Amori (Marino)/49 - Di Ravenna. Al sig. cavalier Andrea Barbazza
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Giovan Battista Marino - Amori (XVII secolo)
49 - Di Ravenna. Al sig. cavalier Andrea Barbazza
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Barbazza, io mi son qui dove ristagna
l’onda nel pian che paludoso e molle
infra ’l Ronco e ’l Monton le sacre zolle
più di sangue che d’acqua impingua e bagna.
5Ma del mio cor, che senza te si lagna,
non affrena già ’l volo o selva o colle,
né da te, di cui solo avampa e bolle,
tanto tratto di ciel mai lo scompagna.
Qui però duro intoppo il piè ritiene,
10né mai luce di sol che non sia negra
porta l’ore per me poco serene.
Così passo la vita afflitta ed egra
e così sempre fia se’n te non viene
la metà di quest’alma a farsi integra.