art. 386.

        »         che dichiara essere esausto, art. 182.

Duellanti. Loro posto sul terreno, art. 280 e succ.

        »         ammalati, art. 242 e succ.

        »         quando devono trovarsi sul terreno, art. 310.

        »         chi li mette in guardia e come, art. 353.

        »         (i) possono sempre rifiutarsi di battersi in luoghi chiusi, art. 206, o se un rappresentante si ritira, art. 60.

        »         che con la mano disarmata respingono l’avversario, art. 187.

        »         (i) durante il combattimento conducono l’azione a loro talento, art. 381.

Duelli eccezionali, quali sono, art. 204.

      »       (i) sono contrari all’onore, art. 202, 204.

      »       i testimoni possono rifiutarsi di assistervi, art. 95.

      »       sono tutti quelli fatti con armi non legali, art. 212.

      »       le ferite, ecc., prodotte nei duelli eccezionali devono considerarsi ferimenti od omicidi volontari, ecc., a seconda dei casi, art. 203.

      »       sono quelli all’americana, art. 202, 224.

      »       sono quelli nei quali per i patti convenuti uno deve morire e i duelli all’ultimo sangue, art. 200.

      »       ad oltranza, art. 47, 48, 199, 489.

      »       immediati, art. 197 e succ.

      »       a pistola, art. 431 e succ.

      »       (nei) le armi devono essere sconosciute ai primi, art. 440 e succ.

      »       caricamento delle armi. art. 439.

      »       esame delle munizioni, ecc.. art. 439.

      »       esame delle armi, art. 439.

      »       distanze, art. 434 e succ.

      »       quando sono anticavallereschi, art. 432.

      »       abiti dei duellanti, art. 455.

Duello. Definizione art. 2.

      »       (il) non riabilita lo squalificato. Nota che precede l’art. 237.

[p. 310 modifica]

      »       immediato è proibito, art. 197.

      »       in luogo chiuso può essere rifiutato, art. 205, 206.

      »       a primo sangue, art. 199 e succ.

      »       non deve accadere se non dopo trascorse almeno 12 ore dall’effetto, art. 198.

      »       non può accadere tra persone determinate, articolo 241 e succ.

      »       deve effettuarsi ove abita l’offeso, se l’offensore dimora altrove, art. 143.

      »       all’arma bianca è interdetto ai maestri, art. 169.

      »       alla sciabola (camicia nel), art. 315.

      »       sfumato dopo l’accettazione della sfida per colpa dell’offeso e condotta dei rappresentanti, art. 284.

      »       mortale. Condotta dell’uccisore, ecc., art. 422.

      »       a pistola. Quando si può imporre, art. 240 t).

      »       varia specie, art. 431 e succ.

      »       con tiro simultaneo, art. 479.

      »       avanzando, art. 481 e succ.

      »       arrestandosi, art. 489.

      »       da piè fermo, art. 468.

      »       mirando a tiro successivo, art. 468.

      »       mirando a volontà, art. 477 e succ.

      »       con tiro a volontà, art. 480.

      »       a comando, art. 491.

      »       ad oltranza. Responsabilità di chi lo concede, articolo 201.

      »       ad oltranza è vietato, art. 48, 200.

      »       in che cosa consiste, art. 199 e succ.

      »       se all’ingiuria si unì la ferita, art. 18.

      »       nella turbata pace domestica, art. 48.

      »       nelle vie di fatto, art. 48.

      »       (uso delle armi nel), art. 332.

      »       (il) cessa quando una parte dichiara di non poter continuare, art. 199 nota.

      »       (il) a morte e quello all’ultimo sangue non si propongono nè si accettano, art. 200.

Durante il combattimento, art. 380.

Eccezione di indegnità non si solleva, art. 6, 114.

          »           »         »         quando si solleva, art. 223.

          »           a domanda di soddisfazione, art. 42.

[p. 311 modifica]

          »           di tempestività quando non si fa, art. 63, 114, 132, 223 c).

Elementi che concorrono a giudicare dell’offesa, art. 1 nota.

         »          necessari per determinare il grado di una offesa, art. 13.

Entità dell’offesa (chi giudica la), art. 1 nota, art. 11.

      »       delle ferite e chi le giudica, art. 404.

Esame e scelta delle armi, come e quando si fanno, articolo 324 e succ.

Esclusi (gli) dal duello, art. 239 e succ.

      »       (gli) da un club, reggimento, ecc., non possono trattare vertenze d’onore se l’esclusione è per lesioni all’onore, art. 239 e).

Età dei duellanti, art. 242 e succ.

Esonerati dal duello, art. 238, 247.

Estranei al duello, art. 419.

Faccia (chi tocca la) percuote, art. 23 a).

Facoltà di rimettere il mandato, art. 70, 79.

       »        nei rappresentanti e nei testimoni di ritirarsi, art. 69 e succ.

       »        del presidente del giurì, art. 291, 295 e succ.

Falliti (i) dolosamente non possono rappresentare, nè duellare, art. 96, 14°.

Ferimento (il) dopo il disarmo porta alla squalifica, articolo 389.

Ferire durante il disarmo l’avversario non è sleale, articolo 391.

Ferita, art. 88 d).

      »       (vie di fatto con). Duello ad oltranza, art. 48.

      »       (quando in seguito a) si sospende o si cessa dal duello, art. 367, 17°.

      »       inesistente, (accusare una) è atto sleale, art. 367, 19°, 21°.

      »       (la) non costituisce offesa o aggravante di offesa, art. 18.

      »       (ripresa del duello dopo una), art. 405 e succ.

Ferite e loro entità. Chi le giudica, art. 404.

      »       in duello, art. 400 e succ.

      »       (offeso), art. 356.

Feritore in duello (doveri del), art. 402, 403.

[p. 312 modifica]

        »         in duello ad arma bianca, art. 390.

Figlio (il) può sostituire il padre, art. 255.

     »      che sostituisce il padre e suoi diritti, art. 257.

Forma della sfida, art. 115 e succ.

Forme da usarsi nel rifiuto del cartello di sfida, art. 114 e succ.

Forza maggiore (casi di), art. 113, 158.

Fratello (il) può sostituire il fratello, 255.

       »        maggiore (quando il) sostituisce il fratello minore, art. 258.

       »        (il) capo di famiglia respinge il cartello del pretendente della sorella, art. 240 a).

Funzionamento e composizione del giurì, art. 285 e succ.

Funzionario (il) pubblico sfidato dal subalterno quando ne respinge la sfida, art. 240 p).

Garantisce (come si) un credito, art. 241 i).

Genero e suocero non duellano tra loro, art. 241 a).

Gentiluomo (definizione del) (v. a Generalità e a pag. 2).

Gerente (il) responsabile scompare davanti al codice cavalleresco, art. 66.

Giornale (il proprietario di un) risponde delle offese stampate quando fu ispiratore di quelle, art. 267.

Giornali (i comunicati nei) non si dovrebbero fare, articolo 124, 145 in nota.

Giornalista (il) sfidato quando deve respingere la sfida, art. 240 r).

Giornalisti e loro responsabilità, art. 264 e succ.

Giudica (come si) una offesa, art. 1 nota.

Giudicabile (il) per reato comune non può battersi, articolo 339 o) in nota.

Giudici d’onore, art. 239 a) in nota.

      »       recusati, art. 70, 72 e seg., 285 a), 292.

      »       quando mancano all’onore, art. 96, 16°, 285 a), 293.

      »       obbligati a udire i testimoni dell’accusato, art 295.

      »       Doveri del giudice militare in effettivo servizio, art. 296 a) e succ.

      »       non trovandone, i rappresentanti sono obbligati a funzionare da giudici, art. 289.

      »       i loro doveri e diritti sono eguali a quelli dei rappresentanti, art. 287, 293.

[p. 313 modifica]

      »       possono incorrere nella squalifica, art. 293.

      »       loro missione, art. 287.

      »       loro requisiti, art. 298.

      »       eleggono il presidente, art. 291.

      »       discordi nella elezione del presidente, art. 291.

      »       devono rimanere in carica se uno o più colleghi si dimettono, art. 292.

      »       (Rappresentanti fungono da), art. 289, 290.

      »       (Rappresentanti: quando non possono fungere da) art. 289 a).

      »       sostituenti di dimissionari non pretenderanno modificare quanto fu già concordemente stabilito, art. 288.

      »       devono respingere la sfida mandata per la cosa giudicata, art. 239 g), nota.

      »       sfidati obbligati respingere la sfida, art. 241 q).

      »       sfidati, art. 239 ae).

      »       come e tra chi si scelgono, art. 297.

Giurì d’onore militari: Appendice.

     »      d’onore, art. 215, 285 b).

     »      bilaterale, art. 279.

     »      nomina il presidente, art. 291.

     »      dimissioni e sostituzione dei giudici, art. 292.

     »      giudici recusati, art. 292.

     »      come si costituisce, art. 285.

     »      non è valido se costituito con l’assenza di rappresentante, art. 60, 215.

     »      doveri del giudice militare in effettivo servizio, articolo 296, 296 b).

     »      unilaterale. Come e quando si elegge, art. 215, 280, 286, 289 a).

     »      (Appello al), art. 241 n).

     »      (I rappresentanti e i giudici di un) devono impedire che da una vertenza ne sorgano altre, art. 93.

     »      diritto di appellarvisi, art. 277 e seg.

     »      (Reclamo contro il verdetto di), art. 277 nota.

     »      (Dove esplica il suo mandato il), art. 285 b).

     »      (Chi nomina i giudici d’onore), art. 286.

     »      non fa verbali, art. 294.

     »      (appello al) per far condannare il minorenne offensore, art. 244.

[p. 314 modifica]

     »      (facoltà di appellarsi al), art. 277 e succ.

     »      il rifiuto di chi accusa altri di indegnità di sottoporre l’accusa al giurì, si riterrà rifiuto di battersi, falsità dell’accusa, ecc., art. 232.

     »      quando non può assumere una pregiudiziale, articolo 223 g).

     »      (con quali atti si partecipa al), art. 277.

     »      (composizione e funzionamento del), art. 285 e succ.

     »      (obblighi speciali ai giudici di un), art. 302.

     »      (compito del) dovendosi ammettere il duello, art. 300.

     »      (compito del) non potendosi accomodare pacificamente la vertenza, art. 299 a).

     »      (compito del), art. 298 e succ.

     »      norme, diritti, obblighi nelle sostituzioni dei giudici, art. 80.

     »      quando una parte non può eccepire i giudici dell’altra, art. 285.

     »      deve funzionare nella città ove ne fu decisa la costituzione, art. 285.

     »      si pronuncia a maggioranza di voti, art. 294.

     »      (il giudizio del) è inappellabile, art. 277.

     »      (il verdetto del) ritenuto errato, art. 300 bis.

     »      (il tentativo di impugnare il verdetto di un) può condurre la squalifica, art. 297 a).

     »      (se le deliberazioni del) venissero impugnate, articolo 297 a).

     »      (i membri di un) obbligati a respingere la sfida per ragioni aventi rapporto con la cosa giudicata, art. 302, 40 q).

     »      è unilaterale e bilaterale, art. 278.

     »      bilaterale e quando vi si fa appello, art. 297.

     »      (la ripulsa di adire al) bilaterale equivale a rifiuto di battersi, art. 282.

     »      (composizione del) unilaterale, qualora un mandante non soddisfatto di un verbale dei quattro rappresentanti si trovasse di fronte al rifiuto dei firmatari di sottoporre la controversia ad un giurì bilaterale, art. 215 b).

     »      unilaterale (diritto di adire a un), art. 215 b), 232, 233.

     »      unilaterale (a chi si riconosce il diritto di appellarsi al), art. 281.

[p. 315 modifica]

     »      unilaterale e come se ne eleggono i giudici, art. 286.

     »      (quando si fa appello al) unilaterale, art. 280.

     »      (il) deve giudicare la sola parte appellante, art. 304.

     »      (compito del) unilaterale, art. 305.

     »      (atti, fatti, condizioni, ecc., che costringono a riconoscere l’autorità e la legalità di) unilaterale, art. 296.

     »      (il presidente del) deve invitare la controparte al contradditorio, art. 296.

Gomitiera (uso della), art. 196.

Gradi delle oifese, art. 11.

     »      chi li determina, art. 12.

     »      elementi per determinare i gradi delle offese, art. 13.

Guanto. Uso e condizione, art. 192 e succ.

       »        (il) di sala è obbligatorio in talune circostanze, art. 194.

       »        (l’uso del) deve risultare dal verbale di scontro, art. 195.

Guantone (uso del), art. 196, 201.

Guerra (militari mobilitati in), art. 106.

Imparziali devono essere i rappresentanti, art. 212.

Impegnato (duellante) in più vertenze, art. 122, 123.

Imperativo (quando il mandato non è), art. 121.

Imperizia (la) nell’uso delle armi non concede diritto a dilazione, art. 103.

Impiego della mano sinistra sul terreno dello scontro, art. 183 e succ.

Impugnate (se) le deliberazioni del giurì cessa il mandato di rappresentante, art. 297 b).

Inabilitato (l’) per azioni indecorose non può battersi, art. 239 l).

          »           (quando invece l’) può battersi, art. 96, 14°.

Incapacità di trattare vertenze d’onore, art. 237 e succ.

Incarica (quando si) un amico di scandagliare l’intenzione del supposto offensore, art. 58.

Incompatibilità nei giudici, art. 232, 277, 285 a).

In cosa consiste la visita ai duellanti, art. 322.

Indagini (le) sulle origini della vertenza quando sono assolutamente necessarie, art. 216.

Indegnità cavalleresca, art. 6, 223 e seg.

[p. 316 modifica]

          »           (verdetto del giurì sfavorevole all’imputato di) art. 235.

          »           quando non si solleva, art. 6, 114, 223 c).

          »           (come si giudica la pertinacia nell’accusa di), art. 6.

          »           (venendo a mancare le prove della), art. 228.

          »           (ciò che può condurre alla), art. 301.

          »           (come si formula l’accusa di), art. 227.

          »           (quando manca l’accusa scritta si ritiene pretesto), art. 227.

          »           (verdetto del giurì favorevole all’imputato di), art. 234.

          »           (le prove della) devono essere presentate entro 4 ore, art. 228, 229.

          »           (l’accusato di) può pretendere la chiusura della vertenza per mancata soddisfazione, se l’accusatore non dà le prove nel tempo prefisso, art. 231.

          »           è pronunciata dai quattro rappresentanti o da un giurì, art. 223 e succ.

          »           (all’accusato di) se non offre le controprove nel tempo prefisso può essergli negata la riparazione, ecc., art. 230.

          »           (non si discute mai la posizione cavalleresca dell’offeso), art. 223.

          »           nell’accusa di indegnità l’accusato deve produrre le controprove entro 48 ore o più dalla costituzione del giurì o dalla formulata accusa, a seconda dei casi, art. 229.

          »           di impugnare le armi, art. 223 e succ.

          »           (accusandosi di) una delle parti si sospende la vertenza e si appella a un giurì, art. 223.

Indegno (offensore dichiarato) da un giurì, art. 236.

       »        (l’) che offende per la stampa non risponde delle offese fatte, art. 268.

Inferiore offeso dal superiore, art. 241 n).

        »         (quando l’) non può sfidare, art. 240 p).

Infermi in materia d’onore, art. 248 e succ.

Infermità nel duellante, art. 233, IV.

Infrazione alle leggi d’onore, art. 358, 359.

[p. 317 modifica]

Ingiuria (l’) non provocata o non giustificata ecc., non ammette soluzione con le armi, art. 9.

       »        (se all’) si risponde con un oltraggio, chi è l’offeso?, art. 17.

Iniziale (offesa), art. 12 a).

Insulti tra duellanti, art. 359.

Insulto, art. 11 b).

Intenzione di offendere (da che cosa viene determinata), art. 4.

Interdetto (a chi è) l’onore delle armi, art. 96, n. 14, 237 e succ.

        »         (l’) in materia d’onore non è riabilitato da un duello, nota precedente all’art. 237.

Interdizione dell’onore delle armi, art. 237 e succ.

            »             per infermità ecc. art. 96, n. 14 nota, 239 l).

Interdizioni provvisorie, art. 241 b) e succ.

Interpretazione di un verdetto a chi spetta, art. 305 c).

Irresponsabile, art. 24 nota.

Lama (spezzandosi una) nel combattimento, art. 328.

     »      spezzata, art. 358, 359.

Legaccio suo uso condizionale nel duello, art. 192 e succ.

Leggi d’onore, pag. 1.

Lenti, occhiali e loro uso nei duelli a pistola, art. 456.

Lettera di accettazione di sfida, art. 136.

       »        di nomina a rappresentanti (modello di), art. 65, 68.

       »        di nomina a rappresentanti dello sfidato, art. 138.

       »        (la) di nomina a rappresentanti è diversa dal cartello di sfida, art. 66.

       »        (contenuto della) di nomina a rappresentanti, articolo 66.

       »        di sfida e sua forma, art. 118.

       »        di sfida ingiuriosa, non si porta, art. 118.

       »        di sfida ingiuriosa dà il diritto a chi viene portata di usare qualsiasi violenza contro i portatori, art. 118.

Libellista (al) è interdetto il duello, art. 239 ad).

Licenza (militare in), art. 106 nota.

Limitazione al compito del giurì (conseguenze della), art. 7.

Limitazioni nella scala dei giudici d’onore (conseguenze delle), art. 8.

[p. 318 modifica]

Lodo del giurì, come dev’essere, 303.

Lotta corpo a corpo nel duello, art. 359.

Luoghi chiusi (duelli in), art. 206.

Luogo per lo scontro e sua scelta, art. 176.

Madre offesa per mezzo della stampa, art. 257 bis.

Maestro di scherma (il) quando non può rappresentare, art. 94, 97, e quando lo può, art. 175.

        »         nel duello, art. 169 e succ.

        »         che ha per avversario un collega, può scegliere e combattere con qualsiasi arma legale, art. 172.

        »         quando non si batte con armi bianche, art. 167, 169, 170.

        »         percosso, ferito, oltraggiato, duella con l’arma professionale, art. 171.

        »         quando può duellare con armi bianche, art. 170.

        »         quando si rifiuta come rappresentante, art. 175.

        »         contro un dilettante che pretenda battersi con armi bianche, art. 173, 174.

Maggiorenne offeso da minorenne può esimersi dalla sfida, art. 244.

Malato (chi è) può chiedere più proroghe o dilazioni alla soluzione della vertenza, art. 108, 109, 110.

Malattie nei duellanti, art. 102, 107, 108, 124, 168, 242 e succ.

Manca all’onore il presidente, il giudice di un giurì che comunica documenti, testimonianze o svela cose inerenti la vertenza giudicata, art. 96, 16°.

Mancando l’offesa, art. 2.

          »           l’accomodamento pacifico della vertenza (cosa deve farsi), art. 217.

          »           il riconoscimento di chi offese e di chi offensore non c’è vertenza, art. 7.

Mancanza (la) all’onore non permette la funzione di rappresentante, art. 96, 16°, 17°.

          »           d’onore, art. 293 a), 295, 296 a).

          »           all’onore, art. 96, 16°.

Mancata intenzione di offendere, art. 2.

Mandante (il) può ritirare il mandato anche sul terreno, art. 69.

          »           non soddisfatto dei suoi rappresentanti può ringraziarli, art. 75.

[p. 319 modifica]

          »           che si ribella alla soluzione amichevole della vertenza può essere squalificato, art. 215.

          »           quando e come può opporsi a un verbale, articolo 215 b).

Mandatario (il) deve subire le condizioni stabilite nel verbale di scontro, art. 181.

Mandato (il) di rappresentante cessa quando venissero impugnate le deliberazioni del giurì, art. 297 b).

          »           deve essere sempre illimitato, art. 90 nota.

          »           limitato non si accetta, art. 90.

          »           (facoltà di rimettere il), art. 70, 79.

          »           imperativo può essere dato solo dall’offeso, articolo 128.

          »           quando non è imperativo, art. 121.

          »           limitato o condizionato non può darlo l’offensore, art. 138.

          »           nelle offese, art. 218.

Mani — Mano (uso delle due) nel duello, art. 188, 189.

             »              (uso alternato delle due) nel duello non si ammette, art. 188.

             »              sinistra e suo impiego durante lo scontro, art. 183 e succ.

             »              sinistra quando si può legare, art. 184, 186, 190.

             »              sinistra non devia l’arma avversaria nei duelli alla spada, art. 183, 184, 186, 190.

             »              sinistra non para nei duelli alla spada, art. 183, 184, 186, 190.

             »              sinistra non para nei duelli alla sciabola, art. 183, 184, 186.

Mantenuto (il) non può battersi, art. 239 n) nè funzionare da testimonio, art. 96, 8°.

Marito (il) tradito sfidato dal ganzo della moglie, art. 240 e).

      »       offensore del seduttore della moglie ne respinge il cartello di sfida, art. 240 f).

      »       può scegliere la riparazione che aggrada, art. 14, 32, 35, 57 a.

Medici (i) per constatare difetti fisici ecc., art. 250.

Medico (sul terreno ciascuna parte deve essere assistita da un), art. 306.

[p. 320 modifica]

      »       (obblighi del) chiamato ad assistere al duello, articolo 308.

      »       (quando un solo) può assistere al duello, art. 307.

Mentitore (il) non può battersi, art. 239 s).

Mercedi dovute ai maestri, medici ecc.; e spese da rimborsarsi ai rappresentanti, art. 239 c) nota 1.

Mezzi per impedire il funzionamento del giurì o dell’arbitraggio (conseguenze), art. 8.

Minaccia (la) di vie di fatto non costituisce offesa con vie di fatto; ma aggravante di offesa, art. 19.

Militari (giurì per), v. Appendice.

Militare (il) in guerra deve chiedere che lo scontro abbia luogo a guerra finita, art. 106.

        »         in licenza, art. 106.

Minorenne (chi è), art. 242.

           »            non può duellare, art. 242.

           »            provvisoriamente interdetto, art. 241 c).

           »            offensore può essere sostituito dal fratello maggiore, art. 243.

           »            offensore può dare la riparazione appena raggiunta la maggiore età, art. 243.

           »            offeso e suoi diritti, art. 245.

           »            offensore, quando può duellare, art. 243 bis.

Mirino mobile vietato, art. 446 c).

Missione dei rappresentanti, art. 81 e succ.

Modificazioni ai patti già sanzionati e loro conseguenze, art. 222 bis.

Moglie offesa per mezzo della stampa, art. 257 bis.

Morte in duello, art. 421 e succ.

Motivo della vertenza, quando si tace, art. 86.

      »       della vertenza taciuto, dà speciali diritti ai rappresentanti, art. 86.

      »       inesistente per la soddisfazione, art. 223 c).

      »       della sfida deve risultare chiaro dal cartello, articolo 153.

      »       della vertenza deve essere noto ai rappresentanti art. 87.

      »       dell’offesa, art. 151.

Nazionalità non è elemento d’onore, art. 278.

Negata offesa, art. 2, 31 nota, 35, 213.

[p. 321 modifica]

       »        equivale a riparazione, art. 2, 4, 35, 36.

       »        quando non costituisce soddisfazione, art. 4 nota, 36 nota.

       »        con vie di fatto, art. 3.

       »        offesa decade il diritto cavalleresco, art. 35.

       »        cosa fanno i rappresentanti accettandola, art. 36, nota 37.

       »        costituisce la più ampia riparazione, art. 31, nota, 36.

       »        quando è valida, art. 35 nota.

       »        come si fa e in che consiste, art. 31.

Negasi riparazione o soddisfazione a chi, dopo sfidato, non fa conoscere i rappresentanti entro 48 ore dall’offeso, art. 113.

       »        art. 146, 147, 148, 209.

       »        (condotta dei rappresentanti se), art. 38.

Nipote e zio non duellano tra loro, art. 241 a).

       »        può sostituire lo zio, art. 255.

Nomina (tempo concesso per la) dei rappresentanti accettanti la sfida, art. 137.

       »        (la) dei rappresentanti deve essere fatta nelle 24 ore dall’offeso o dalla conoscenza dell’offeso, art. 61.

       »        non significa accettazione di sfida, art. 4.

       »        del direttore di scontro, art. 388, 341.

       »        tardiva dei rappresentanti (quando ò valida), articoli 62, 63.

       »        dei rappresentanti o dei testimoni, art. 58 e succ.

Non accordandosi i rappresentanti sulla entità o qualità dell’offeso, art. 8.

    »     è sfida tenersi a disposizione dell’avversario, art. 116, 117.

    »     si accetta mandato limitato, art. 90 nota.

    »     si porta un cartello di sfida ingiurioso, art. 67.

    »     trovando rappresentanti, art. 64, 98 e succ., 132, 133.

    »     trovando rappresentanti nel termine prefisso dal Codice, cosa deve farsi, art. 98.

    »     trovando in casa lo sfidato, art. 127.

    »     esiste vertenza fino a quando non si è determinato l’offeso, art. 7.

Norme per la consegna del cartello di sfida, art. 127.

[p. 322 modifica]

Nullità dei verbali di squalifica, art. 223 d), 305 a).

Obblighi dei testimoni, art. 366.

        »         dei primi sul terreno, art. 314.

        »         dei rappresentanti (v. Rappresentanti), art. 86, 289.

        »         del primo che ritira il mandato ai suoi rappresentanti, art. 76, 77.

        »         dei rappresentanti dello sfidato, art. 139.

        »         dei giudici d’onore, art. 70 e succ.; 96, 141.

        »         del presidente di un giurì o C. d’O., art. 295, 296 e succ.

Obbligo di attendere l’avversario sul terreno per 15 minuti, art. 311.

        »         di riconoscere il giurì unilaterale, art. 296.

        »         di rappresentare un uguale, art. 64 nota.

        »         del segreto, art. 142.

        »         di respingere la sfida, art. 240 e succ.

        »         di rifiutarsi di duellare con armi illegali, art. 161.

Occhiali (uso degli) nel duello, art. 316.

Offensore è colui che provoca, art. 5.

         »          (contegno del), art. 24 e seg.

         »          non provocato, art. 223 k).

         »          che pretende scegliere le armi, art. 162 e seg.

         »          di squalificato come si giudica, art. 223 k.

         »          non provocato non solleva eccezioni, art. 223 c).

         »          deve subire la forma del mandato, art. 138.

         »          ammalato, infermo, impotente ecc. quando è esonerato dalla riparazione, art. 240 t).

         »          non provocato (gratuito), art. 241 k).

         »          sfidato trascorse 48 ore dall'offesa ecc. respinge la sfida, art. 340 l).

         »          sfidato con forme non cavalleresche respinge la sfida, art. 240 k).

         »          aggredito per sorpresa rifiuta la riparazione, art. 240 g).

         »          che nega l’offesa, art. 2.

         »          che offende più persone, deve riparazione al primo offeso, se le offese furono dello stesso grado, art. 46.

         »          che si reca al domicilio dell’avversario per [p. 323 modifica]provocarlo ecc. non modifica i diritti dei contendenti, art. 27 in nota.

         »          non ha diritti di far valere, art. 90 nota.

         »          non può avvantaggiarsi degli errori di forma per sottrarsi alla riparazione dovuta, art. 114 nota.

         »          che non trova rappresentanti, art. 64.

         »          (quando) deve una riparazione all’offeso, articolo 223 nota.

         »          deve recarsi ove dimora l’offeso per duellare con esso, art. 143.

         »          non può limitare il mandato ai propri rappresentanti, art. 138.

         »          che non dimora nella città dell’offeso, art. 130.

         »          che solleva eccezioni sulla scelta dell’arma fatta dall’offeso dev’essere giudicato come fuggente per paura, art. 166.

         »          dichiarato indegno da un giurì, art. 236.

         »          che ha ritratto l’offesa sul terreno, art. 239 m).

         »          indebitato è interdetto il duello col creditore, art. 239 d).

         »          ritenuto indegno non si porta il cartello di sfida, art. 255.

         »          ed offeso (chi è), art. 5.

         »          (l’) a cui l’offeso ferito tira una risposta può ferire di nuovo l’avversario, art. 367, 16°.

         »          irresponsabile, art. 24.

Offesa definizione, art. 1.

      »       cosa costituisce offesa, art. 1, 2, 35, 213.

      »       come si valuta, art. 11 e seg.

      »       provocata, art. 223 a).

      »       non provocata, art. 241 k).

      »       iniziale e reattiva, art. 12 a), 17.

      »       con carattere di ricatto o di sopraffazione a chi si denuncia, art. 10.

      »       non provocata non giustificata ecc. non ammette duello, art. 9.

      »       negata, art. 2, 35, 213.

      »       con vie di fatto prive d’intenzione di offendere non ammette sfida, art. 3.

[p. 324 modifica]

      »       fatta con mezzi impropri, violando le leggi cavalleresche, sfugge al commento d’onore, art. 17.

      »       (come si determina l’intenzione di fare), art. 4.

      »       mancata, art. 2.

      »       diretta a più persone, con vie di fatto, gli offesi scelgono chi tra loro chiede la soddisfazione, art. 42.

      »       diretta a più persone senza vie di fatto, la sorte designa l’offeso chiede la soddisfazione, art. 43.

      »       (per la stessa) si chiede e si dà una soddisfazione sola, art. 40.

      »       negata annulla l’azione cavalleresca, art. 35.

      »       confermata dà luogo ad azione cavalleresca, art. 34.

      »       (chi partecipò alla stessa) non può rappresentare, art. 96, 13°.

      »       che provoca altra offesa (chi è offensore?), art. 16.

      »       quando non merita duello, art. 214.

      »       negata, art. 213.

      »       (dalla) allo scontro devono trascorrere almeno 12 ore, art. 198.

      »       per mezzo della stampa è di 4" grado, art. 14.

Offese loro gradazione, art. 11.

      »       dubbie (nelle) incaricasi amico comune di scandagliare le intenzioni del supposto offensore, art. 58.

      »       fatte con la stampa sono di quarto grado, art. 14.

      »       subite nuove durante il giudizio cavalleresco, articolo 156.

      »       di chi è cavall. incapace, art. 6.

      »       provocate, art. 223 a).

      »       dirette da più persone contro una sola persona, designa quello che deve rendergli soddisfazione, art. 42, 43, 44, 45.

      »       dirette da una associazione ecc. ad una persona, questa sceglie tra gli offensori l’avversario, articoli 42, 43, 44, 45.

      »       reciproche (nelle) chi è offensore, art. 16.

      »       fatte per la stampa sono più gravi delle verbali, art. 271 nota.

      »       (delle) stampate false da un indegno, ne risponde il direttore del giornale, art. 268.

      »       fatte a una donna; chi le rileva, art. 261.

[p. 325 modifica]

      »       fatte da una donna, art. 262.

      »       (nelle) si discute la dignità dell’offensore, mai dell’offeso, art. 223 nota 3.

      »       per conto di terzi, art. 218.

Offeso ferito, art. 356.

      »       (all’) non provocatore si deve sempre soddisfazione, art. 6, 223 e seg.

      »       che chiede chiarimenti all’offensore, art. 58.

      »       determina il mandato, art. 138.

      »       non provocatore può trascurare l’offesa cavall. articoli 96 11°, 239 g).

      »       (chi è) e chi offensore, art. 5.

      »       da minorenne si appella a un giurì o al Tribunale, art. 244, o attende che l’offensore raggiunga la maggiore età, art. 243.

      »       ammalato deve respingere la sfida dell’offensore, art. 240 s).

      »       senza motivo, art. 241 k), respinge la sfida e denuncia l’offensore, art. 240 h).

      »       con vie di fatto può reagire, art. 24.

      »       di 1° e 2° grado se reagisce con vie di fatto diventa offensore, art. 25.

      »       con oltraggio impone le condizioni che vuole, art. 47.

      »       con vie di fatto può reagire violentemente, art. 26.

      »       ha diritto e obbligo alla soddisfazione, art. 30.

      »       ed offensore nelle offese reciproche, art. 16.

      »       querelante altri in diffamazione ha diritto a proroga, art. 105.

      »       costretto ad assistere un parente in 1° grado ha diritto a proroga, art. 106.

      »       solamente ha il diritto di dare mandato limitato imperativo, art. 138.

      »       che non trova padrini, art. 132, 133.

      »       pubblica il verbale di rifiuto di sfida, art. 147.

      »       quando si appella al Tribunale penale, art. 148 bis.

      »       nell’onore e nella probità sfida e querela, art. 156.

      »       sfidante o querelante nuovamente offeso dallo sfidato o querelato, art. 156 bis.

      »       sfidante in ritardo può rievocare la forza maggiore, art. 158.

[p. 326 modifica]

      »       sceglie tra le armi legali quella che più gli talenta e la impone all’avversario, art. 162, 166.

      »       a cui s’impugnasse il diritto della scelta delle armi richiede l’opinione del giurì, art. 163, 166.

      »       designa il luogo e l’ora dello scontro, art. 176.

      »       e suoi diritti, art. 226.

      »       e sua condotta se offeso da un indegno, art. 236.

      »       (all’) qualunque sia la sua posizione cavalleresca ha diritto alla riparazione, art. 223 nota.

      »       non si discute, art. 223 nota.

      »       ingiustamente o senza provocazione, art. 239 g) nota.

      »       chi è e chi deve determinarlo, art. 221.

      »       (l’) ferito ha diritto di tirare la risposta, art. 367, 16°.

Oggetti (gli) lanciati contro una persona costituiscono oltraggio, art. 20.

       »        (gli) lanciati non costituiscono vie di fatto, art. 20.

Oltraggio, art. 11 c).

         »          (l’) non provocato o non giustificato ecc. non tollera soluzione con armi, art. 9.

          »           in risposta all’ingiuria, art. 17.

Oltranza (duello ad) e quando si concede, art. 201.

        »         (nei duelli ad) si può far uso di varie specie di armi, art. 332.

        »         (duello ad) quando all’ingiuria si unì la ferita, art. 18.

Onorabilità cavalleresca dei primi, art. 222.

Onore (definizione dell’), pag. 1.

Onta, art. 11 d).

Ora (l’) dello scontro è designata dall’offeso, art. 176.

Orbo (l’) offensore quando può rifiutare la pistola, art. 254.

Ospite (all’) che tradì l’ospitalità non si concede l’onore delle armi, art. 239 aa).

Pace domestica turbata come si valuta, art. 14, 32, 35, 57 a).

Padre (il) può essere sostituito dal figlio, art. 255.

    »     di famiglia (il), anche se offensore, respinge il cartello del pretendente della figlia, art. 240 o).

Padrini (i) devono essere due per ciascuna parte, art. 60.

Padrino (v. Rappresentante) funzione e definizione, art. 81.

Padrone di casa, art. 261 d).

Palle per le pistole, art. 450.

[p. 327 modifica]

Parenti (i) di primo grado non possono rappresentare una parte, art. 97.

       »        i parenti che prendono la parte dei parenti in una vertenza, subiscono l’intenzione provvisoria, art. 241 m).

       »        di primo grado, non duellano fra loro, art. 241 a).

Parola d’onore (quando non si manca alla), art. 239 p).

Parole (le) sconcie ed offensive durante il duello contro un primo portano alla squalifica, art. 367, 20°.

Percosso per primo, art. 22.

Personalità e nazionalità, art. 278.

Persone estranee al duello, art. 89.

        »         estranee alla vertenza, art. 93, 295.

        »         estranee alla vertenza possono essere interpellate dal giurì, art. 295.

        »         esonerate dal duello, art. 238.

        »         tra le quali non può aver luogo il duello, art. 238, 241 e succ.

        »         alle quali è vietato il duellare, art. 238.

Pieni poteri devono essere sempre dati ai rappresentanti, art. 120, 121.

Pistola (quando si può imporre il duello alla), art. 240 t).

Pistole (le) a doppio scatto sono vietate, art. 447.

Polemiche vietate ai giudici, art. 302.

Portatori (i) di una lettera di sfida offensiva sono uomini squalificati, art. 118.

         »          (i) della sfida se non vestono la divisa militare, dovranno essere disarmati, art. 126.

         »          (i) di sfida non discutono collo sfidato, art. 129.

Posta (quando si sfida per mezzo della), art. 99.

Posto dei duellanti, art. 350 e succ.

     »      (il) dei duellanti sul terreno scelto dai rappresentanti, art. 318.

     »      dei testimoni, art. 346 e succ.

     »      dei duellanti e dei testimoni nei duelli a pistola, art. 463.

Posti limitati per retrocedere nel duello, art. 386.

Precedenti giudiziarii che impediscono di essere rappresentanti, art. 96, 1°.

Pregiudiziali d’indegnità quando non si sollevano, articolo 223 c).

[p. 328 modifica]

Preparazione del terreno nei duelli a pistola, art. 458.

Presentarsi per qualsiasi motivo a un giurì d’onore significa riconoscerne l’autorità e la legalità, art. 277.

Presidente (il) del giurì unilaterale deve invitare la controparte al contradditorio, art. 295 ecc.

           »            (il) risponde del giurì, art. 296 a).

           »            (nomina del) di un giurì, art. 291.

           »            del giurì e sue facoltà, art. 295 ecc.

           »            manca all’onore comunicando le altrui testimonianze o documenti della vertenza giudicata, art. 96, 16°.

           »            ha l’obbligo di sentire i testi dell’accusato, articolo 295 ecc.

           »            ha poteri discrezionali e quando, art. 295 a).

           »            di un giurì unilaterale nou può citare i giudici di altro giurì sulla stessa vertenza, art. 296, 296 a).

Prestanome nelle offese fatte per la stampa non può renderne ragione, art. 269.

Prestito negato, art. 240 n).

Presumere indegno l’avversario non significa ch’è indegno, art. 223 h).

Primi (i) non possono chiedere nè pretendere modificazioni al verbale di scontro, art. 181.

      »       possono rifiutarsi di duellare in luoghi diversi, articolo 206.

Primo che opera all’insaputa dei rappresentanti, art. 90.

      »       può ritirare il mandato anche sul terreno, art. 69.

      »       che durante le trattative fa pubblicazioni ecc., articolo 124.

      »       che duellando respinga l’avversario con la mano è squalificabile, art. 187.

      »       che si ribella alla soluzione pacifica della vertenza è squalificabile, art. 215.

      »       quando ha il diritto di fare opposizione a un verbale, art. 215 bis.

      »       quando può essere squalificato dai propri rappres., art. 223 f).

Probità nel senso cavalleresco, art. 156 in nota.

Proibito (è) battersi di sera, art. 89.

[p. 329 modifica]

          »           battersi con un solo padrino, art. 89.

        »         accettare come collega un maestro di scherma, art. 89.

        »         qualsiasi sostituzione, 231 f) m), 245, 255 e succ.

        »         la presenza di persone estranee al duello, art. 89.

        »         cambiare l’arma di mano durante lo scontro, art. 191.

        »         il duello fra talune persone, art. 241 e succ.

        »         ai rappresentanti di far duellare di notte o di sera, art. 89.

        »         di rappresentare, art. 96 e succ.

Proporre e accettare duelli a morte e all’ultimo sangue è contrario all’onore, art. 200.

Proprietario di un giornale può essere chiamato responsabile quando si provi che l’articolo offensivo fu voluto da lui, art. 266.

Proroga (per ogni) si fissa una scadenza, art. 107.

Prorogandosi per concessa dilazione la soluzione della vertenza devesi fissare il termine della scadenza, art. 107.

Proteste (la) contro un verbale deve farsi entro le 24 ore, art. 215 c).

Protettori naturali della donna, art. 261.

Prove (venendo a mancare le) delle indegnità, art. 228.

      »       (le) della indegnità devono essere presentate entro 24 ore, art. 228.

      »       mancate d’indegnità, art. 228.

      »       d’accusa non precisate non valgono, art. 231.

Provocato (il) dal debitore o da quegli a cui negò un prestito ne respinge la sfida, art. 240 n).

        »         od offeso senza motivo respinge la sfida e denuncia al Tribunale, art. 240 h).

Provocatore senza motivo, art. 241 k).

            »             ricattatore si denuncia al Tribunale, art. 10.

            »             a scopo di ricatto o di sopraffazione si denunzia, art. 10.

Provocazione (offendere senza), art. 10.

              »               offendere chi non può reagire è vigliaccheria, art. 10 nota.

Provvedimenti da prendersi nei duelli a pistola, art. 455 e succ.

[p. 330 modifica]

Pubblicista (quando il) sfidato deve respingere la sfida, art. 240 r).

Qualità e pregi di un rappresentante, art. 82.

       »        morali e fisiche per duellare, art. 222.

Qualunque documento sottoscritto da un recusato è nullo, art. 76.

Quando si considera offeso con vie di fatto un gentiluomo, art. 418.

        »         non esiste una vertenza, art. 7.

        »         si usa concedere il duello a oltranza, art. 201.

        »         si fa cessare il duello, art. 358.

        »         il motivo della vertenza può essere taciuto, art. 86.

        »         non può aver séguito l’azione cavalleresca, art. 8.

        »         non si ammettono le scuse, art. 57 a).

        »         si chiude una vertenza, art. 72 e 73.

        »         si fa appello all’arbitro per disaccordo nello stabilire chi è offeso od offensore, art. 7, 8.

        »         si nega e a chi una riparazione, art. 113.

        »         si nominano i rappresentanti, art. 59.

        »         un rappresentante cade nella squalifica, art. 68.

        »         non si porta un cartello, 67.

        »         un giurì è regolamento costituito, art. 285 b).

        »         momentaneamente privo delle prerogative cavall., art. 84.

        »         si fa appello al Giurì d’onore per disaccordo nello stabilire chi è l’offeso od offensore, art. 7, 8.

        »         si fa appello al Tribunale ordinario, art. 3.

        »         si fa appello alla Corte d’onore, art. 8 nota, 215 b, 216.

        »         si recusa un giudice, art. 70, 72, 75, 76, 77 ecc.

Quanti devono essere i rappresentanti, art. 60.

Quarantotto ore trascorse dall’accusa d’indegnità, art. 228.

Querela (quando la) non impedisce la sfida, art. 152, 156.

       »        o querelato, non si accetta la sfida da chi ha fatto appello al Tribunale, anche se ritira la querela, art. 152, 155.

       »        contro un testimone non impedisce l’azione cavalleresca, art. 152.

Reazione (diritto alla), art. 24.

         »          (la) a mano armata quando è lecita, art. 27.

[p. 331 modifica]

Reattiva (offesa), art. 12.

Redazione delle scuse, art. 50.

Ragioni (le) dell’appello devonsi leggere nel cartello di sfida, art. 119.

Rappresentante un solo rappresentante di una parte non può deliberare, art. 60.

               »                (dichiararsi) quando non lo si è incorresi nella squalifica, art. 10.

               »                che compromette il primo, art. 90.

               »                (chi non può fungere da), art. 96 e succ.

               »                quando un solo rappresentante può presentare domanda di riparazione, art. 98.

               »                quando il maestro di scherma può essere rifiutato come rappresentante, art. 175.

               »                sua definizione e sue attribuzioni, art. 81.

               »                il rappresentante ha diritto di essere edotto sulle cause della sfida, art. 85.

               »                qualità di un rappresentante, art. 82.

               »                accusato d’indegnità, art. 232.

               »                che pretende modificare lo stabilito dà diritto alla controparte di chiudere la vertenza, art. 222 bis.

               »                che pronuncia frasi vivaci, ma non strettamente offensive, nell’esercizio delle sue funzioni, non può essere sfidato, art. 219 nota.

               »                sfidato, art. 240 d).

               »                (il mandato di) cessa quando s’impugnassero le deliberazioni del giurì, art. 297 b).

Rappresentanti ragione d’essere e missione loro, art. 58 nota.

               »                doveri, art. 55, 60, 64, 72, 73, 78, 88, 89, 92, 93, 95, 101, 102, 128, 129, 139 bis, 142, 144, 165, 177, 208, 210, 212, 215, 218, 219, 226, 241 i).

               »                diritti, art. 13 bis, 70, 79, 85, 94, 118, 209, 215, 225.

               »                già impegnati in altra vertenza, art. 122.

               »                (i) devono essere due per parte, art. 60.

               »                dello sfidante devono essere muniti di [p. 332 modifica]lettera di nomina e di lettera di sfida, art. 118.

               »                nomina loro, art. 58 o succ., 137.

               »                si nominano nelle offese certe, art. 59.

               »                devono essere due, art. 60.

               »                nominati dopo 24 ore dalla conoscenza dell’offesa, art. 62.

               »                devono essere nominati nelle 24 ore dalla conoscenza dell’offesa, art. 61.

               »                non trovandoli, art. 98 e succ.

               »                quando i rappresentanti dello sfidante cercheranno chi rappresenti lo sfidato, articolo 64.

               »                non possono rifiutarsi di procurare due rappresentanti allo sfidato che non li trova, art. 101.

               »                che inseriscono o lasciano inserire cose false nei verbali, art. 96, 15°.

               »                stabiliscono chi è l’offeso e chi l’offensore, art. 6, 221.

               »                di una parte non possono squalificare l’avversario, art. 225 e).

               »                non possono essere giudici, art. 286.

               »                determinano il grado dell’offesa e in qual modo, art. 12.

               »                hanno il diritto di ritirarsi, art. 70, 79.

               »                i rappresentanti di seconda nomina (sostituenti altri rappresentanti) devono presentarsi entro 24 ore alla controparte, art. 73, 78.

               »                ai rappresentanti della controparte è vietato conferire col primo avversario, art. 89.

               »                obbligati al segreto, art. 88.

               »                devono informare i loro primi sulle fasi della vertenza, art. 92.

               »                non implicano nella vertenza estranei, articolo 93.

               »                squalificati, art. 55, 96, 15°, 239 f) nota.

               »                che inducono il primo a fare scuse sul terreno, sono squalificati, art. 55.

[p. 333 modifica]

               »                revocati o dimissionari sono sostituiti in tempo determinato, art. 72.

               »                dello sfidato devono essere conosciuti da quelli sfidanti nelle 24 ore successive alla sfida, art. 102.

               »                quando possono rifiutare a colleghi i maestri, art. 94.

               »                giudicano se la sfida è giustificata, articolo 128 nota.

               »                portando il cartello non discutono collo sfidato, art. 129.

               »                offeso che non trova rappresentanti, articolo 132, 183.

               »                dello sfidato devono essere nominati nelle 24 ore successive all’accettazione della sfida, art. 137.

               »                dello sfidato e loro contegno con gli avversari, art. 139.

               »                dello sfidato giudicano se l’appello è giusto e regolare, art. 139 bis.

               »                che accettano di rappresentare lo sfidato, art. 139 bis.

               »                dimissionari obbligati al segreto, art. 142.

               »                dell’offeso dovendo scegliere l’arma obbediranno alla volontà del loro mandante, art. 65.

               »                dell’offeso scelgono la località dello scontro, ma ne assumono le eventuali responsabilità, art. 177.

               »                che rifiutansi di sfidare un indegno (offensore) rilasciano apposita dichiarazione all’offeso, art. 226.

               »                dell’offeso quando possono rifiutarsi di presentare il cartello, art. 225.

               »                possono fare da giudici nel giurì, art. 285, 289, 290.

               »                parlano e giudicano sempre in nome proprio discutendo la vertenza, articolo 19.

               »                indagano se nell’offensore eravi l’animo [p. 334 modifica]di offendere o se agì per conto altrui, art. 218.

               »                dello sfidato od offensore che mancano ad un convegno stabilito in luogo e ora determinati dànno diritto alla controparte di considerare negata la soddisfazione e chiusa la vertenza, art. 209.

               »                devono risolvere pacificamente la vertenza, art. 210 a 212.

               »                devono essere imparziali, art. 212.

               »                dello sfidato devono convenire nel luogo indicato all’ora stabilita da quelli dello sfidante, art. 208.

               »                squalificano il primo che si ribella alla soluzione pacifica ed onorevole di una vertenza, art. 215.

               »                concordi che l’offesa non merita soluzione con armi, art. 216.

               »                che rifiutansi di far parte del giurì, articolo 289, 290.

               »                che negano di porre a verbale il rifiuto di adire al giurì obbligano gli avversari a verbalizzare ecc., art. 283.

               »                hanno l’obbligo di accettare le decisioni degli arbitri, art. 276.

               »                (i) non possono fungere da testimoni, quando il loro primo impugnasse le deliberazioni di un giurì, art. 297 a).

               »                (i) scelgono il posto dei duellanti sul terreno dello scontro: contestazioni sorte nella scelta, art. 318.

Reazione. Quando n’è riconosciuto il diritto, art. 27.

         »          Quando è giustificato o no, art. 27.

         »          Quando non è aggressione, art. 239 u).

Reclamo contro il verdetto di un giurì, art. 277, 301, 305 e succ.

Recusazione di un giudice, art. 69, 70, 72 e seg.

Recusato che firma un documento lo rende nullo, art. 76.

Reputazione cattiva (chi gode di) non può essere rappresentante, art. 96, 2°.

[p. 335 modifica]

Requisiti di un giudice d’onore, art. 298.

Respinge (si) il cartello inviato da più persone ecc., articolo 68.

        »         (si) il cartello mandato ad un giudice d’onore per la cosa giudicata, art. 68.

        »         la sfida quando giunge all’offensore 48 ore dopo l’ingiuria ecc., art. 240 l).

        »         la sfida redatta o fatta con forme non cavalleresche ecc., art. 149, 240 k).

        »         la sfida degli squalificati offensori, art. 240 m).

        »         la domanda collettiva di riparazione ecc., articolo 41, 150.

        »         la sfida di chi offese senza motivo ecc., art. 151.

        »         la sfida collettiva, art. 41, 150.

        »         il cartello irregolare ecc., art. 149, 240 k).

        »         la sfida di chi s’è appellato al Tribunale penale, art. 152.

        »         (si) il cartello da cui non risulti chiaro il motivo dell’appello, art. 153.

        »         (non si) il cartello quando l’offeso non trova rappresentanti, art. 132.

        »         il cartello che giunga dopo 48 ore dall’ingiuria ecc., art. 157.

        »         per obbligo la sfida quando ecc., art. 150 e succ.

Responsabilità (la) di un articolo spetta a chi lo ha firmato, art. 265 a 272.

               »                delle offese fatte da una donna a chi spetta, art. 262.

               »                dei giornalisti, art. 264 e succ.

               »                dei testimoni di quanto accade sul terreno, art. 309.

               »                di un articolo non firmato spetta al direttore, art. 265.

               »                di un rappresentante, art. 84.

               »                dei rappresentanti dell’offeso, art. 177.

Restituzione del mandato, art. 79, 80, 287.

Retrocedere (spazio assegnato per), art. 386.

Revoca del mandato ai rappresentanti o ai giudici, articolo 69, 75, 80, 287.

       »        si può fare in qualunque momento, art. 69, 74 ecc.

[p. 336 modifica]

Riabilitazione cavalleresca, v. Cap. V, Libro III.

             »              (la) cavalleresca non vien data da un duello, nota che precede all’art. 237.

Ribellione (la) alla decisione dell’arbitro porta la squalifica, art. 276.

Ricattatore provocatore si denunzia, art. 10.

Ricatto (offese con carattere di), art. 10, 241 h).

Riconciliazione, art. 424.

Riconoscimento (quali elementi concorrono al) del giurì d’onore, art. 277.

Ricorso contro il verdetto di un giurì, art. 277, 301, 305 b) e succ.

Rifiuta (si) il cartello irregolare, art. 149.

       »        (non si) il cartello dell’offeso che non trova rappresentanti, art. 132.

       »        (se si) un cartello debbonsi dire le ragioni, art. 145.

       »        qualunque arma non riconosciuta pel duello, articolo 161.

Rifiutare (quando si ha il diritto o l’obbligo di) il cartello, art. 150 e succ.

        »         (nell’accusa di indegnità) il giudizio del giurì equivale a ritrattazione e fuga, art. 224.

Rifiutansi talune condizioni di duello, art. 185.

Rifiuto (il) di una parte di adire all’arbitro e al giurì: conseguenze, art. 8, 224, 282.

       »        accogliere un cartello di più persone, di un padre, di un figlio, ecc., di un ferito duellando ecc., art. 68.

       »        ingiustificato del cartello, art. 146.

       »        di un cartello ingiurioso, art. 67.

       »        di subire la visita dei testimoni obbliga a verbalizzare e chiudere la vertenza, art. 320.

       »        di subire la visita dei testimoni equivale a rifiuto di battersi, art. 319.

       »        di adire al giurì bilaterale equivale a rifiuto di battersi, art. 282, 8°.

       »        dei rappresentanti, art. 94, 96, 175.

       »        di far parte di un giurì equivale a rifiuto di giurì, art. 290.

       »        di sostituzione, art. 263.

[p. 337 modifica]

       »        di battersi, art. 52.

       »        delle scambio della carta da visita non significa negare la riparazione, art. 27 in nota.

       »        dell’accusatore di sottoporre al giurì l’accusa, equivale a fuga ecc., art. 224, 232.

       »        dell’accusatore (come sopra) equivale a ritrattazione, art. 224.

       »        di riparazione, art. 209.

       »        di battersi o di riparazione è considerato il mancato intervento dei rappresentanti dello sfidato nel luogo e all’ora del convegno per la discussione ecc., art. 209.

       »        dell’arbitrato o del giurì o C. d’O. Conseguenze, art. 8, 223, 224.

       »        non giustificato del cartello, costringe i rappresentanti a ritirarsi, art. 146.

       »        di sfida obbliga a fare un verbale, art. 147.

       »        del cartello ecc., art. 144 e succ.

       »        del cartello è opportuno e pratico farlo per mezzo di rappresentanti, art. 145.

       »        del cartello e sua forma, art. 145 nota.

       »        del cartello come deve farsi, art. 144.

       »        di riparazione (vedi Respingere la sfida ecc.).

       »        (il) di sottomettersi alla limitazione dello spazio per retrocedere porta alla squalifica, art. 387.

Rimandare la soluzione della vertenza, art. 102 nota.

Rimborso delle spese ai rappresentanti e ai giudici d’onore, art. 239 c) e nota 1.

Rimprovero a un testimone, art. 362.

Riparazione (la) negata, se ne pubblica il verbale, art. 39.

            »             è dovuta all’offeso qualunque sia la sua posizione cavalleresca, art. 223 nota 3.

            »             negata e condotta dei rappresentanti, articoli 37, 38.

            »             (la domanda di) è sfida a duello, art. 32 nota.

            »             in che cosa consiste, art. 32.

            »             e soddisfazione, art. 30 e succ.

Riposi (i) come e quando si danno, art. 368 e succ.

Ripresa (la) di una vertenza dopo la sostituzione di uno o di più rappresentanti, art. 74.

[p. 338 modifica]

       »        di duello dopo una ferita, art. 408.

Ripulsa (alla) non giustificata del cartello di sfida cosa operano i rappresentanti, art. 146.

Risarcimento (il) di danni non si ammette per l’uso delle armi in duello, art. 28.

              »               di danni può farsi valere per le vie di fatto causa di danno materiale o fisico dell’offeso, art. 29.

              »               di danni, art. 28 e succ.

              »               del danno morale art. 11 in nota.

Ritardata domanda di soddisfazione. Eccezioni, art. 63, 114, 132.

Risposta (la) negativa al cartello di sfida, art. 146.

Ritardandosi per negligenza di oltre quindici minuti l’arrivo sul terreno dà il diritto di chiudere la vertenza, art. 313.

Ritardo (deve provarsi che il) nel giungere sul terreno dello scontro fu causato da forza maggiore, art. 312.

        »         (il) nell’arrivo sul terreno dello scontro, art. 311.

        »         nella soluzione della vertenza, art. 102 nota.

        »         per regolare una partita d’onore, art. 102 e succ.

Ritirarsi (facoltà nei rappresentanti di), art. 69 e succ.

Ritiro (il) del mandato, art. 75.

      »       dell’appello alla C. d’O. o al Tribunale vieta la soluzione cavall., art. 152, 155.

Ritrattazione (la) in cosa consiste e come si fa, art. 31.

Rottura delle armi, art. 388 b), 394 e succ.

Scadenza (la) di una proroga qualsiasi deve essere fissata in precedenza, art. 107.

Scelta (la) del terreno per il duello a pistola, art. 458.

      »       dei rappreseutanti, art. 81 e succ.

      »       delle armi nei difetti fisici, art. 168.

      »       dell’arma si affida alla sorte in certi casi, art. 164.

      »       dell’arma, art. 162, 221 e succ.

      »       dell’arma spetta all’offeso, art. 162.

      »       delle armi, art. 162.

      »       del luogo per lo scontro (art. 176 e succ.) spetta all’offeso, art. 176.

      »       del posto per duellare spetta ai rappresentanti, art. 318.

[p. 339 modifica]

      »       del terreno per lo scontro, art. 317 e succ.

      »       (nella) dell’arma per duellare i rappresentanti seguiranno la volontà del rappresentato, art. 165.

Schiaffi (i) morali, aggravante di offesa, art. 19 nota.

Scommessa art. 10 nota. «Non è debito d’onore          »          , art. 239 c) nota.

Scontro (la scelta del luogo per lo) spetta all’offeso, articolo 176 e succ.

       »        (condizioni dello), art. 178 e succ.

Scrocconi (gli) non possono funzionare da rappresentanti, art. 96, 7°.

Scuse (le) non si accettano nella turbata pace domestica e nelle vie di fatto, art. 57 a).

      »       dopo lo scontro onorano chi le fa, art. 57 nota, 49 e succ.

      »       come devono essere fatte e come si fanno, art. 49, 50.

      »       quando e come si fanno, art. 51.

      »       presentate dopo la firma del verbale di scontro valgono rifiuto di battersi, art. 52.

      »       per offese pubbliche o private, art. 57.

      »       per offese di turbata pace domestica, art. 57 a).

      »       offerte sul terreno si respingono, art. 53, 367, 23°.

      »       offerte sul terreno portano la squalifica di chi le fa e di chi le fa fare, art. 54, 55.

      »       quando non si ammettono, art. 35, 57 a).

Se l’offeso non trova chi lo rappresenti, art. 132, 133.

Segreto obbligatorio nei rappresentanti e nei giudici, articoli 88, 96, 16°, 141, 293 a).

        »         (il) permane come obbligo anche nei rappresentanti dimissionari o esonorati, art. 96, 16°, 88, 141, 142.

Seconda proroga o dilazione o soluzione di vertenza, articolo 108.

Senatori (i) sfidati, art. 240 b).

Sente (come si) una offesa, art. 1 nota.

Sfida (dalla) alla trattazione della vertenza, art. 115 e succ.

     »      (la) quando si spedisce per posta, art. 98, 99.

     »      sua forma, art. 115 e succ.

     »      se contiene offese non si porta, art. 67.

     »      deve essere precisa, concisa e chiara, art. 116.

[p. 340 modifica]

     »      non si manda, nè si porta a un rappresentante che nell’esercizio della funzione è vivace, ma non offende ecc., art. 219 nota.

     »      per offese dirette a più persone, art. 42, 43.

     »      chi è obbligato a respingerla, art. 41, 42, 240.

     »      non è la dichiarazione da tenersi a disposizione di uno, art. 116, 117.

     »      per motivo insussistente, art. 223 c).

     »      non ha seguito dopo l’appello alla C. d’O., art. 152, 155.

     »      (il cartello di) deve essere scritto, art. 115 nota.

     »      cosa è, e a cosa serve, art. 115.

     »      (consegna della), art. 125 e succ.

     »      non si porta se non dà pieni poteri ai rappresentanti, art. 120, 121.

     »      per un fatto insussistente, art. 36, 223 c).

     »      portata da un solo rappresentante non vale, art. 60.

     »      verbale; contegno dei rappresentanti dello sfidato, art. 140.

     »      verbale o scritto, art. 136.

     »      (accettazione della), art. 135 e succ.

     »      come e quando si rifiuta, art. 144 e succ.

     »      tardiva si respinge, art. 149.

     »      collettiva si respinge, art. 41, 150.

     »      fatta in nome di più persone si respinge, art. 150.

     »      di chi provocò od offese senza motivo si respinge, art. 151.

     »      di chi ha sporto querela si respinge, art. 152.

     »      ai giudici d’onore non si porta, art. 239, 240.

Sfidante (lo) già impegnato in altra vertenza ne previene lo sfidato mandandogli il cartello, art. 122.

        »         i giudici d’onore per la cosa giudicata è squalificabile, art. 239 a-e).

        »         che non invia o fa conoscere i suoi rappresentanti nelle 48 ore negasi la riparazione, articolo 113.

        »         munire i suoi rappresentanti di una lettera di nomina e di altra di sfida, art. 118.

        »         offeso già impegnato come querelante in dibattimento ha diritto a proroga del duello, articolo 105.

[p. 341 modifica]

Sfidato (lo) querelato, se offensore non ha diritto a proroga, art. 105.

       »        diritti suoi se impegnato in giudizio o in vertenza come querelante, art. 104.

       »        deve far conoscere i suoi rappresentanti nelle 24 ore dalla accettazione della sfida, art. 102.

       »        da squalificati, se non offese, deve respingere la sfida, art. 240 m).

       »        dopo 48 ore dalla offesa respinge la sfida, articolo 240 l).

       »        con forme anticavalleresche ecc., respinge la sfida, art. 240 k).

       »        senza motivo respinge la sfida, art. 240 i).

       »        deve rispondere entro 24 ore alla sfida, art. 111.

       »        che lascia passare 24 ore dalla sfida autorizza i portatori di sfida di far verbale ecc., art. 111.

       »        suoi doveri, art. 207.

       »        deve comunicare ai suoi rappresentanti nomi, indirizzo ecc. dei rappresentanti avversari, art. 207.

       »        deve recarsi nella città ove abita l’offeso ecc., art. 143.

       »        già impegnato in altra vertenza ne dà avviso, art. 123.

       »        con cartello ingiurioso può malmenare i portatori, art. 67.

       »        suo contegno ricevendo la sfida, art. 135.

       »        che non si trova in casa, art. 127.

Si respinge la sfida:

          »           chi è obbligato, art. 240.

          »           quando non è scritta, art. 115.

          »           che non dà pieni poteri ai rappresentanti, art. 120.

          »           portata da uno solo, art. 60.

          »           come e quando, art. 144 e succ.

          »           tardiva o non regolare, art. 149.

          »           collettiva, art. 150.

          »           di chi provocò senza motivo, art. 151.

          »           di chi si è querelato, art. 152.

          »           di chi nominò i rappresentanti dopo lo 24 ore dalla conoscenza dell’offesa, art. 63.

[p. 342 modifica]

          »           collettiva, art. 141.

          »           non regolare, art. 149.

          »           presentato 24 ore dalla conoscenza dell’offesa, art. 125.

          »           che non contiene le ragioni dell’appello, articolo 119.

Sleale (quando un testimonio commette atto), art. 363.

     »      (è atto) accusare una ferita inesistente, art. 367, 19°.

Soddisfazione negata se pubblica il verbale, art. 39.

             »              è dovuta all’offeso, qualunque sia la sua posizione cavalleresca, art. 223 e succ.

             »              negata, condotta dei rappres., art. 37, 38.

             »              (la domanda di) non è sfida a duello, art. 32 in nota,

             »              in che cosa consiste, art. 30 e succ. 31.

             »              e riparazione, art. 30 e succ.

Soluzione (nella) pacifica della vertenza, compito del giurì, art. 229 a).

Soperchieria, art. 8.

Sopraffazione, ricatto (offese con carattere di), art. 10.

Sorella offesa per mezzo della stampa, art. 257 bis.

Sorte (quando e come si estraggono a) le armi, art. 327.

     »      (quando alla) si rimette la scelta dell’arma, art. 164.

Sospendere il duello è diritto dei testimoni, art. 367, 18°.

Sospensione e cessazione del duello, art. 388 e succ.

            »             del duello per ferita, art. 379.

Sostituto (il) gode dei diritti riconosciuti all’ingiuriato, art. 250.

Sostituzione (verbale di opposizione nella), art. 263.

            »             dei rappresentanti o dei testimoni e di giudici, art. 69 e succ.

            »             (la) del testimone al primo assente non si ammette, art. 91.

            »             (nella) di rappresentante quali sono i diritti e gli obblighi del sostitutore, art. 74.

            »             (quando la) può essere applicata e da chi, art. 215.

Sostituzioni, art. 255 e succ.

            »             (condizioni speciali per le), art. 256.

[p. 343 modifica]

Spazi limitati per retrocedere nel duello, art. 386.

Spese (le) incontrate dai rappresentanti si rifondono, articolo 239 c) nota 1.

Spia (la) non può essere rappresentante, art. 96, 4°.

    »     (alla) non è concesso l’onore delle armi, art. 239 t).

Spiegazioni (in che consistono le), art. 33.

Squalifica di un testimone, art. 361.

          »           di un primo che rifiuta di subire la visita dei testimoni, art. 320.

          »           dell’offensore gratuito di uno squalificato, articolo 223 k).

          »           del duellante che respinge l’avversario con la mano disarmata, art. 187.

          »           del primo che si ribella alla soluzione pacifica ed onorevole di una vertenza, art. 215.

          »           dei rappresentanti consiglianti il primo a fare le scuse sul terreno dello scontro, art. 54, 55.

          »           di chi sfida i giudici d’onore, art. 239, 240.

          »           quando può essere applicata e da chi, art. 215.

          »           quando è nulla, art. 223 d), 305 a).

Squalificato se ne respinge la sfida, se offensori, art. 240 m).

            »             è il gentiluomo che dopo aver riconosciuto l’autorità di un giurì, ne impugna o disconosce i deliberati, art. 277.

            »             (cosa intendesi per), art. 223 e succ.

            »             è chi sfida i giudici d’onore per la cosa giudicata, art. 68, 239, 240.

            »             è il primo che durante le trattative di una vertenza pubblica, parla, opera contro l’avversario, art. 124.

            »             è colui che porta un cartello di sfida ingiurioso, art. 67.

            »             è colui che offre le scuse sul terreno dello scontro, art. 54.

            »             è colui, o coloro che eccepissero la nomina del Presidente del giurì, deferita concordemente a terza persona, art. 291.

            »             è colui che assume di rappresentare contro chi lo rappresentò, art. 96 16°.

Stampa (le offese fatte con la) sono di quarto grado, art. 14.

[p. 344 modifica]

      »       (le censure della) per atti e cose pubbliche escludono l’azione cavalleresca, art. 15.

      »       (offese fatte per mezzo della) alla madre, alla moglie, alla sorella ecc., art. 257 bis.

Stato fisico dei duellanti, art. 242 e succ.

Straniero (lo) come e quando può trattare vertenze d’onore, art. 237, 238.

        »         (lo) deve conformarsi alle leggi d’onore del paese che lo ospita, art. 238 nota.

Storpio offensore con vie di fatto, deve subire tutte le condizioni imposte dall’offeso, art. 253.

       »        (lo) se offensore può rifiutare talune armi in determinati casi, art. 251, 252.

Subalterno (quando il) non può sfidare, art. 240 p).

Suocero e genero non duellano tra loro, art. 241 a).

Superiore (il) che provoca ed offende, art. 241 n).

          »           sfidato dall’inferiore quando ne respinge la sfida, art. 240 p).

Svantaggi (gli) devono essere sempre da parte dell’offensore, art. 143.

Svenimento prima della vista del sangue, art. 365.

Tempestività di domanda di soddisfazione, art. 63 nota.

             »              di ricorso contro un verdetto di un giurì, art. 305 e succ.

Tempo concesso per sostituire i rappresentanti, art. 72.

      »       necessario per esaurire una vertenza, art. 178.

      »       utile per sfidare o chiedere riparazione, art. 157.

Tentativi per impedire il funzionamento del giurì o dell’arbitro (conseguenze), art. 8.

Tentativo (il solo) di impugnare le deliberazioni di un giurì può portare nella squalifica, art. 297 a) nota.

Termine (il) della scadenza nelle proroghe deve essere fissato in precedenza, art. 107.

Terreno (scuse offerte sul) devono essere respinte, art. 53.

        »         (il) pel duello deve essere piano, ombroso, solido, asciutto, ecc., art. 317.

        »         e condizioni a cui deve corrispondere, art. 317.

        »         pei duelli a pistola, art. 358.

        »         (sul), art. 309 e succ.

Terzi intromessi nella vertenza altrui, art. 10.

[p. 345 modifica]

Testi sfidati, art. 239 c), art. 295, 295 a).

Testimone: definizione e attribuzioni, art. 81.

          »           nomina, art. 58 e succ.

          »           non può sostituire il primo assente, art. 91.

          »           degno di biasimo e di rimprovero, art. 362.

          »           non ha diritto di dare l’alt durante lo scontro, art. 363.

          »           quando è squalificabile, art. 361.

          »           ritenuto colpevole di aver mancato alle leggi d’onore ecc. non può più rappresentare, articolo 96, 18°.

          »           posto sul terreno, art. 346 e succ.

          »           responsabile di quanto accade sul terreno, articolo 309.

          »           com’è armato durante lo scontro, art. 349.

          »           suoi doveri durante il duello, art. 360.

          »           deve portare seco talune armi, art. 331.

          »           suoi obblighi, art. 366.

Testimonianze sottoscritte davanti al giurì si distruggono, art. 303.

Titoli (gli usurpatori di) non possono fungere da rappresentanti, art. 96, 6°.

Toccare il viso altrui equivale a vie di fatto, art. 23 a).

Tra chi non può aver luogo un duello, art. 241 e succ.

Traditore (al) dell’amico non si concede l’onore delle armi, art. 209 t).

Trattazione della vertenza, art. 207 e succ.

Tre rappresentanti. Quando un documento firmato da tre rappresentanti non è valido, art. 60.

Tribunale d’onore, art. 7.

        »         (i membri di un) sono costretti a respingere sfida per la cosa giudicata, art. 240 a).

        »         sono costretti a non entrare in polemiche, discussioni ecc., art. 215 e succ.

        »         penale (appello al) in casi determinati, articolo 148 bis, 241 n), 154.

        »         (cosa s’intende per appello al), art. 154.

        »         quando l’offensore è dichiarato indegno, art. 236.

        »         per far condannare un minorenne offensore, art. 244.

[p. 346 modifica]

        »         quando uno è offeso o provocato senza motivo, art. 240 h).

        »         per deferire lo straniero offensore che si rifiuti di dare informazioni sul proprio conto, art. 238.

        »         ordinario (quando si fa appello al), art. 3.

Trucchi nel duello, art. 102 in nota, 216, 233 nota.

       »        da combattere nelle vertenze d’onore, art. 72.

Truffa, art. 239 c) in nota.

Turbata pace domestica (la) appartiene al quarto grado delle offese, art. 14 e non ammette duello.

       »        (la) pace domestica ammette il duello ad oltranza, art. 48.

Tutore (il) anche se offensore, respinge il cartello del pretendente della pupilla, art. 240 o).

Ubriacone (all’) è interdetto l’onore delle armi, art. 239, 240.

Ufficiale (l’) non è obbligato a rappresentare chicchessia, art. 64 nota.

        »         in tempo di guerra deve rimandare lo scontro alla fine della guerra art. 106.

Unilaterale (giuri d’onore), art. 178.

Uso (l’) delle armi in duello non ammette risarcimento, art. 28.

   »    condizionale del guanto e delle legaccia, art. 192 e succ.

   »    del guanto ecc., art. 323, IV.

   »    di fasce, art. 323, IV.

   »    di cinti e di altri apparecchi medico-chirurgici, art. 323.

   »    degli occhiali nel duello, art. 316.

UsuraUsuraio: definizione e interdizione in materia d’onore, art. 239 u).

        »         (l’) non può essere rappresentante, art. 96, 3°.

Usurpatori (gli) di titoli e di decorazioni non possono essere rappresentanti, art. 96, 6°.

Uterini (i parenti) non duellano tra loro. art. 241 a).

Validità del verdetto del giurì, art. 305 e seg.

Verbale sue specie, art. 505.

       »        generalità, art. 498.

       »        (il) di scontro non si legge più al momento di duellare, art. 343.

       »        (il) quando si legge parzialmente, art. 345.

[p. 347 modifica]

       »        di aggiornamento per minore età, art. 343 bis.

       »        (il giurì non fa), art. 223 a), 305 e seg.

       »        di negata riparazione, art. 38, 39, 102; sua forma, portata, uso, art. 111, 112.

       »        (qualunque) si pubblica se l’offesa fu pubblica o se gli avversari non si conciliarono, art. 57.

       »        di chiusura di vertenza, art. 73.

       »        di opposizione per rifiuto di sostituzione, art. 263.

       »        di ritrattazione onesta, art. 31 in nota.

       »        di negata offesa, art. 36, 37.

       »        di rifiuto di un giurì bilaterale, art. 282, 283.

       »        di squalifica quando è nullo, art. 223 a), 305 a).

       »        di scontro e suo contenuto (art. 195) e sua forma, art. 179, 180, 182.

       »        di scontro deve essere comunicato alle parti, articolo 181.

       »        di rifiuto di sfida, art. 147, 148.

       »        (di protesta contro un) si fa entro 24 ore, art. 215 c).

       »        costatante che l’offesa non merita duello, art. 214.

       »        (quando si deve impugnare un), art. 215 b).

       »        di negata offesa, art. 213.

       »        di scontro non deve prescrivere che il duello cesserà alla prima ferita (art. 199), che il duello è a morte, art. 200.

       »        non veritieri, art. 96, 15°.

       »        di seguìto scontro, art. 424, 501.

       »        quando si pubblica un verbale, art. 504.

       »        non veritiero, art. 500.

       »        non veritiero sottoscritto dalle parti, art. 502 bis.

       »        non veritiero quando non si può impugnare, art. 503.

       »        di rifiuto di sfida (esempio), art. 506.

       »        di accettazione di sfida (esempio), art. 508.

       »        di scontro (esempio), art. 509.

       »        falso o non veritiero e sue conseguenze, articolo 516, 518.

       »        di seguito scontro (esempio), art. 511.

       »        quando non ò valido, art. 60.

Verdetto del giurì come dev’essere, art. 303.

        »         (pronunziato il) cosa si fa, art. 303.

[p. 348 modifica]

        »         quando non ha valore, art. 304, 305 a).

        »         sfavorevole all’accusato, art. 234.

        »         favorevole all’accusato, art. 234.

        »         errato, art. 300 bis.

        »         deve essere impersonale, art. 303.

        »         di un giurì. Quando si può infirmare, art. 277, 301, 305 a).

        »         quando non è valido, art. 305 a).

        »         (a chi si ricorre contro il), art. 305 b) e succ., 305 f).

        »         (chi può interpretarlo il), art. 305 d) e succ.

        »         (un giurì unilaterale non può interpretare ecc. il), art. 305 e).

        »         quando si può infirmare, art. 277, 301, 305 a).

        »         (a chi si ricorre contro il), art. 505 b) e succ., 505 f).

        »         (chi può interpretare il), art. 305 d) e succ.

        »         non può essere giudicato da altro giurì, articolo 305 e).

Vertenza (la) si tratta nel luogo ove abita l’otteso, su l’offensore abita in altro paese, art. 131.

         »          non esiste se prima non si determina chi è l’offeso e chi l’offensore, art. 7.

         »          dovrebbe esaurirsi in 48 ore, art. 178.

         »          provocata da cause futili non ammette duello, art. 216, 299 nota.

         »          sorta per erronei apprezzamenti, art. 19.

         »          quando non esiste, art. 7.

         »          si chiude quando i rappresentanti mancano ai convegni stabiliti, art. 209.

         »          pendente impedisce partecipare ad altra vertenza, art. 96, 12°.

         »          risoluta impedisce di rappresentare, art. 96, 11°.

Vertenze d’onore sorte sul terreno, art. 417 e succ.

         »          sorte sul terreno, art. 388 f).

Vie di fatto, art. 418.

   »    sono fuori dell’apprezzamento cavalleresco, art. 18 a).

   »    di fatto senza intenzione di offesa, art. 3.

   »    di fatto (nelle) provocate da oltraggio è offeso chi fu percosso per prima, art. 22.

[p. 349 modifica]

   »    di fatto (le) si riguardano al disotto dell’apprezzamento cavalleresco, art. 18 a).

   »    (minaccia di), art. 19.

   »    di fatto che susseguono all’offesa, art. 23.

   »    di fatto (le) quando si considerano aggressione, articolo 18 a).

   »    consumate, giustificano la reazione, art. 27.

   »    tentate non giustificano la reazione, art. 27.

Vietato ai rappresentanti di conferire coll’avversario; di far battere il proprio primo di sera; di assistere a un duello con un solo padrino, art. 89.

Vile (chi è un), art. 223 in nota 3.

Violazione delle leggi d’onore e dei patti di scontro, articolo 398 e).

          »           delle leggi d’onore (in cosa consista la), art. 412.

          »           delle regole del duello e dei patti di scontro, art. 411 e succ.

Violenza (quando la), è giustificata, art. 24.

Visita ai duellanti e come si effettua, art. 321.

     »      ai duellanti e in cosa consiste, art. 321.

     »      alle armi e in cosa consiste, art. 329.

     »      (la) ai duellanti è obbligatoria, art. 319.

Visite dopo il duello, art. 430.

Viso (chi tocca il) percuote, art. 23 a).

Volontà mandante non lega i rappresentanti, art. 90.

Zio e nipote non duellano tra loro, art. 241 a).

   »    (lo) può essere sostituito dal nipote, art. 255.