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14 capitolo ii.

CAPITOLO II.


Una partita di “boxe„.


Durante quella baraonda, il campione canadese e quello americano non si erano scostati dall’automobile che si teneva sempre nel centro della pista e sul quale si trovava miss Ellen Perkins, appoggiata graziosamente al volante.

I relativi partners avevano tenuto loro compagnia, conversando tranquillamente cogli allievi e non cessando di fare loro delle raccomandazioni per fare una bella figura dinanzi ad un pubblico così imponente che doveva, alla stretta delle cose, giudicare della superiorità della scuola americana o della inglese.

Vedendo la folla rovesciarsi in massa verso il centro della pista, il signor di Montcalm e Torpon si erano affrettati a denudarsi fino alla cintola, malgrado il freddo ancora intenso che regnava sull’immensa regione canadese.

Era necessario sbrigare la faccenda, poichè il brigadiere dei policemen, quantunque vigorosamente inseguito da una dozzina di buoni corridori, era riuscito a scavalcare la cinta prima di poter essere acciuffato, ed era scomparso in direzione del fiume, per raggiungere forse qualche ufficio telegrafico.

— Signor di Montcalm, — disse Torpon, dopo di essersi ben stiracchiato e di essersi battuto rumorosamente il largo petto. — Volete che cominciamo? Sono curioso di vedere se il destino si stancherà di mantenerci sempre al medesimo livello.